Nella qualifica del GP Messico è stata in particolare la Ferrari di Carlos Sainz a brillare, ma Charles Leclerc ha comunque ottenuto un posto in seconda fila che lascia aperto ogni tipo di scenario in vista della gara, considerando anche le caratteristiche del tracciato centroamericano con il lungo tratto che dal via porta alla staccata di curva 1. A sorprendere può essere semmai il distacco di 3 decimi accusati dal monegasco rispetto al compagno di squadra, motivabile con alcune attenuanti che però non hanno diminuito la delusione del pilota del Cavallino Rampante.
Leclerc: “Non sono contento del lavoro di oggi”
Analizzando il risultato, Leclerc avrebbe dalla sua molte scusanti, a partire dalla mancata partecipazione alle FP1 di venerdì a cui è seguita una FP2 ostacolata dalla bandiera rossa provocata dall’incidente di George Russell. A ciò si aggiunge una vettura che, come ha spiegato lo stesso pilota della Ferrari, è stata messa a punto soprattutto in ottica gara, il vero punto forte della SF-24.
Nonostante questo, Leclerc è stato molto severo con se stesso dopo le qualifiche del GP Messico: “Carlos sta andando forte e io sto andando piano, quindi alla fine non è una questione legata a lui quanto a me che non sto facendo un buon lavoro finora. È stato difficile perché la FP1 l’ho saltata, mentre nella FP2 eravamo in ritardo con il programma e avevamo pochi giri a disposizione“.
Passo gara promettente e vittoria ancora nel mirino
Nonostante l’arrabbiatura per il tempo ottenuto nel Q3, Leclerc sa che in gara tutto è ancora possibile: “Alla fine non sono a mio agio con la macchina per ora, con il mio stile di guida tendo a faticare di più su piste con grip limitato come questa. L’unica cosa positiva è che secondo me ieri ero il più veloce sul passo gara e questo è positivo. Sapevo anche che la macchina non era ottimizzata per oggi, per me è più preparata per la gara. Questo però non giustifica i 3 decimi di ritardo, non sono contento del lavoro che ho fatto oggi“.
La fiducia nel potenziale della Ferrari fa sì che Leclerc non riesca proprio a mandare già il quarto posto sulla griglia di partenza, tanto da aggiungere parlando della possibile rimonta: “Nulla è compromesso, però non vorrei pensare troppo in positivo ora. Oggi ho fatto troppo un brutto lavoro e sono arrabbiato, poi domani vedremo. Certamente si può vincere lo stesso, ma da quarto è più difficile che da primo“.