Dopo un weekend intenso e condizionato dal meteo a Spa-Francorchamps, Frédéric Vasseur – team principal Ferrari – durante la conferenza stampa ha commentato tutti i temi relativi alla gara, tra strategie, scelte tecniche e sicurezza, il francese, con anche uno sguardo al futuro e le prime valutazioni sulla nuova sospensione posteriore.
Vasseur minimizza le polemiche sulla direzione gara: la sicurezza prima di tutto
Le condizioni meteorologiche variabili hanno messo alla prova piloti, team e direzione gara. La partenza ritardata della gara ha suscitato più di qualche perplessità e polemica, ma Vasseur è stato chiaro: “È sempre facile criticare dopo. Ma immaginate un incidente a Radillon… tutti avrebbero puntato il dito contro la direzione gara, noi per primi. Hanno una grande responsabilità: devono dimenticarsi dei setup delle auto e pensare solo alla sicurezza.”

Il vero problema, sottolinea, è la visibilità e e il cosiddetto “spray” che rende praticamente impossibile vedere chi ti sta davanti, un problema esasperato da questa generazione di auto ad effetto suolo. Ricordando la gara di SPA 2021 e cosa successe in quel periodo, Vasseur spiega. “Abbiamo fatto dei test a Fiorano per cercare di ridurre lo spray, ma il problema è che il grosso arriva dal fondo. Per eliminarlo bisognerebbe sacrificare prestazioni. E non è questione di grip, ma proprio che non si vede nulla. A volte sarebbe giusto mostrare la visuale dal casco, così si capirebbe meglio.” Un episodio emblematico? “Abbiamo chiesto a Leclerc di guardare alcune istruzioni sul volante e ci ha detto che non poteva staccare lo sguardo dalla pista: non si vedeva nulla.”
Vasseur spiega la scelta di setup su Hamilton e la strategia aggressiva presa per il pit stop
Una delle particolarità della gara Ferrari è stata quella di ritrovarsi con due vetture con assetti diversi. Hamilton, partendo dalla pitlane, si è convertito ad un assetto con più carico aerodinamico, Leclerc è rimasto con la stessa ala posteriore per tutto il weekend. “Era una scommessa 50-50. Avevamo due opzioni e condizioni incerte. Al mattino, parlando con alcuni giornalisti, non ci aspettavamo questo sole”. Le condizioni variabili hanno portato più team a decidere di partire dalla pitlane, ma Vasseur ritiene che sia un caso particolare e che non ci sia bisogno di cambiare regolare, allentando magari il parco chiuso “Queste cose capitano di rado. SPA poi è un circuito particolare, dove si può anche superare. Con la nostra scelta Lewis è potuto essere aggressivo all’inizio ed ha dimostrato di avere un passo migliorare di tanti altri, recuperando posizioni. Poteva superare anche Russell ed Albon, ma è rimasto fermo dietro di loro a causa dell’ala più grande”.

La strategia in gara è stata aggressiva e Vasseur ha spiegato il processo dietro quelle decisioni.“Le gomme Intermedie stavano degradando velocemente. Abbiamo deciso di fermarci per essere aggressivi. Anche mettendo intermedie nuove saremmo stati molto più veloci, ma abbiamo osato con le slick ed è stata una scelta aggressiva, ma giusta. Chi ha deciso? Non dividete team e piloti: è sempre una decisione condivisa.” Vasseur ha spiegato che avevano pensato di richiamare subito anche Leclerc, ma sarebbe uscito nel traffico in quel momento.
Vasseur “Dobbiamo fare uno step nelle curve lente per Budapest. Nessun altro sviluppo importante per Ferrari”
A fine gara sono arrivati anche i primi commenti sulle nuova sospensione posteriore introdotta sulla Ferrari, che portata in un weekend Sprint non è stato facile trovare subito la quadra: “Ci sono aggiornamenti che funzionano subito, altre devi lavorare su freni, altezze, bilanciamento. Se avessi potuto scegliere, avrei preferito un weekend normale, ma non decido io il weekend. Volevamo preparare al meglio Budapest” Nonostante un fine settimana non perfetto, Vasseur guarda avanti con fiducia. “L’umore nel team è buono. Non è il risultato che ci aspettavamo in qualifica con Lewis, ma abbiamo reagito bene. È stato aggressivo in partenza e ha lottato fino alla fine, anche con un assetto non ideale. Charles ha fatto una grande gara e non penso che per lui un assetto diverso avrebbe fatto la differenza. Dobbiamo solo fare uno step avanti per settimana prossima.”

Foto: Enrico Ghidini
Anche in vista di Budapest, i dati raccolti saranno fondamentali: “Non siamo stati brillanti nei tratti lenti, e quello sarà un tema chiave in Ungheria. Ma quello che abbiamo imparato qui ci aiuterà.” Infine, nonostante la stagione 2025 sia ancora lunga, i pensieri vanno già sul 2026, anno del grande cambio regolamentare, con Vasseur che conferma quanto avevamo anticipato: “Siamo tutti nella stessa barca. Più ci avviciniamo alla fine del campionato, più ci concentreremo sul 2026. Ci saranno ancora piccoli sviluppi, principalmente di adattamento al circuito o alle condizioni delle piste ma nessun grosso pacchetto.“



