Un Lando Norris in formato mondiale vince senza rischi la Sprint in Brasile: rimane imprendibile per tutta la durata della gara breve, nonostante un arrembante Antonelli alle sue spalle che non riesce però a rendersi pericoloso. Nei primi giri, Piastri si chiama fuori dai giochi dopo aver perso il controllo della sua monoposto nel passaggio su un cordolo, durante il quale ha alzato acqua da una pozzanghera. Il britannico porta quindi a nove punti il distacco sul compagno di squadra nella classifica Piloti. Il terzo rivale, Verstappen, è autore di una gara anonima dopo un sorpasso su Alonso al via. Il secondo posto di Antonelli e il terzo di Russell sono un segnale importante per la seconda posizione in classifica Costruttori ai danni della Ferrari, quinta con Leclerc e settima con Hamilton.
L’ottima partenza di Norris e l’incidente di Piastri
Nonostante l’allerta meteo, il sabato di Interlagos si apre sotto un cielo nuvoloso e un forte vento; per la partenza della Sprint sembra scongiurato il rischio pioggia, che però potrebbe abbattersi sul circuito nel resto della giornata. Alcune novità arrivano ancor prima del via: Tsunoda e Sainz partiranno dalla pit lane per aver infranto il regolamento in regime di parco chiuso. Una nuova ala posteriore è stata montata, infatti, sulla Red Bull del giapponese, mentre per la Williams dello spagnolo c’è un cambio di set up. In una pista ancora umida dopo l’acquazzone del mattino, tutti i piloti optano per le medie, a eccezione delle due Mercedes, Verstappen, Leclerc, Hadjar e Albon che hanno scelto un approccio più aggressivo montando le soft. A scattare dalla prima casella è un Norris in formato mondiale davanti a un ottimo Antonelli che precede l’altra McLaren e l’altra Mercedes. Prime file decisive per due lotte mondiali, quella Piloti per il britannico che anticipa Piastri di un solo punto, quella per il secondo posto nella classifica Costruttori per il team di Brackley contro una Ferrari in difficoltà nelle qualifiche Sprint. Dalla sesta casella l’altro pilota in lotta per il titolo, Verstappen.
Al semaforo verde, ottima la partenza di Norris che scatta subito lasciando Antonelli nelle grinfie di Piastri e Russell, che per ora mantengono le posizioni di partenza. Scatto vincente al via anche per Verstappen e Hamilton, che guadagnano rispettivamente una e tre posizioni, mentre nelle retrovie c’è subito un contatto tra Lawson e Bearman, con quest’ultimo costretto a un testacoda senza conseguenze che lo relega però alla 15ª posizione. Il gruppo di testa si ricompatta, con Alonso braccato dalle due Ferrari: Leclerc, ora settimo, si trova a soli 0.3 secondi dallo spagnolo con Hamilton a 0.4.

Dopo un inizio tranquillo con posizioni consolidate sia tra i primi sia nelle retrovie, al 7° giro c’è il primo colpo di scena: nel passaggio sul cordolo di curva 3 con l’anteriore sinistra, Piastri alza acqua da una pozzanghera, che gli fa perdere aderenza e il controllo della sua McLaren. Finito sulle barriere, esce dalla MCL39 e torna ai box nella medical car. Continua quindi il momento negativo per l’australiano, che con questo ritiro allarga il gap che lo separa in classifica dal compagno di squadra. Gli incidenti non finiscono qui: immediatamente dopo Piastri, anche Hulkenberg e Colapinto incappano nello stesso errore: con tre macchine da rimuovere nello stesso punto e le barriere da riparare, la direzione gara espone prima bandiera gialla e poi bandiera rossa, costringendo i piloti a rientrare ai box per l’interruzione momentanea della gara. Il tedesco della Sauber riesce a non spegnere il motore e a portare la sua vettura ai box per un cambio d’ala anteriore, mentre Piastri e Colapinto non riprendono la gara. Chi ha evitato sapientemente la pozzanghera è Antonelli: poco prima dei tre incidenti, infatti, vede Norris alzare acqua al passaggio sul cordolo; segnalato via radio, evita poi di fare lo stesso. Verstappen, invece, è alle prese con del sovrasterzo, tanto che Lambiase gli dirà come evitarlo. Sempre nello stesso giro, anche l’olandese stava per perdere la sua RB21 nel temuto cordolo, ma riesce a mantenere il controllo e a evitare l’impatto.

La ripartenza dopo la bandiera rossa
Con la possibilità di fare un cambio gomme, tutti i piloti hanno scelto di montare la gialla a eccezione di Norris, le due Aston Martin, Gasly e Albon, che optano per la soft. La direzione gara ha deciso per una rolling start: al secondo via della giornata Norris mantiene la prima posizione, ma alle sue spalle è bagarre tra le due Mercedes e tra Verstappen e Alonso davanti alle due Ferrari. Antonelli e l’olandese si difendono dagli attacchi mantenendo la seconda e la quarta posizione. Queste lotte favoriscono la fuga di Norris. A DRS attivo, Leclerc cerca di guadagnare terreno per sferrare un primo attacco ad Alonso, ma le due SF-25 faticano sui rettilinei. Il monegasco riesce a riprendere velocità, ma un bloccaggio permette a Hamilton, più a suo agio in queste condizioni, di riavvicinarsi alle sue spalle. Davanti, Antonelli cerca di portarsi in zona DRS per infiammare il finale della Sprint, ma Norris rimane sempre a 1.4. Lezioni di guida da parte di Fernando Alonso, che riesce a tenere dietro Leclerc costringendolo a qualche bloccaggio nonostante un calo di velocità.
A sei giri dalla fine della Sprint, Norris comincia a rallentare mostrando le prime difficoltà su gomma rossa. Ne approfitta Antonelli che lo mette nel mirino riducendo il gap sotto il secondo. Dopo due giri, l’italiano riesce a portarsi in zona DRS, francobollandosi agli scarichi del leader della Sprint e del mondiale. il ritmo di Kimi è forsennato, ma Norris ha condotto una gara a dir poco perfetta con una gomma in sofferenza negli ultimi giri. All’ultimo giro, l’idolo di casa Bortoleto finisce violentemente contro le barriere, rischiando anche di centrare Albon, dopo aver perso il controllo della Sauber in seguito a un bloccaggio al posteriore: il pilota sta bene e torna ai box sulle sue gambe, ma la macchina è completamente distrutta. La direzione gara espone bandiera gialla con la quale termina la gara. Con la vittoria della Sprint in Brasile, Norris aumenta il gap in classifica a nove punti dal compagno di squadra Piastri, ritiratosi dopo un incidente. Ha fatto emozionare Antonelli, che rimanda l’appuntamento con la prima vittoria in F1 ma conduce una gara perfetta. Podio importante anche per la Mercedes in ottica Costruttori, visto il quinto e il settimo posto delle due Ferrari: dopo una gara negli scarichi di Alonso, Leclerc riesce nel sorpasso, così come Gasly ai danni di Stroll per l’ultima posizione che vale punti. Gara anonima di Verstappen, che dopo aver guadagnato una posizione in partenza rimane alle spalle delle Mercedes.



