Verstappen vola, Ferrari prova un nuovo fondo.
PROVE LIBERE 1
Un’importante vittoria Red Bull, una prova di forza da parte loro.
Una Mercedes sorpresa al pit-stop dall’undercut RedBull e con “problemi” nella gestione di Bottas.
Una Ferrari sorprendente in qualifica, deludente in gara. Troppo brutta per essere vera.
McLaren torna terza nel campionato.
Alpine-Aston Martin e Alpha Tauri rosicchiano punti.
Chi per confermarsi, chi per rispondere, Austria sarà una doppietta decisiva per molti.
Temperature e condizioni variabili, prevista pioggia nell’arco del weekend. Sarà importante quindi anche prevedere quelle che saranno le condizioni di gara e qualifica per impostare l’assetto migliore.
Durante le verifiche si è già vista una Ferrari con un ala posteriore da medio-alto carico, forse in previsione di una gara bagnata, ma anche per provare subito qualcosa di diverso a livello set up e aerodinamico per comprendere il problema di Francia e cercare di risolverlo in parte, come aveva annunciato Carlo Sainz ieri.
Binotto non sarà presente in pista fino alla giornata di gara, modificando leggermente i programmi, ma coordinerà tutte le operazioni da Maranello.
Sarà una sessione molto importante per tutti i team e piloti.
Tempo soleggiato, abbastanza caldo. Si parte con le FP1.
Piccoli problemi per Carlos Sainz che si lamenta di qualcosa relativo alla pedaliera sembra e dopo un giro lento viene infatti richiamato ai box e rimane fermo per qualche minuto. Quando tornerà in pista lo farà con un approccio molto cauto, anche se questo lo porterà comunque a perdere la macchina in uscita di curva 1, dove anche Charles ha dovuto controllarla poco prima, ma nessun grande problema.
Tornano sotto la lente di ingrandimento i track limits soprattutto in curva 10 dove tanti tempi verranno cancellati.
Simulazione qualifica molto movimentata con tanti piloti in pista, qualche problema di traffico.
Ci saranno 20 minuti di simulazione di passo gara.
Vedendo questi primi giri, Red Bull molto performante e che girava costantemente sotto il piede dell’1.10 con Max Verstappen, ma anche con Perez che spesso riusciva a tenere quel ritmo. Mercedes non è molto lontana, ma il ritmo dell’olandese è stato più costante ed anche al momento del Pit Stop, con Media, è risultato molto veloce.
Gomma gialla che sembrava funzionare di più in questo momento visti anche i tempi molto veloci di Gasly e Russell addirittura su quella mescola.
Mercedes e Ferrari hanno svolto un lavoro molto simile ed hanno fatto un lungo run su gomme Soft.
#StyrianGP or #AustrianGP FP1 race simulations that teams did in anticipation of some rain in FP2.
RBR has good history here and they look fast as does Mercedes. Everything is super close and it's almost impossible to predict anything only on one session that we had. #F1 pic.twitter.com/et8WW71KHu
— Toni Sokolov (@tonisokolov1011) June 25, 2021
Da segnalare quindi i tempi molto buoni della SF21 che non ha evidenziato oggi particolare degrado, buoni tempi di attacco e poi costanza con tempi che sono anche migliorati nel corso dello stint.
Charles ha tenuto a lungo un passo tra il 1.09 alto e 1.10 basso.
La W12 sembra a suo agio su questa pista e potrà dire sicuramente la sua.
La sorpresa è certamente Alpha Tauri molto performante in qualifica, anche grazie alla nuova power unit Honda, un po’ altalenante sul passo gara ma soprattutto Gasly era molto vicino ai migliori.
Solito venerdì McLaren? Forse. Sicuramente in qualifica, ma anche sul passo gara era molto altalenante, con tempi anche sopra il 10.5 per alcune tornate.
Su tempi simili Aston Martin ed Alpine, con soprattutto la macchina francese che faceva spesso giri molto veloci, ma poi peggiorava di 3-4 decimi subito per poi migliorare e proseguire così il trend. Comunque, due macchine sicuramente in crescita.
Segnali incoraggianti quindi da Ferrari, che ha comunque svolto ancora lavori di compare tra una nuova specifica di fondo, portata in pista da Leclerc, e la vecchia.
Nuova specifica che è un mix tra la soluzione portata in pista a Portimao (mai utilizzata in gara) e quella utilizzata nelle prime gare della stagione; alla Spec portoghese sono stati aggiunti tre generatori di vortice davanti alle ruote posteriori che erano presenti già sulla Spec di lancio della SF21.
La simulazione qualifica non è stata delle migliori, come giro ed i tempi sono comunque molto vicini.
Red Bull parte con i gradi di favorita, Mercedes vorrà attaccare ma ad oggi sembra una minaccia seria per loro Alpha Tauri. Il gruppo di mezzo sembra invece molto molto compatto, ancora una volta, sempre di più.
PROVE LIBERE 2
Le previsioni danno elevata probabilità di pioggia per queste Prove Libere 2. La FIA indica un 80% di rischio.
