Racing Bulls, Hadjar: “gara perfetta, macchina buona in ogni condizione”

Loris Preziosa
06/04/2025

È una Racing Bulls a due facce quella che si è vista nella domenica di Suzuka. Se da un lato Isack Hadjar è riuscito a concretizzare il potenziale espresso dalla VCARB02 nel corso del weekend nipponico, dall’altro Liam Lawson nel weekend del suo ritorno nel garage di Faenza ha visto prevalere le difficoltà. Alla luce di questo scenario al ring delle interviste è prevalsa la soddisfazione di Hadjar, che ha ottenuto i primi punti della carriera in F1. Lawson ha invece lamentato una strategia alternativa che non ha dato i frutti sperati, con l’estensione del primo stint su gomma Media e la conclusione sulla Soft. Il neozelandese non può che spostare lo sguardo sul weekend in Bahrain, su cui tornerà a guidare un mese dopo i test, seppur con una casacca differente.

Hadjar: “gara perfetta, abbiamo una buona macchina in ogni condizione”

“È stata la gara perfetta, penso sia la prima volta quest’anno che sono davvero felice,” ha dichiarato Isack Hadjar al termine della gara a Suzuka. Il pilota francese ha concretizzato al massimo il potenziale offerto dalla sua vettura, in un weekend disputato ad ali livelli sin dalle libere. Hadjar ha concluso il GP da migliore degli altri, perdendo la posizione soltanto nei confronti della Ferrari di Hamilton rispetto alla sua casella di partenza. “L’ottavo posto era il nostro obiettivo, dal momento che Lewis era fuori portata. Abbiamo massimizzato le nostre prestazioni e quindi siamo stati in grado di raggiungere questo risultato con merito, senza beneficiare di eventuali problemi di altri.” Dopo un avvio da dimenticare in Australia e un weekend non semplice in Cina, in Giappone sono arrivati i primi punti della carriera. “Non potrei essere più felice di così per aver conquistato i miei primi punti a Suzuka dopo un weekend del genere. Mi sentivo a mio agio in macchina e penso che mi si adattasse molto bene. Oggi non c’è stato quasi nessun degrado in pista, quindi ho spinto sempre al massimo e non ho lasciato nulla sul tavolo.” Un weekend positivo su un tracciato come Suzuka è una dimostrazione della bontà del progetto Racing Bulls e ciò non può che essere incoraggiante in vista dei prossimi appuntamenti. “Penso che le prime tre gare dimostrino che abbiamo una buona macchina in ogni condizione, curva e pista. Quindi anche se i test non sono stati dei migliori, questo ci dà molta fiducia,” ha concluso Hadjar.

Racing Bulls Hadjar Mekies

Lawson: “abbiamo provato qualcosa di diverso ma non ha funzionato”

Sono state due settimane a dir poco movimentate per Liam Lawson, che a Suzuka ha disputato un secondo inizio di stagione nelle vesti di pilota Racing Bulls. Il neozelandese ha disputato una gara su una strategia differente rispetto al resto del gruppo. Dopo essere scattato con gomma media, ha infatti esteso il suo stint fino al giro 33, quando ha montato la gomma Soft per concludere la corsa. “Siamo andati molto lunghi per provare qualcosa di diverso ma non ha realmente funzionato,” ha affermato. Per Lawson una gara complicata sin dal primo giro: “è stato piuttosto complicato. Sono andato un po’ largo alla curva 13, e da quel momento è stato solo un trenino. Era difficile sorpassare, non credo che si potesse far molto da quella posizione.” La diciassettesima piazza al traguardo non è ciò a cui auspicava, ma le note positive mostrate dalla vettura gemella lasciano sperare per l’immediato futuro. “In generale la macchina è stata abbastanza buona, ovviamente ci vuole un po’ di tempo per adattarsi e abituarsi. Sono state settimane e mesi piuttosto folli, voglio solo riprendere il ritmo e iniziare a performare.”

Racing Bulls Lawson

Mekies: “forti per tutto il weekend. Ora inizia la corsa agli sviluppi”

Nel complesso per la Racing Bulls sono gli aspetti positivi a prevalere, come sottolineato dal Team Principal Laurent Mekies al termine del GP. “Hadjar ha confermato il suo talento con una gara impeccabile. La nostra macchina è stata forte per tutto il fine settimana ed è incoraggiante per le gare a venire. Ora per tutti i team inizierà un’intensa gara di sviluppi e sappiamo di dover lavorare duramente per mantenere queste buone posizioni.” Dal punto di vista del tecnico francese, ci sono aspetti positivi anche sul fronte Lawson, nonostante una corsa in cui ha dovuto remare nelle retrovie. “Ha dovuto conoscere la macchina strada facendo nel corso della gara, viste le sole tre sessioni di prove libere per prepararsi. In qualifica era a un solo decimo dalla Q3, con un gruppo così tirato e nessun episodio che offrisse opportunità non era facile risalire il gruppo. Con una distanza di gara completa alle spalle, siamo sicuri che ora farà un passo avanti in Bahrain.”

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