Tra le squadre più attese in questo pre stagione c’è sicuramente la Mercedes che, dopo due annate deludenti, seppur terminate al terzo (2022) e secondo posto (2023) nel Costruttori, vuole provare a tornare al vertice della F1. Le aspettative restano comunque basse, almeno per l’inizio di stagione. “Speriamo di essere ancora nel gruppo degli inseguitori, chiaramente meglio ancora se davanti a Ferrari, Mclaren e Aston Martin e più vicini alla Red Bull.” ha affermato Toto Wolff nel giorno della presentazione della W15.
Ala anteriore Mercedes W15: design legale, aggressivo ma non rivoluzionario
La W15 è una vettura in completa rottura tecnica con quelle dei due anni precedenti. C’è poco o nulla del telaio della W13-W14 e di quella posizione di guida avanzata che era una chiara caratteristica del concetto zeropods e del suo particolare raffreddamento. La trasmissione è stata totalmente rivista, una chiara conseguenza anche dell’adozione di un innovativo schema push-rod posteriore, con il puntone quasi orizzontale. Parti di vettura invisibili agli occhi esterni, ma che hanno limitato fortemente lo sviluppo della W14 e che “sono ipoteticamente modificabili anche durante l’anno, ma hanno un costo/opportunità così enorme che non prendi mai in considerazione quel tipo di lavoro” secondo James Allison, DT Mercedes. “Queste decisioni le bisogna prendere nell’estate dell’anno precedente, poi verifichi con gli strumenti in fabbrica se la strada che stai prendendo è quella giusta” ha concluso l’ingegnere britannico.
A far parlare molto, non sono stati solamente i cambiamenti al di sotto della carrozzeria, ma anche parte di quest’ultima. Soprattutto la nuova ala anteriore, che presenta un design molto aggressivo, con un quarto elemento accorciato e una parte più interna molto sottile per questioni di legalità. Infatti, Il punto più arretrato di ogni sezione deve essere visibile se visto dal basso mentre non lo deve essere dall’alto. Tutti, tranne l’ultimo elemento chiaramente. Per questo, la piccola striscia nella parte interna del quarto flap è necessaria, poiché serve per coprire il bordo d’uscita del terzo elemento, se visto dall’alto.
Ala anteriore Mercedes W15: gli altri team ‘preoccupati’ della sua possibile flessione alle alte velocità
Quella vista sulla W15 non deve considerarsi come una novità assoluta, certamente una interpretazione molto aggressiva di un design che si è visto anche su altre vetture la passata stagione, una su tutte l’Alpine A523, con le sue ali anteriori ‘spezzate’. C’è l’intenzione, con il design visto sulla W15, di ricreare quel vortice Y250 che era presente nella vecchia generazione di vetture. Tuttavia, riprodurlo in termini di forza è praticamente impossibile, per le limitazioni regolamentari introdotte con il nuovo regolamento tecnico. Resta comunque un buon strumento, seppur non indispensabile, per una miglior gestione delle turbolenze generate dal rotolamento degli pneumatici anteriori. Mentre Ferrari è andata a tutta area con il deviatore più esterno ad inizio Venturi, Mercedes ha mantenuto una soluzione molto verticale (altre squadre hanno una certa inclinazione verso l’esterno) e con minor superficie, pur passando ad un concetto full-downwash, come se avesse trovato altri strumenti per lavorare la scia delle anteriori. Avere un controllo perfetto di quest’ultima, garantisce un flusso all’ingresso dei canali Venturi molto più pulito, potendo quindi incrementare l’efficienza del fondo.
Addetti ai lavori di due squadre hanno confermato che non sembra esserci alcun motivo di illegalità nell’ala anteriore della W15, tant’è che anche la squadra anglo tedesca ha confermato di aver avuto la luce verde dalla Fia. La soluzione potrebbe però essere considerata contro lo spirito di un regolamento pensato per evitare nocive turbolenze verso chi segue. Non sarebbe il primo caso dove la Federazione legifera per chiudere un’area grigia scoperta con l’introduzione di una novità da parte di una squadra. Quello che però lascia maggiormente perplessi i tecnici, è la forte possibilità che l’ultimo elemento fletta in modo molto accentuato, poiché non strutturalmente ancorato al muso. Questo comporterebbe un certo abbattimento della resistenza all’avanzamento, uno degli obiettivi fissati dal reparto tecnico guidato da James Allison per il progetto 2024. L’ingegnere britannico ha infatti affermato durante la presentazione della W15 di “aver lavorato duramente per creare un’auto con meno resistenza all’avanzamento”. La nuova ala anteriore è una parte di questo lavoro? Lo vedremo sin dalle prossime ore. Di certo c’è che, sin dai test in Bahrain, le squadre rivali monitoreranno attentamente la flessione dell’ala anteriore della vettura grigio-nero-azzurra.
Autore: Piergiuseppe Donadoni