“Questa è una vittoria che significa molto per me”. È raro vedere Max Verstappen così entusiasta al termine di un Gp. Lui, abituato a vincere a ripetizione e sempre contenuto anche nelle esultanze, già ieri, dopo la qualifica, si è lasciato andare in un urlo liberatorio come poche volte è capitato di sentire. Poi ha saputo trasformare in un tesoro quei dodici millesimi del sabato, vincendo per la quarta volta in Giappone davanti alle McLaren di Norris e Piastri.
“Non è stato semplice – racconta Verstappen dopo la gara – nell’ultimo stint la McLaren ha spinto tantissimo e gestire gli penumatici fino alla fine non è stato semplice. Ora però sono incredibilmente felice”. E pensare che il weekend dell’olandese era iniziato in salita, con una Red Bull che, nonostante gli aggiornamenti al posteriore, sembrava incapace di poter trovare prestazione. “Il weekend non è partito come ci aspettavamo – conferma l’olandese – ma noi non ci siamo mai arresi. Abbiamo continuato a lavorare con la vettura e credo sia questo che ha reso possibile la nostra vittoria oggi”.
A celebrare l’intenso lavoro del team di Milton Keynes è così arrivata una vittoria dal sapore speciale, resa ancor più importante dalla scelta di celebrare proprio in Giappone la fine della partnership con Honda. “Sul finale mi continuavo a ripetere di dover stare davanti – rivela il campione del mondo – sapevo che vincere in Giappone all’ultima gara qui con la Honda sarebbe stata una gran bella storia. Sono incredibilmente orgoglioso di quel che abbiamo raggiunto insieme e penso che non ci fosse risultato migliore per l’addio”.
Verstappen: “Oggi pista più fredda ci ha aiutati. Gestione gomme e lavoro del sabato sono stati la chiave per vincere oggi”
Proseguendo nell’analisi della corsa, Verstappen ha spiegato come “ho dovuto correre con due puntini arancioni nello specchietto per tutto il tempo, soprattutto negli ultimi 20 giri. In generale è andata meglio del previsto e credo che anche la pista più fredda ci abbia aiutati. Il surriscaldamento degli pneumatici è diminuito e penso che buona parte del risultato sia dovuto al duro lavoro fatto ieri. Partendo dalla pole abbiamo avuto un gran vantaggio, specie considerando che qui è difficile superare con una sola zona DRS”.
Ora il campione del mondo ha chiuso il gap in classifica piloti con l’amico-rivale Norris, distante solamente un solo punto in graduatoria. “È difficile dire se siamo diventati più forti, onestamente non credo – ha commentato Max – oggi era molto difficile passare ma già in Bahrain la pista sarà molto diversa e molto più complicata nella gestione gomme. Abbiamo sicuramente del lavoro da fare, ma in Giappone abbiamo dimostrato che se riusciamo a mettere tutto assieme allora possiamo anche essere davanti”.
Tsunoda: “Sensazioni contrastanti. Max? ho davvero tanto da imparare”
“Credo che sia una fortuna poter correre con Max – esordisce Tsunoda celebrando il successo del compagno di squadra – ho davvero tanto da imparare da lui”. Il giapponese, dodicesimo all’esordio con Red Bull nella gara di casa si è detto “complessivamente soddisfatto del risultato. Il passo è sembrato buono anche se è un peccato essere finito fuori dai punti. Dopo 53 giri con questa macchina posso sicuramente dire che la mia confidenza con la vettura sta migliorando”.
“In generale – ha poi aggiunto – credo le sensazioni riguardo alla gara di oggi sono piuttosto contrastanti. Oggi ero bloccato nel traffico, devo migliorare in qualifica perché se ieri avessi fatto un buon risultato allora anche oggi sarei riuscito a fare meglio”.