Vasseur: “Situazione FIA-Wolff imbarazzante ed evitabile, ma i team sono uniti”

Paolo D’Alessandro
17/12/2023

La Federazione Internazionale (FIA) non sta vivendo un momento semplice, soprattutto dal punto di vista dell’immagino e della propria posizione all’interno del mondo della Formula 1. Recentemente ci sono stati diversi scontri pubblici, a livello di parole e decisioni, con Liberty Media ma anche i team, che in più di un occasione si sono schierati contro la posizione della FIA. Durante il pranzo di Natale a Maranello è stato chiesto a Frederic Vasseur di commentare qual’è la posizione della Ferrari e se c’è una preoccupazione verso questi dissapori tra Liberty Media e FIA, visto anche il delicato momento in cui si stanno cercando i nuovi accordi per il Patto della Concordia.

Vasseur: “La F1 Commission funziona, ma serve più coerenze nella decisioni. I prossimi argomento da trattare…”

La FIA e i Team si riuniscono periodicamente nella F1 Commission che è l’organo che vota le proposte che vengono fatte per varare e migliorare il regolamento corrente. Questo sistema ha fin qui portato sempre a dei buoni risultati, riuscendo a trovare compromessi che andassero bene almeno alla maggioranza delle parti coinvolte, ma c’è sempre da migliorare e sul tavolo ci sono tante tematiche da affrontare, anche a livello di comunicazione “I fan devono capire cosa stiamo facendo e cosa succede in pista”. Secondo Vasseur è mancata spesso un po’ di coerenza nelle decisioni come nel caso di track limits o di investigazione per il giro di lancio durante le Qualifiche, superando il tempo massimo indicato dal direttore gara Siamo andati tante volte dagli stewards senza mai ricevere penalità. Quindi O è scritta male la regola O gli stewards non la applicano e quindi ha poco senso averla come regola”.

FERRARI F1 VENERDI 15/12/2023 credit @Scuderia Ferrari Press Office

D’attualità ci sono anche altri discorsi come quello dei rapporti di collaborazione tra i diversi team. La Ferrari ha un rapporto stretto con la Haas, che ha la base operativo anche in quel di Maranello e da cui prende tutti gli elementi che il regolamento mette a disposizione: Power Unit, cambio, sospensioni e sistemi di raffreddamento. I due team condividono anche la galleria del vento ed è compito della FIA controllare che non vi siano passaggi di informazione o altri avvenimenti proibiti del regolamento. Un qualcosa di simile sarà fatto anche per il rapportosempre più strettotra Red Bull e AlphaTauri, con Vasseur che però confessa fiducia nei metodi di controllo della FIA “Non so cosa stiano facendo insieme, è una situazione di sicuro strana avendo lo stesso proprietario, ma la FIA è riuscita a gestirlo fin qui e sono sicuro che lo sapranno fare anche in futuro.

Un altro aspetto che sta diventando un problema è quello del numero di gare in calendario. Anno prossimo si arriverà a 24 con una stagione che inizierà prima e finirà dopo, comportando anche un dispendio maggiore delle forze per tutti i lavoratori del circus. A livello economico il Team Principal Ferrari ha precisato che “per ogni gara in più, il budget cap aumenta, quindi questo non è un problema”. A livello umano e della gestione delle risorse invece servirà un attenzione maggiore da parte di tutti. “Non è strano che ad Abu Dhabi ci siano stati più errori che da altre parti, tutti erano esausti” ha detto il francese, che ha parlato anche della condizioni dei suoi piloti dopo il finale di stagione. L’ex Renault non è stato critico e non ha individuato nel numero di gara il problema maggiore “Non voglio essere il nuovo Franz Tost (ride). Ricordiamoci che pochi anni fa non riuscivamo a trovare dove poter correre delle gare, mentre ora abbiamo più richieste del necessario e bisogna fare una selezione. Un modo per gestire le energie è anche quello, come sottolineato da Vasseur, di raggruppare diverse tappe vicine tra loro e limitare i tanti spostamenti intercontinentali. Il compito più importante però spetta agli stessi team, con un organizzazione migliore “gestendo le rotazioni tra i meccanici o organizzando due squadre che lavorano in pista e in fabbrica”.

