Alonso: “Spero che le difficoltà di quest’anno ci aiutino per il 2025”

Luca Manacorda
12/12/2024

L’Aston Martin ha chiuso una stagione decisamente deludente conquistando la zona punti negli ultimi due gran premi dell’anno, cortesia di Fernando Alonso. Lo spagnolo ha ottenuto il nono posto nel GP Abu Dhabi, l’ennesima gara di questa parte conclusiva di campionato disputata in condizioni fisiche non ottimali. Ancora fuori dalla top 10 invece Lance Stroll, che non è riuscito a migliorare la tredicesima posizione da cui scattava sulla griglia di partenza.

Alonso: “Il Parco Chiuso sembra The Walking Dead”

La prima stagione di sempre della F1 con 24 gran premi in calendario ha rappresentato una sfida fisica per piloti e meccanici, ancora di più considerando le due triplette di gran premi consecutivi affrontate tra novembre e dicembre ai due lati dell’Oceano Atlantico. Alonso ha affrontato gli ultimi weekend dovendo gestire i dolori alla spalla che si porta appresso dal weekend di Interlagos, quando il forte bouncing della AMR24 ha avuto pesanti ripercussioni sul suo fisico.

Lo spagnolo, mostrando nella media zone del circuito di Yas Marina la fasciatura alla spalla, ha negato che i suoi dolori sia una questione anagrafica: “Dipende un po’ anche da come è andata la stagione e da come è andata la macchina. Se hai una McLaren, una Ferrari o una Mercedes è molto meno difficile perché la macchina non salta e va forte. Se hai la nostra macchina dal Brasile, ti sei fatto male alla spalla e sei rimasto infortunato per quattro gare prendi una pillola per togliere il dolore e basta. Non ha niente a che vedere con l’età, perché la gente subito, se sono fisicamente infortunato, pensa che sia perché ho 43 anni. L’altro giorno, nel parco chiuso, sembrava The Walking Dead: erano tutti a terra. Io sto abbastanza bene, molto più sano di loro, quindi si tratta del piccolo infortunio che sto avendo“.

Il calendario di quest’anno, modificato dopo che si è reso necessario posticipare a dicembre il GP Qatar per evitare il caldo eccessivo incontrato a ottobre dello scorso anno, ha reso particolarmente faticoso l’ultimo triple header con Las Vegas, lo stesso Qatar e Abu Dhabi. Alonso pensa di aver tratto un insegnamento per la gestione dei periodi così intensi: “Ci sono stati molti viaggi, penso che tutti abbiamo imparato delle lezioni quest’anno. Durante questa tripletta, Las Vegas, Qatar, Abu Dhabi, ho viaggiato spesso da un posto all’altro anche perché ho avuto un evento tra una gara e l’altra, dovevo andare in Arabia Saudita. L’anno prossimo cercherò di tornare a casa, anche se sono solo 48 o 72 ore, e faremo altri piccoli aggiustamenti al calendario per arrivare più in forma“.

Due punti per il morale

Parlando del risultato ottenuto nel GP Qatar, Alonso ha aggiunto: “Sono molto contento perché alla fine questi due punti, più quelli del Qatar, chiudendo a punti le due gare di fine stagione, lasciano un buon sapore in bocca. Dopo Austin eravamo in crisi, non avevamo ottenuto punti nel tour americano e ora finire con due gare a punti aiuta. Ora vogliamo fare una piccola pausa, per resettare tutte le difficoltà che abbiamo attraversato quest’anno, spero che siano servite come lezioni da applicare alla vettura l’anno prossimo e vediamo cosa ne viene fuori“.

Stroll

Si è chiuso invece con uno zero il campionato di Lance Stroll, quattordicesimo al traguardo del GP Abu Dhabi: “Ho avuto una buona partenza in gara e ho recuperato quattro posizioni nel giro di apertura, ma la macchina non aveva le prestazioni per lottare per molto di più. Dopo i pit stop, non avevamo il ritmo per risalire tutto il traffico fino ai punti, ma abbiamo recuperato qualche posizione superando Doohan e Tsunoda. Questa non è stata la stagione che speravamo, ma spingeremo per tornare più forti la prossima stagione“.

Anche il team principal dell’Aston Martin, Mike Krack, ha accolto con soddisfazione i punti raccolti da Alonso: “Abbiamo concluso in quinta posizione nel campionato Costruttori. Ci sono degli aspetti positivi da trarre da quest’anno, soprattutto perché la battaglia a centrocampo è stata così serrata. Ci portiamo via un paio di punti guadagnati duramente da Fernando, una piccola ricompensa per gli sforzi di tutti a Silverstone e in pista ad Abu Dhabi. Lance ha lottato bene, ma non ha avuto il vantaggio dell’aria libera che aveva Fernando e quindi ha avuto il compito più difficile di gestire il traffico e gli pneumatici“.

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