Red Bull anticipa il fondo di Imola e lo mette a disposizione di Verstappen

Paolo D’Alessandro, Rosario Giuliana
02/05/2025

Red Bull è nella posizione di rincorrere la McLaren ma anche Mercedes in questo momento, mentre Ferrari è rimasta attardata complice anche la squalifica della Cina. Più che la classifica però, la rincorsa è a livello tecnico. La RB21 riesce a confrontarsi con la MCL39 solamente con il verificarsi di specifiche caratteristiche: temperature non molto alte, asfalto non troppo abrasivo e pista prevalentemente dominata da rettilinei e curve veloci. In questo modo i tanti punti deboli della monoposto guidata da Max Verstappen e Yuki Tsunoda vengono fortemente limitati e permettono, soprattutto al talento olandese, di estrarre un’ottima perfomance.

Red Bull spinge ed anticipa il fondo previsto per Imola

Il weekend della Florida non è indicato come un appuntamento ideale per introdurre aggiornamenti, questo perché la presenza della Sprint Race assicurerà solamente 60 minuti di lavoro prima di andare in parco chiuso. La vettura poi potrà essere sottoposta a modifiche, senza penalità, solamente dopo la Sprint Race di Sabato, prima di disputare le Qualifiche, in quel caso ‘al buio’. Gli uomini di Pierre Waché in Arabia Saudita hanno iniziato un percorso in ‘tre tappe’ che vedrà ad Imola il culminare di un processo di sviluppo che dovrà dare più prestazione e risolvere alcuni dei problemi della RB21. Le aree dove si vuole intervenire maggiormente riguardano il bilanciamento, anche attraverso quei cosi detti sviluppi invisibili, con un guadagno diretto anche sulla gestione gomma, vero tallone d’Achille di questo inizio stagione. “Quando scivoli le tue gomme tendono a surriscaldare. Stiamo lavorando su questo aspetto ed abbiamo fatto qualche miglioramento anche dopo i problemi del Bahrain. Non penso che abbiamo risolto tutti i nostri problemi, ma continueremo a migliorare. Sappiamo cosa è andato storto e proveremo a migliorare un passo alla volta, ma non è immediato risolverlo e questo difetto potrebbe anche non sparire mai ha dichiarato il Car Engineer, Paul Monaghan In pista poi la vettura di Milton Keynes regge il confronto con McLaren nel veloce ed è migliore sul dritto, ma deve crescere nel lento ed anche in questo senso curare alcuni dei mali sarà un aiuto.

Dopo la prima tappa a Jeddah, qui erano attese altre piccole modifiche ma la squadra di Milton Keynes è riuscita ad anticipare l’evoluzione del fondo prevista per Imola. Solamente Max Verstappen avrà a disposizione questa specifica. Sicuramente un compito importante sarà quello di raccogliere dati e verificare che ci sia una giusta correlazione pista-galleria del vento e simulatore, che è ancora oggi uno dei problemi a Milton Keynes. La pista di Miami si presenta avversa per Red Bull con un asfalto abrasivo, temperature calde, gomme morbide ed una sezione lenta e dove la gestione del posteriore sarà importante. I tecnici sanno che probabilmente li aspetta un weekend ‘in difesa’, come in Bahrain e quindi provano a giocare in attacco. Paul Monaghan ha spiegato che “il fondo non è cambiato molto nella parte sottostante e dovrebbe garantire un po’ più di carico stabile”. 

A cambiare principalmente sono i gradi di camber di alcuni elementi delle floor fences e degli ‘slot’ che si vedono sulla parte laterale della floor edge (marciapiede). La squadra di Christian Horner ha ben fisse in testa le tappe che decideranno la propria stagione. La gara di Imola rimane la più attesa dove si conta di poter effettuare uno step prestazionale per avvicinarsi a McLaren. Fino ad allora, come fatto a Jeddah, l’obiettivo è limitare la perdita di punti da Lando Norris ed Oscar Piastri. Così sarà poi in attesa soprattutto di Barcellona dove, all’interno del team, sono convinti che McLaren andrò a perdere prestazione riaprendo la questione Mondiale.

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