Lando Norris si presenta al weekend del GP Cina reduce dalla prova di forza, sua e della McLaren, nella gara di Melbourne. I giorni precedenti l’arrivo a Shanghai sono stati caratterizzati dal nuovo giro di vite della FIA sulla flessibilità delle ali posteriori, con l’introduzione di una nuova direttiva tecnica ancora più severa per evitare il cosiddetto “mini-DRS”. Sull’argomento, il pilota britannico si è detto molto tranquillo, spiegando che per la McLaren la novità non rappresenta una difficoltà in più.
Norris: “Non dobbiamo cambiare nulla, il provvedimento non è diretto a noi”
Presente nella conferenza stampa del giovedì, Norris a specifica domanda sul tema ha risposto con grande serenità, invitando addirittura il suo team a spingersi più vicino ai limiti del regolamento: “Non dobbiamo cambiare nulla. Il nostro alettone va bene. In effetti, il nostro era probabilmente troppo buono e probabilmente non stiamo spingendo abbastanza oltre i limiti, onestamente. Quindi no, se questa direttiva tecnica fosse stata applicata per lo scorso weekend, saremmo comunque stati bene“.
Norris fa leva sul fatto che le indiscrezioni, che vi avevamo anticipato lunedì mattina, riportano come siano diverse le scuderie finite nel mirino della FIA per delle ali che flettono troppo: “Non è diretto a noi, sembra che sia diretto ad altri team, il che probabilmente significa che dobbiamo spingerci un po’ di più“.
Una MCL39 ancora da migliorare
Nel GP Australia la McLaren ha mostrato la sua superiorità nella prima parte di gara, prima che la pioggia arrivasse a mischiare le carte, con distacchi notevoli sugli avversari e il solo Max Verstappen in grado di reggerne in parte il ritmo.
Nonostante questo, Norris ritiene che ci sia ancora da lavorare sullo sviluppo della monoposto: “Dal punto di vista dell’auto, la macchina sta andando bene e si comporta bene, ma è ancora estremamente difficile da guidare. Sappiamo che in certe condizioni, come in quelle più bagnate, Max era veloce quanto noi. Nelle condizioni più asciutte, siamo andati un po’ meglio. Quindi stiamo cercando solo di rendere la macchina un po’ più prevedibile e un po’ più confortevole“.

FOTO da: @mclarenF1 – X
Tuttavia, anche Norris ammette che la MCL39 di queste prime gare rappresenta già un ottimo punto di partenza per la stagione: “È a un buon punto, non posso lamentarmi di tutto, è a un buon livello. Tra Oscar e me, ci sono cose che entrambi commentiamo e che danno ai ragazzi e alle ragazze in fabbrica una direzione chiara su ciò che vogliamo migliorare. La macchina è fantastica, ma vogliamo sempre di più“.
I rivali principali: occhi puntati su Ferrari e Red Bull
Se in Australia Max Verstappen non ha deluso, insidiando il primo posto di Norris fin sotto alla bandiera a scacchi, chi è mancata ai piani alti della classifica è stata la Ferrari. Il pilota della McLaren aveva preannunciato una SF-25 molto veloce nelle dichiarazioni del giovedì e anche a Shanghai si ripete, indicandola ancora come uno dei maggiori pericoli.
Norris ha spiegato: “Spero che potremo fare meglio e spero che possa essere un po’ più facile per noi. In Australia abbiamo fatto una grande gara, il vantaggio sui nostri rivali a metà gara era di 15 secondi o qualcosa del genere, poi ci sono state delle Safety Car che li hanno riportati in gara, ma siamo fiduciosi. È un’altra gara, è un fine settimana diverso e mi aspetto di avere un po’ più di concorrenza dalla Ferrari. Abbiamo visto quanto è stata veloce la Red Bull, quindi, chiaramente non sono fuori dai giochi, sono altrettanto veloci. Penso che quando le cose sono perfette come in qualifica, abbiamo un vantaggio, ma loro non sono certamente molto indietro“.