Piccoli passi in avanti per la Ferrari nella Sprint del GP Brasile, ma Charles Leclerc e Lewis Hamilton archiviano la gara breve con più dubbi che certezze. Il monegasco ha chiuso al quinto posto dopo essere riuscito a superare solo nel finale l’Aston Martin di Fernando Alonso, mentre il britannico ha terminato settimo alle spalle dello spagnolo. I due piloti della scuderia di Maranello si sono lamentati in particolare della bassa velocità di punta della SF-25 che ha reso così difficile il sorpasso su Alonso, nonostante l’aiuto del DRS. Il team interverrà prima delle qualifiche per ovviare a quanto emerso nella gara breve.
Leclerc: “Il maggior carico non spiega il distacco che vediamo sui rettilinei”
In un sabato che si preannunciava con forte rischio di pioggia, la Ferrari si è presentata al via della Sprint con un carico aerodinamico mediamente superiore a quello dei principali rivali. La pista solo umida in alcuni tratti ha fatto emergere il deficit di velocità di punta figlio di questa scelta, ma secondo Leclerc questo non basta a spiegare le difficoltà viste nella mattina di Interlagos: “Questo weekend è stato molto difficile. Sfortunatamente, abbiamo un problema su entrambe le vetture e non riusciamo a spiegarci bene cosa stia succedendo – ha spiegato – Stiamo perdendo molto tempo sul giro in rettilineo. Abbiamo un carico aerodinamico maggiore rispetto agli altri, ma questo non spiega il distacco che vediamo sui rettilinei, quindi qualcosa non va“.

Leclerc spera che la Ferrari possa raddrizzare il weekend come avvenuto recentemente ad Austin, a partire da una qualifica che si aspetta migliore di quella disputata venerdì per la Sprint: “Spero che riusciremo a capire il problema prima delle qualifiche. Non siamo dove vogliamo essere e non credo che andrà molto peggio di ieri“.
Hamilton: “La nostra velocità massima è davvero bassa”
Alla partenza, la Ferrari aveva scelto di differenziare la scelta di pneumatici per i due piloti: Soft per Leclerc, Medie per Hamilton. La decisione sembrava poter pagare per il britannico, bravo a risalire dall’undicesima all’ottava posizione al via, ma la bandiera rossa esposta dopo gli incidenti avvenuti nello stesso giro alla S di Senna di Oscar Piastri, Nico Hulkenberg e Franco Colapinto ha annullato questo possibile vantaggio.

Hamilton si rammarica per questo episodio, ma ammette di essersi divertito nei primi otto giri di gara: “Le condizioni erano difficili, sono risalito in classifica, mi sono divertito. Sono partito davvero bene. Poi, la bandiera rossa ha neutralizzato tutto perché fino a quel momento avevo avuto un buon ritmo. Tutti avevano gomme nuove ed è stato difficile sorpassare“.
Riguardo il problema con i sorpassi, il sette volte iridato ha aggiunto: “Abbiamo problemi con il bilanciamento della vettura. La nostra velocità massima è davvero bassa, ecco perché non possiamo sorpassare. Dobbiamo vedere come possiamo gestire la situazione in qualifica“.
Ferrari, previsti grandi cambiamenti prima della qualifica
Come detto, il meteo più asciutto del previsto ha reso inutile l’alto carico aerodinamico scelto per la Sprint. Questo, sommato a una vettura troppo morbida e all’altezza da terra, hanno contribuito a produrre più drag che ha dunque penalizzato le SF-25 sul dritto. Considerando anche il risultato della Sprint Qualifying, il rendimento in questa Sprint non era certo in cima ai pensieri della Ferrari, impegnata più che altro a studiare i dati per apportare importanti cambiamenti di impostazione prima della qualifica. Tra le possibili soluzioni ai problemi emersi, potrebbe essere eseguito un cambio di configurazione aerodinamica e della rigidezza.



