Mercedes W16, Allison: “Nuove sospensioni anteriori, ma non solo”

Luca Manacorda
24/02/2025

Lo scorso anno, la Mercedes ha vissuto una stagione tra alti e bassi. La W15 è passata da dei weekend in cui ha recitato il ruolo di semplice comparsa ad altri dove è stata assoluta protagonista, tanto che a fine campionato il bottino è stato di quattro vittorie e quattro pole position, quasi identico a quello della Ferrari SF-24. La vettura del team di Maranello ha conquistato un successo in più, ma ha terminato il Mondiale Costruttori seconda invece che quarta, con ben 184 punti in più. Per questo motivo, Toto Wolff aveva soprannominato la vettura del 2024 una “diva”. I problemi principali riguardavano la presenza del bouncing, il surriscaldamento delle gomme ma anche una certa difficoltà nel trovare un bilanciamento che permettesse di affrontare nella maniera più efficace le curve lente. Sono questi gli aspetti su cui la Mercedes si è concentrata sviluppando la nuova W16.

Allison: “Modifiche a quasi ogni superficie aerodinamica visibile”

A spiegare il lavoro svolto è stato il direttore tecnico James Allison: “Essendo il quarto anno di queste normative sul lato telaio, le auto sono nella fase più matura. Grandi guadagni nel tempo sul giro sono più difficili da ottenere, ma ci siamo concentrati sul miglioramento delle aree che ci hanno frenato l’anno scorso. Il nostro obiettivo principale è stato quello di ridurre la leggera riluttanza della W15 a girare nelle curve lente, insieme allo squilibrio nelle temperature degli pneumatici che rendeva l’auto incoerente da una sessione all’altra“.

Per perseguire questi obiettivi, la Mercedes è intervenuta su numerose parti: “Questa attenzione ha portato a modifiche a quasi ogni superficie aerodinamica visibile, nuove sospensioni anteriori e ulteriori modifiche sotto la pelle della W16 per porre rimedio ad alcune delle caratteristiche più impegnative della vettura precedente. Siamo soddisfatti dei nostri progressi durante l’inverno e non vediamo l’ora di scoprire dove ci collochiamo rispetto a tutti gli altri“.

Il 2025 sarà un anno particolare in quanto precedente alla grande rivoluzione regolamentare che nel 2026 coinvolgerà sia la power unit sia il telaio. Anche per questo motivo, Allison si aspetta ancora più equilibrio di quanto visto nel 2024, con la possibilità di un quinto team in grado di ottenere almeno una vittoria oltre a McLaren, Ferrari, Red Bull e Mercedes: “Sarà un campionato combattuto ferocemente fin dall’inizio. A questo punto dei regolamenti, le auto stanno convergendo in termini di prestazioni. Ci saranno più vincitori ed è possibile che vedremo ancora più team dei quattro che hanno ottenuto vittorie l’anno scorso salire sul gradino più alto del podio“.

L’ultima stagione di una power unit da record

Il 2025 sarà l’ultimo anno delle attuali power unit ibride che avevano fatto il loro esordio nel 2014, rappresentando un aspetto fondamentale nella serie di successi iridati colti dalla Mercedes da quella stagione fino al 2021, stagione in cui ha conquistato il suo ultimo titolo Costruttori: “È sicuramente la fine di un’era” ha ammesso Hywel Thomas. “Il successo che abbiamo ottenuto dal 2014 è stato possibile solo grazie al duro lavoro di un enorme gruppo di persone di talento. Ti rende orgoglioso di aver fatto parte di quel team. Ci piacerebbe concludere un capitolo così incredibile aggiungendo altro al nostro successo come team di lavoro Mercedes e tutti sono concentrati nel farlo“.

Mercedes W16

Lo sviluppo delle attuali power unit è congelato e dunque gli interventi durante l’inverno sono stati minimi: “Abbiamo esaminato gli aggiornamenti dell’affidabilità e alcuni aggiornamenti della calibrazione, per garantire robustezza, spremendo gli ultimi pezzettini di prestazioni dalla Power Unit per darci la migliore opportunità questa stagione – ha aggiunto Thomas – Abbiamo fatto buoni progressi e speriamo che ciò possa aggiungere prestazioni in pista. L’anno scorso si è potuto vedere, in particolare in qualifica, quanto fossero vicini alcuni team in testa. Trovare quei 10 o 20 millisecondi è fondamentale; può fare la differenza tra la pole o la seconda o terza fila. Continueremo a inseguire quei guadagni“.

Le sfide in vista della rivoluzione del 2026

Il lavoro in vista del 2026 richiederà un grande lavoro di squadra tra Brackley, dove si lavorerà sul telaio, e Brixworth, dove verrà sviluppata la power unit: “È uno dei più grandi cambiamenti di regolamento nella storia dello sport” ha detto a riguardo Allison. “Ogni team deve decidere dove investire le proprie risorse per competere in pista quest’anno e prepararsi per il 2026 e oltre. Siamo entusiasti di questa sfida e di lavorare a stretto contatto tra Brackley e Brixworth per essere il più competitivi possibile quest’anno e costruire il successo l’anno prossimo“.

Mercedes W16

Thomas ha aggiunto: “Il cambiamento del regolamento del 2026 è una grande sfida, ma che stiamo apprezzando. È un’evoluzione entusiasmante, in particolare il lavoro sui carburanti sostenibili. La nostra partnership con PETRONAS e la loro competenza sono fondamentali per quell’area. È un progetto enorme e stiamo lavorando duramente per massimizzare l’opportunità che abbiamo davanti“.

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