Osservando il potenziale espresso dalla McLaren nelle FP1 e nelle prime due fasi della qualifica Sprint, probabilmente la terza e la sesta posizione non rappresentano il reale valore in campo della Scuderia di Woking. Intanto però, al termine della sessione Oscar Piastri, primo dei due piloti papaya, ha commentato come non ci sia stata un’esecuzione perfetta in SQ3. Il team ha infatti optato per un carico di carburante maggiore per effettuare due giri lanciati, una scelta che ha penalizzato la performance nel primo tentativo e messo gli pneumatici in condizioni non ottimali in vista del secondo. Piastri si è però detto non impeccabile anche dal punto di vista della sua guida, esprimendo un deficit di feeling accusato al volante della MCL39 nei momenti più decisivi della giornata, alludendo ad una confidenza con la macchina da limare dopo il venerdì di Shanghai.
Piastri: “in Q3 abbiamo provato qualcosa di diverso e non è stata la scelta giusta”
“Purtroppo sono stato veloce nei momenti sbagliati,” ha commentato Oscar Piastri dopo essere sceso dalla sua McLaren al termine delle prime qualifiche Sprint del 2025. L’Australiano ha riconosciuto come la decisione del team di effettuare due tentativi lanciati in SQ3 sia stata penalizzante, a favore della maggioranza degli avversari che invece ne hanno completato soltanto uno. “Q1 e Q2 sono andati bene, nel Q3 abbiamo provato qualcosa di diverso e siamo usciti molto prima provando a fare due giri e non sono certo che alla fine sia stata la scelta migliore. È un qualcosa che dobbiamo riesaminare.” La delusione per un risultato sotto le aspettative non mette nell’ombra la forza espressa dalla McLaren fino a quel momento, lasciando intatta la fiducia in vista del prosieguo del weekend. “Penso comunque che il passo della macchina sia molto forte e sono fiducioso di poter lottare per la vittoria domani.”
Sulle sensazioni al volante: “la macchina era troppo difficile da guidare. Grip maggiore del previsto”
Al termine della prima giornata in pista, Piastri ha spiegato anche come il feeling con la MCL39 non fosse ottimale. Un aspetto che lo ha indotto a commettere anche una sbavatura nel suo giro decisivo. “Ho commesso un errore, ho toccato il cordolo dell’ultima curva. Però abbiamo faticato un po’, non eravamo abbastanza veloci e abbiamo faticato tanto con la macchina.” Per la seconda parte del fine settimana la McLaren dovrà cercare di offrire ai due piloti una confidenza migliore con la vettura. La sesta casella in griglia da cui scatterà Lando Norris conferma le sensazioni non ottimali riassunte dal pilota australiano al termine del Day-1 in Cina. “Quelle difficoltà di cui avevo parlato si sono fatte sentire molto di più quest’oggi e abbiamo sofferto parecchio. Nulla di particolare, troppi errori e la macchina era troppo difficile da guidare.”
L’australiano ha spiegato come uno dei fattori che abbia colto di sorpresa la squadra sia stato da relegare al grip del nuovo asfalto, più alto rispetto a quelle che erano le simulazioni della vigilia. “È stato difficile con la superficie della pista, ha parecchio grip. È molto alto e penso che sia stato piuttosto difficile per tutto il giorno estrarre il massimo della prestazione dalla vettura.” Un aspetto che la McLaren dovrà inserire nelle considerazioni per il resto del weekend, al fine di colmare quel deficit di feeling accusato dai piloti. “Onestamente, penso che abbiamo fatto un buon lavoro nel cercare di domare la situazione per la qualifica Sprint, ma forse abbiamo sbagliato un po’ il piano di gestione della sessione,” ha ribadito Piastri. “È stata una sfida interessante, il grip era migliore rispetto alla scorsa stagione, il che è bello, ma penso che ci siano alcune cose in cui possiamo migliorare domani.”