Siccome le previsioni non sono chiarissime per qualifica e gara e potremmo assistere a delle sessioni bagnate, ancora più che mai importante girare e capire come le varie vetture per incamerare dati utili per lavorare sull’assetto da portare in qualifica e gara.
Pierre Gasly non scenderà in pista nelle FP2 visto che Honda ha notato qualcosa di strano dopo la fine della prima sessione e hanno così deciso di prendersi del tempo per monitorare attentamente la situazione per capire cosa sia successo.
Nel primo tentativo gomma Soft per Russell, Media per le Alfa Romeo, le Alpine, le Haas e Aston Martin e Verstappen, Hard per Perez, Ferrari, Hamilton, McLaren, Tsunoda.
La pista presenta delle difficoltà vista la temperatura e la leggera pioggia in alcune parti di circuito. Molti lunghi alla curva 3, un testacoda per Sainz che mette la ruota posteriore sinistra sulla ghiaia a curva 4 e si gira andando sull’acceleratore. Errore simile per Mazepin poco più avanti.
Verstappen comanda la classifica con gomma H in 1.06.192, Bottas con gomma S a 59 millesimi e Hamilton con H a +166. Perez leggermente più staccato. Solito gruppo di mezzo che coinvolge tutte le altre macchine molto compatto. Alonso 5 gira in 1.06.651 Sainz, 13imo, in 1.07.059.
Le prime a lanciarsi per la simulazione qualifica con gomma S saranno le Aston Martin. Il primo giro sarà abortito da Carlo Sainz, che sembra aver trovato traffico o una Haas in mezzo al suo giro lanciato.
La Alpine si continua a confermare molto veloce, Ocon supera di 6 millesimi il tempo di Lewis Hamilton. Ed Alonso non è lontano, meno di 1 decimo. A 133 si ferma Vettel e poco più di 2 decimi la McLaren di Norris.
Lewis Hamilton poi migliora sensibilmente il suo tempo e fa segnare un 1.05.335 e Verstappen si ferma a 77 millesimi. Il giro del pilota Mercedes sarà poi cancellato per track limits nell’ultimo settore.
Inizio passo gara. Si conferma quanto l’Austria compatti tutto il gruppo perché Max Verstappen, che è stato più o meno costantemente il pilota più veloce in pista, girava in 1.09 e mezzo, salendo poco sopra quel passo. Mercedes è la macchina che più riusciva a tenere quel ritmo.
Lavoro concentrato su Soft per Mercedes, che poi è passata su Hard alla fine con Bottas – e a proposito di questo; al momento del Pit Stop, nel momento di rilasciare la frizione ed uscire dalla piazzola, nel tentativo di gommare anche la sua postazione, Bottas ha commesso un errore incredibile. Sovrasterzo di potenza, con gomme freddissime e si è visto un pericolosissimo testacoda in PitLane, tanto da sentire subito un team radio McLaren-FIA porre l’attenzione su questo accaduto, visto che i suoi meccanici erano nei paraggi e il tutto è molto pericoloso. RedBull ha lavorato molto sulle gomme dure.
Ferrari invece ha svolto l’intera sessione con Sainz su gomma Soft, mentre con Leclerc ha svolto lavoro su gomma Hard. Riscontri incoraggianti sullo spagnolo per il degrado e i tempi e con il monegasco un ritmo molto buono. Spesso vicino ai due top team.
#StyrianGP #AustrianGP FP2 race sims were interesting. There was a lot of in traffic running but it was same for everyone. Red Bull looks really good on Hard tyres but Hamilton looked very good on Softs. Ferrari looked very solid on both compounds. Midfield will be spicy. #F1 pic.twitter.com/x1JEGjy6tU
— Toni Sokolov (@tonisokolov1011) June 25, 2021
I tempi poi sono tutti molto vicini, si girava dall’1.09 alto al 1.10 basso. Verso fine stint si sono visti giri più alti da parte delle McLaren e di Aston Martin. Alpine continua con questo rendimento di alti e bassi. Alpha Tauri purtroppo non ha potuto contare sul lavoro di Gasly, ma i riscontri di Tsunoda – quanto meno sul passo gara – facevano vedere qualche spunto interessante, mancando però di costanza.
Red Bull favorita per qualifica e gara. Mercedes però è molto vicina, forse più di quanto si pensi vedendo i tempi. Come terza forza sarà una battaglia incredibile.
La Alpha Tauri vista al mattino si candida a prendere quel posto, nel pomeriggio però è stata assente. Ferrari non è riuscita a fare un giro pulito completo e in più ha iniziato il suo lavoro di rotazione con le PU e quindi oggi lavora con motore ‘vecchio’ con velocità molto basse e ultimo tempo nel primo settore, quello di motore. Sul passo gara però appare molto promettente, con poco degrado e tempi molto veloci anche nel fine sessione.
Alpine sembra molto competitiva anche se al venerdì tende sempre a girare con più potenza motore.
McLaren sta ritrovando Ricciardo e Norris, seppur un po’ indietro, non va dimenticato. Passo gara buono, ma come detto i distacchi sono talmente ridotti – e variabile meteo presente più che mai – che fare previsione per domani e domenica è impossibile.
Autore: Paolo D’Alessandro
Co autore: Piergiuseppe Donadoni