Aggiornamenti Aston Martin: la AMR24 è più coerente e meno limitata

Piergiuseppe Donadoni
08/04/2024

“Penso che questo fine settimana sia uno dei miei cinque migliori di tutti i tempi”, ha affermato nel post gara un contento Fernando Alonso. Dopo un’ottima quinta posizione nelle qualifiche del sabato, a soli 4 millesimi dalla seconda fila, lo spagnolo è infatti stato autore di una prestazione molto convincente anche in gara, ossia dove l’Aston Martin AMR24 ha sofferto in modo piuttosto importante in questo inizio di stagione, soprattutto in un circuito ad alto degrado, come quello del Bahrain.

La AMR24 è andata oltre le aspettative del team in gara

Fernando Alonso aveva affermato che le simulazioni della squadra davano la P9 e la P10, come le due più probabili posizioni delle AMR24 a fine gara. La verdona di Silverstone è quindi andata oltre alle aspettative? La risposta è affermativa secondo il team principal, Mike Krack. “Finora mediamente siamo stati la quinta squadra più veloce, a volte forse anche la quarta, il che significa che normalmente lottiamo tra la settima e la decima posizione in gara.” – ha infatti affermato l’ingegnere lussemburghese, che poi ha continuato – “Se ti qualifichi bene il sabato e il ritmo tra chi hai attorno è molto simile, allora puoi usare l’arma della track position”.  E’ proprio il caso del Giappone dove la AMR24 aveva un passo gara molto simile a quello della Mercedes. Ciò che ha colpito maggiormente, comunque, è stato il basso degrado della verdona del pilota spagnolo, esattamente al contrario di quanto successo nel primo appuntamento stagionale sulla tanto impegnativa in termini di consumo gomme pista del Bahrain, che non è troppo dissimile a Suzuka da questo punto di vista.

“Mentre in Bahrain non eravamo da nessuna parte, ossia molto dietro ai primi quattro team e molto davanti al resto, a Suzuka eravamo nel primo gruppo, addirittura davanti alla Mercedes, e questo è molto incoraggiante.” ha fatto sapere Mike Krack. Una prestazione molto convincente e soprattutto maggiormente coerente tra qualifica e gara. Se in Bahrain erano stati persi mediamente 7 decimi tra qualifica e gara, in Giappone tale valore si è più che dimezzato (0.3 secondi). Un qualcosa che è migliorato con il passare delle gare grazie alla comprensione della AMR24, oltre che ad alcuni aggiornamenti minori introdotti dal team di Silverstone. In Giappone è stato poi introdotto il primo grande pacchetto di aggiornamenti sulla Aston Martin, con novità alle pance, al fondo e alla beam wing. Un pacchetto che in fabbrica era valutato poco meno di due decimi in una pista come quella giapponese.

Il pacchetto di aggiornamenti ha dato buoni riscontri in termini di costanza del ritmo gara ma servono ulteriori conferme

Il team principal del team inglese ha confermato che in pista i risultati sono stati positivi ma non sono ancora riusciti a ricavarne un valore numerico. “Stiamo ancora esaminando tutti i dati raccolti per quantificare i passi in avanti. E’ un qualcosa che dobbiamo ancora scoprire.” – ha infatti affermato nel consueto debriefing post gara – “Le auto sono complesse e a volte hai bisogno di un po’ più di tempo per capire veramente come e quanto sei migliorato. Nel nostro caso è anche più difficile perché abbiamo perso un’importante sessione il venerdì. Ma sembra che il ritmo di gara sia stato molto migliore, voglio dire, più costante di prima”. Ed anche se Stroll non ne era rimasto particolarmente colpito, la squadra ha deciso di montare gli aggiornamenti sulla AMR24 di Alonso dopo le FP2. “Quando prendiamo queste decisioni, non usiamo solo il cronometro ma confrontiamo i dati raccolti sulle due macchine” ha fatto sapere il manager lussemburghese.

 

Seppure il secondo pacchetto di aggiornamenti sia arrivato in Giappone solamente durante la giornata di venerdì per motivi logistici, l’Aston Martin aveva comunque pianificato un lavoro di comparazione durante le libere, scelta figlia delle lezioni imparate durante la scorsa stagione, quando il percorso di sviluppo non era andato secondo le previsioni. “L’anno scorso abbiamo imparato molto, una parte di questo lo abbiamo messo in pratica questo venerdì. E’ importante acquisire sempre più fiducia nei tuoi strumenti e nel modo in cui fai le cose per progredire.”ha fatto sapere Krack – “Penso che questo sia stato uno degli insegnamenti chiave dell’anno scorso durante l’inverno e che ora proseguirà anche nello sviluppo della AMR24. Per questo siamo abbastanza fiduciosi di essere su una strada migliore rispetto al 2023″.

Intanto, c’è comunque la conferma da parte del team inglese che il pacchetto di novità ha cambiato l’equilibrio della AMR24, rendendola più coerente e meno limitata anche in termini di setup. In gara, confrontando i due circuiti più ad alto degrado di questo inizio di stagione, quindi Bahrain e Suzuka, Aston Martin ha recuperato mezzo secondo a Mercedes e tre decimi alla Ferrari. Tuttavia, è proprio Mike Krack a voler mettere le mani avanti, parlando di una certa importanza nel raccogliere “ulteriori conferme nelle prossime gare”. Un qualcosa che sarà anche importante per chiudere quella trattativa, tuttora in corso, per il rinnovo di Fernando Alonso. “Il primo passo è essere entrati nel gruppo dei cinque team di testa. Ma non ci fermeremo. Durante la stagione porteremo ulteriori aggiornamenti per rendere felice Fernando e mantenerlo motivato” ha concluso il team principal del team di Silverstone.

Autore