WEC | 6 Ore Spa: gloria Ferrari tra le Ardenne, vittoria della #51 davanti alla #50

Matteo Pittaccio
10/05/2025

Ferrari domina la 6 Ore di Spa del WEC conquistando una straordinaria doppietta e proseguendo la striscia vincente iniziata in Qatar. La vittoria è andata alla 499P #51 guidata da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, davanti alla gemella #50 con Nicklas Nielsen, Miguel Molina e Antonio Fuoco al volante. Un risultato che conferma ancora una volta la superiorità della Hypercar di Maranello nella classe regina di un Mondiale Endurance che ora pone come riferimento assoluto la 499P. Per la Ferrari si tratta del terzo trionfo consecutivo, mentre per l’equipaggio della #51 è la seconda vittoria di fila dopo la trionfale 6 Ore di Imola. Decisiva la prestazione di Pier Guidi nell’ultimo stint, quando il pilota piemontese, accreditato di un ritmo impressionante, ha consolidato la leadership dopo un rifornimento rapido nelle battute finali.

LA STRATEGIA DELLA #50 NON PAGA, ALPINE A PODIO

Strategia differente per la #50, con Nielsen che ha tentato di evitare il rabbocco risparmiando carburante, ritrovandosi però alle spalle della #51 dopo l’ultima sosta dei compagni di squadra. Da quel momento le posizioni non sono più cambiate, con le due Ferrari che hanno tagliato il traguardo in prima e seconda posizione, precedendo la Alpine A424 #36 di Mick Schumacher, Jules Gounon e Frederick Makowiecki, gli unici in grado di imprimere pressione fino all’ultimo alle rosse di Maranello. Per il terzetto Alpine si tratta del secondo podio di fila, a dimostrazione dei passi in avanti fatti dal marchio francese dal debutto della LMDh.

La Toyota GR010 #8 di Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa ha chiuso quarta grazie a una strategia efficace che ha parzialmente compensato la mancanza di prestazioni, dopo una partenza dal fondo della griglia condivisa con la #7, settima al traguardo con poco più di mezzo secondo di vantaggio sulla Alpine #35 (Chatin/Habsburg/Milesi), costretta a un rifornimento ad appena due giri dalla conclusione della corsa. In mezzo alle due Toyota si sono piazzate le Cadillac del team Jota: la #2 di Lynn/Nato/Stevens davanti alla #38 di Bamber/Bourdais/Button.

PORSCHE E BMW RACCOLGONO POCO

Pochi punti per Porsche Penske, con solo la 963 #6 di Kevin Estre, Laurens Vanthoor e Pascal Wehrlein al nono posto e la #5 solamente al 12°. Ancora meno soddisfazione per BMW-WRT, che nell’appuntamento casalingo della formazione belga ha ottenuto solo un decimo posto con Raffale Marciello e Kevin Magnussen (#15). La LMDh gemella ha invece dovuto ritirarsi per un’avaria ai freni dopo aver lottato per le posizioni di vertice con Robin Frijns e Rene Rast. La stessa auto ha, inoltre, ingaggiato un duello risultato fatale per la Peugeot #94, la cui ruota posteriore sinistra ha sofferto un danno irreparabile dopo un contatto laterale con la BMW #20 a Les Combes.

Chiudiamo il capitolo Hypercar citando l’unica pecca Ferrari in un sabato praticamente perfetto, ossia la corsa complicata della #83: l’equipaggio AF Corse formato da Robert Kubica, Ye Yifei e Phil Hanson ha dovuto fare i conti con un guasto agli scarichi nelle fasi iniziali, costringendo il team a più chiamate ai box per provare a risolvere il problema.

FERRARI: NEL WEC GLORIA ANCHE IN GT3

Restando a Maranello, alla festa del trionfo assoluto si unisce quella della vittoria nella classe LMGT3 ottenuta dalla AF Corse #21 di Alessio Rovera, Simon Mann e Francois Heriau, che si prendono la rivincita dopo il ritiro di Imola causato dal contatto causato da Valentino Rossi. Secondo posto per la Ford Mustang #88 di Proton Competition (Gattuso, Levorato, Olsen) e terzo gradino del podio per la Ferrari 296 #54 di Rigon, Castellacci e Flohr.

Da segnalare una lunga pausa nella seconda metà della corsa causata dall’incidente tra la Mercedes-Iron Lynx #60 di Matteo Cairoli e la McLaren-United #95 di Sean Gelael, finito rovinosamente contro le barriere esterne di Malmedy senza però riportare conseguenze.

Con la 6 Ore di Spa archiviata, la classifica del Mondiale Hypercar WEC vede Pier Guidi, Calado e Giovinazzi in testa con 75 punti, seguiti da Fuoco, Molina e Nielsen a quota 57. Nonostante lo zero della #83, Hanson, Kubica e Ye mantengono il terzo posto con 39 punti, due in più dell’equipaggio Toyota #8. Nella classifica Costruttori, Ferrari allunga a 136 punti, con Toyota che sale seconda a 71, scavalcando BMW ferma a 64. In LMGT3, la vittoria avvicina la AF Corse #21 alla Corvette #33 di TF Sport, ancora leader nonostante l’assenza di punti a Spa.

WEC 2025 | 6 ORE SPA: RISULTATI

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