Ferrari ha inaugurato al meglio la stagione 2025 del WEC conquistando la Pole Position della 1812 km del Qatar grazie ad un giro eccezionale di Antonio Giovinazzi, capace di firmare il nuovo record della pista al volante della 499P #51 chiudendo l’ultimo tentativo disponibile con il tempo di 1:38.359. Strappata in extremis la Pole a Dries Vanthoor, alla guida della BMW WRT #15, scavalcato da Giovinazzi a pochi secondi dalla chiusura di una Hyperpole in cui le squadre hanno dovuto percorrere più di qualche giro per scaldare gli pneumatici, nel WEC privi di qualsiasi forma di pre-riscaldamento.
Doppia gioia per il Cavallino Rampante, che con Antonio Fuoco, autore di un’innocua uscita di pista, ha piazzato la Ferrari #50 al terzo posto con un distacco di poco inferiore ai due decimi. Situazione ideale, quindi, per pianificare l’attacco alla vittoria ed al podio con entrambi gli equipaggi, che però trovano in BMW e Cadillac una concorrenza decisamente competitiva. Qualche sorriso in meno, invece, in casa AF Corse considerando l’ottavo posto della #83, affidata a Robert Kubica nella caccia del giro veloce.
FERRARI BATTE BMW E CADILLAC
È proprio la Cadillac-Jota #12 di Alex Lynn a classificarsi quarta con un ritardo di soli tre centesimi da Fuoco, precedendo la vettura gemella guidata in Hyperpole da Sébastien Bourdais. Rispecchiati, così, i valori del prologo e delle prove libere, sessioni in cui Ferrari, BMW e Cadillac hanno sempre vantato un ottimo passo rispetto agli altri costruttori, leggermente più altalenanti. Tra questi citiamo Toyota Gazoo Racing, al settimo posto con la GR010 di Nyck de Vries, preceduto dalla BMW #20 di Robin Frijns e seguito dalla Ferrari AF Corse #83 di Robert Kubica.
Se de Vries ha portato il marchio giapponese in Top10, Hartley ha faticato molto nel primo turno, soffrendo un testacoda e chiudendo la sessione in diciottesima ed ultima posizione. Anche Alpine e Peugeot hanno superato la sessione iniziale con una sola macchina: Alpine ha messo la firma sul nono posto con la #35 di Charles Milesi, fermandosi ad un mesto quattordicesimo tempo con la #36 di Mick Schumacher. Al contempo, Jean-Eric Vergne ha portato Peugeot in decima casella, regolando il compagno Stoffel Vandoorne (dodicesimo) nella prima sessione.
DELUSIONE PORSCHE
Qualifica particolarmente deludente per Porsche, sia in casa Penske sia in Proton Competition. Il peso di 1064 kg, il maggiore insieme a Toyota, non ha sicuramente aiutato un costruttore che l’anno scorso in Qatar ha ottenuto Pole e tripletta in gara. Mondo alla rovescia per la casa tedesca, in affanno soprattutto nel mandare in temperatura le gomme nel giro secco: ed ecco che Julien Andlauer (Porsche Penske #5) si è dovuto accontentare dell’undicesimo posto, mentre Kévin Estre (Porsche Penske #6) ha terminato la sessione in tredicesima posizione. Ancora più indietro la #99 di Proton, guidata da un Neel Jani solamente sedicesimo al calare della bandiera a scacchi, persino dietro all’Aston Martin Valkyrie #009 e di poco avanti alla #007.
DOPPIETTA MCLAREN IN LMGT3
La LMGT3 è stata la prima categoria a uscire dalla pit lane e dopo due turni la Pole Position è stata arpionata da Sean Gelael sulla McLaren United Autosports #95. Festeggiamenti per la Pole che hanno fatto il paio con quelli del secondo posto, conquistato dalla 720S #59. Una doppietta totalmente in controtendenza rispetto a quanto visto nel 2024, annata in cui il team ha dovuto aspettare più di qualche gara prima di comprendere il vero potenziale della macchina. Prestazioni in linea con il Prologo per Lexus, in grado di soffiare il terzo posto a Ferrari grazie al buon giro di Gehrsitz.
In AF Corse possono comunque ritenersi soddisfatti della quarta e quinta posizione, scenario da cui si può costruire una solida prima parte di gara. Rimanendo in Italia citiamo l’ottavo tempo di Valentino Rossi, subentrato ad Ahmad al Harthy nella seconda sessione: il campione di Tavullia ha iniziato bene salvo poi soffrire il sorpasso in classifica da parte della Lexus-Akkodis #87 di Schmid e della Aston Martin Heart of Racing #27. Porsche indietro anche in GT3: Manthey 1st Phorm ha ottenuto l’undicesimo tempo, mentre le Iron Dames partiranno quindicesime. Quanto alle Mercedes-Iron Lynx, le AMG si sono bloccano nei bassifondi della classifica chiudendo il gruppo al debutto nel WEC.
Archiviate le qualifiche è giunto così il momento di pensare alla 1812 km del Qatar. Appuntamento con il via della 10 ore di Lusail domani venerdì 28/2 alle ore 12:00 italiane.