Vasseur

Il 2026 è già dietro l’angolo e i team continuano a discutere delle future regole tecniche della F1. “Oggi siamo un po’ indietro sui regolamenti. A grandi linee sappiamo dove vogliamo andare con il motore, ma adesso serve adattare telaio e le altre parti”. Si corre verso il futuro, ma si vuole anche evitare che qualcuno possa prendersi un vantaggio rispetto ad altri, focalizzandosi meno sui prossimi anni per lavorare solo sulle nuove norme. Per questo motivo da poco è stato deciso che nessun team potrà lavorare sui progetti 2026 – anche in attesa della definzione dei regolamenti – prima di Gennaio 2025.

Vasseur: “Scontro FIA-Liberty? Per una volta i team sono stati uniti. Per un nuovo team l’importante non è la nazionalità”

In queste settimane si sono toccati anche due temi molto importanti che hanno creato delle discussioni all’interno della Formula 1. Il primo, quello più di lunga data, riguarda l’ingresso di un nuovo team all’interno del circus. La famiglia Andretti continua a fare sul serio e dopo l’approvazione della FIA è in attesa di quella di Liberty Media. General Motors ha già ratificato il proprio impegno in Formula 1 con i prossimi regolamenti, entrando esclusivamente come partner della squadra Andretti-Cadillac. Anche su questo argomento Frederic Vasseur ha le idee molto chiare precisando che “la situazione non è come quella di qualche anno fa”. La F1, ma il mondo intero, era messo in ginocchio dal Covid, c’erano squadre sull’orlo del fallimento e c’erano solamente Ferrari e Mercedes. Honda non c’era e Renault non sapeva se rimanere. C’erano solo due costruttori che avevano aderito al Patto della Concordia. Per il bene della Formula 1 si cercava anche un nuovo team che entrasse come costruttore, ma ora non è il caso”. Secondo il francese infatti il nuovo regolamento finanziario (budget cap) e le regole che si stanno scrivendo (2026) hanno migliorato notevolmente la situazione, attraendo anche nuovi importanti costruttori, come Audi.

“Alcuni dicono che siamo anche troppi. Non è la stessa situazione di qualche anno fa” ha precisato Vasseur che ha poi precisato che un nuovo team dovrà portare qualcosa in più alla Formula 1 e che non sarà la nazionalità di esso a fare la differenza. La F1 è popolare negli stati di appartenenza dei piloti, non delle squadre. Vediamo l’esempio di Zandvoort con Max Verstappen. Se vogliamo aumentare la popolarità della F1 in America serve portare qualche pilota americano, più che un nuovo team americano”. La situazione è diversa rispetto a qualche anno fa anche nei ‘valori di forza’ che ci sono nelle contrattazioni in atto per il patto della Concordia “Cinque anni fa alcuni team erano vicini alla bancarotta. Ora l’impegno in Formula 1 è diventato redditizio, grazie anche alle nuove regole finanziarie”. Un aspetto che Freceric Vasseur ha tenuto poi a sottolineare, anche chiamato a rispondere a delle domande sulla questione che ha riguardo la FIA e i coniugi Wolff è l’unione mostrata dai team. “Penso sia la volte che le squadre abbiano mostrato questa unione. Anche Red Bull si è schierata a favore di Toto Wolff e questo non era scontato”.

La diatriba che si è accesa e velocemente, almeno pubblicamente, spenta tra Federazione Internazionale e la famiglia Wolff viene definita dal Team Principal Ferrari imbarazzante per il motorsport. In queste situazioni, quando si parla di persone, bisogna sempre fare attenzione a cosa si dice. Nell’arco di 24h la FIA ha diramato 2 comunicati. Penso che sarebbe stato meglio prendersi 24h in più prima del primo comunicato, per evitare situazioni come quelle che si sono create ha dichiarato Vasseur, confermando la posizione del Cavallino a supporto di Wolff e dunque contro la gestione della FIA di un argomento molto delicato come quello di un possibile passaggio di informazioni riservate da Susie Wolff verso Toto Wolff, con indagini ufficiali senza poi un vero fondamento o prove a supporto di esso.

Autori: Giuliano Duchessa, Paolo D’Alessandro & Andrea Vergani

 

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