Il sabato di Shanghai si è concluso con la prima pole position in carriera di Oscar Piastri, che ha staccato il biglietto più importante per il via del GP dopo una qualifica non semplice. A fine sessione ha raccontato come non fosse facile gestire il plus di grip offerto dal circuito riasfaltato, come aveva già accennato dopo la prima giornata in pista. L’australiano ha mostrato una miglior sensibilità al volante rispetto al compagno Lando Norris, scavalcato negli istanti finali anche dalla Mercedes di George Russell. Una chiave importante nella gara di Piastri sarà l’aria pulita che troverà di fronte a sé, un aspetto cruciale anche guardando al degrado degli pneumatici a cui si è assistito nella gara Sprint.
Piastri: “non è stato così semplice, ma la macchina ha preso vita in Q3”
“Dalle mie sensazioni non è stato così facile come sembrava dall’esterno”, ha dichiarato il pilota della McLaren dopo la sua prima pole in carriera, in cui ha fatto segnare anche il record della pista. Nelle qualifiche per il GP di Cina, Oscar Piastri è riuscito a mettere in pista la forza della sua vettura, a discapito di Lando Norris, che, come nelle sessioni precedenti del weekend, ha faticato maggiormente in termini di guidabilità della MCL39. Sensazioni quest’ultime che non sono mancate anche nel caso di Piastri, che però ha meglio fronteggiato nell’ultima fase delle qualifiche. “Nel Q3 ho trovato tanta velocità, mentre nel Q1 e Q2 stavo genuinamente faticando,” ha affermato nel commentare la sua qualifica. “La macchina ha preso vita nel Q3, così come me. Sono abbastanza contento di quello che ho fatto nel finale, anche se i giri comunque sono stati un po’ pasticciati.”
Dopo la qualifica del venerdì, Piastri aveva raccontato di quanto l’extra-grip fornito dal nuovo asfalto abbia complicato la ricerca della giusta confidenza, per quanto dal puro punto di vista del pilota sia un aspetto positivo. “È un circuito molto divertente con questo nuovo asfalto che ha parecchia aderenza e per noi è la migliore sensazione al mondo. Il problema è che quando perdi il grip è molto doloroso. Ci sono stati tanti spaventi, tanti errorini, perché quando c’è questo tipo di asfalto è piuttosto complicato. Quando azzecchi il giro però è davvero eccezionale.” Al ring delle interviste ha poi espresso soddisfazione per essere finalmente riuscito a conquistare la pole per la gara della domenica. “Fare la pole per il GP è una sensazione diversa,” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. “Avevo già fatto la pole per la Sprint, ma la prima pole position l’ho aspettata per tanto tempo. Lando nel frattempo ne ha fatte parecchie, quindi sono molto entusiasta di averla fatta io questa volta.”
In vista del GP: “spero in una buona partenza per poi correre in aria pulita”. Sulla Sprint: “non poteva andare meglio, metteremo a frutto in gara quello che abbiamo imparato”
Lo scorso anno uno dei punti di forza espressi da Piastri nelle situazioni in cui si è trovato in testa ad un GP era legato alla solidità del suo ritmo. Diverso invece era il discorso per le occasioni in cui si è trovato nel gruppo, quando ha faticato maggiormente a rimontare. In questo scenario la partenza dal palo rappresenta per il pilota della McLaren un aspetto che gli potrà permettere di cercare il suo ritmo ideale sin dalle prime fasi della corsa, partenza permettendo. “Chiaramente se partissi bene avrei l’aria pulita e spero che questo possa aiutarmi,” ha sottolineato Piastri dopo aver centrato la pole. “Cercherò di tenermi in aria pulita, anche se ero abbastanza contento dopo la Sprint,” ha aggiunto in merito alla gara che ha aperto la giornata, dove ha concluso in seconda posizione. “Penso che abbiamo fatto il massimo ed ero abbastanza contento, sarei stato più contento arrivando una posizione più avanti, però per come si è sviluppata la gara non potevo sperare in qualcosa di meglio. Spero di aver imparato tanto stamattina e di metterlo a frutto domani.”
