Mercedes: ecco l’ala da medio carico per migliorare l’efficienza della W14

02/03/2023

Fervono i preparativi nel Paddock del Bahrain per l’inizio della stagione. I team avranno un compito gravoso in meno poiché i box non andranno ricostruiti dopo che sono stati già sistemati per i tre giorni di test della settimana passata. Dalle fabbriche però iniziano ad arrivare sempre più pezzi di ricambio e anche i primi pacchetti di aggiornamenti. Tra le squadre in attesa di consegne c’erano sicuramente Alpine e Mercedes.

Il team francese ha svelato di poter usufruire di un primo pacchetto di novità mentre da casa Mercedes ci avevano fatto sapere che per il weekend di gara sarebbe arrivata un’ala da più basso carico rispetto a quella adoperata nei test, per meglio adattarsi alle esigenze del Bahrain.

Mercedes: montata la nuova ala posteriore da medio carico sulla W14

Gli ingegneri di Brackley non vogliono perdere tempo ed hanno già provveduto ad allestire le loro vetture per l’azione che ci sarà domani in pista. La prima pista del mondiale richiede due caratteristiche principali: buone efficienza aerodinamica e cura dell’asse posteriore. La nuova ala (foto in alto), che debutterà nella giornata di domani e di cui Mercedes ha ben tre esemplari, è pensata proprio per massimizzare la prima delle due caratteristiche ossia migliorare l’efficienza aerodinamica della W14.

Una nuova specifica che porterà certamente il vantaggio diretto di una riduzione del drag rispetto alla conformazione ad alto carico con cui la W14 ha svolto i test. Con quella conformazione alare posteriore infatti ha accentuato in modo importante il drag della vettura nera, una scelta necessaria per avere una piattaforma di studio stabile e continuativa nei tre giorni di lavoro e soprattutto che garantiva una importante comparazione con la vettura della passata stagione.

Mercedes W14 medium & high downforce rear wing comparison

Il confronto diretto mostra il cambiamento che c’è tra le due specifiche, con l’ala da più basso carico per ora montata sulla W14 di Lewis Hamilton. I tecnici guidati da Mike Elliott analizzeranno nelle prove libere la nuova ala posteriore che porterà in dote qualche km/h in più di velocità sul dritto, ma dovrà anche essere compatibile con le richieste di carico e stabilità del posteriore che un circuito come quello di Sakhir richiede.

Wolff: “Ci aspettavamo di dover ancora inseguire i nostri principali rivali e questa sembra essere la situazione.”

La Mercedes dopo un anno disastroso vuole ritornare al vertice per competere per il titolo mondiale, anche se è consapevole che la strada è lunga. Non lo ha nascosto nemmeno il Team Principal, Toto Wolff, lodando anche il potenziale delle rivali che stanno inseguendo – Ferrari e soprattutto Red Bull – ma dando fiducia al team che lui stesso ha costruito; una squadra che ha confermato di credere ciecamente nelle proprie idee, proseguendo con la propria filosofia aerodinamica. Nella prima parte di stagione, comunque, la W14 cambierà un pò pelle come già anticipato dal team anglo austriaco, visto che a Brackley già stanno lavorando su importanti aggiornamenti, che dovrebbero permettere alla W14 di correggere anche alcuni obiettivi non raggiunti nella progettazione della nuova vettura.

Mercedes high downforce rear wing used by W14 during Bahrain's Tests

L’ala posteriore da alto carico utilizzata nei test da Mercedes

Il lavoro a Brackley prosegue infatti senza sosta, per migliorare una W14 che nella versione ‘base’ è migliore della vettura della passata stagione, ma ancora non soddisfa i tecnici. C’era un alone pessimismo intorno alla macchina di Lewis Hamilton e George Russell e i test al momento non hanno fatto altro che confermarlo. “Non abbiamo avuto dei test molto puliti a causa di alcuni problemi di affidabilità e di setup, soprattutto nel secondo giorno. L’obiettivo però era conoscere la macchina e l’ultimo giorno abbiamo imparato qualcosa che potrà aiutarci anche nel breve periodo e quindi anche in questa prima gara stagionale” ha commentato Toto Wolff.

Il CEO del team anglo-tedesco ha messo poi in chiaro quelle che erano le aspettative della sua squadra, ma anche l’obiettivo che si sono dati per quest’anno. Ci aspettavamo di dover ancora inseguire i nostri principali rivali e questa sembra essere la situazione. Partiamo però da una base più forte di quella della passata stagione e c’è un campionato di 23 gare da disputare in cui noi daremo tutto fino all’ultimo giro ad Abu Dhabi.” La sfida è stata dunque lanciata e – qualora si rivelasse tale – un inizio non straripante non scoraggerà Mercedes dal lottare e sviluppare la W14 per inseguire i diretti rivali, il qui potenziale reale sarà svelato solamente con le prime sessioni ufficiali.

Autori: Paolo D’Alessandro

Co Autore: Piergiuseppe Donadoni

 

Autore