McLaren: Piastri sbanca a Shanghai, sarà una lotta mondiale papaya?

Andrea Vergani
25/03/2025

Le prime due gare stagionali hanno evidenziato la superiorità di McLaren in fase di Qualifica e specialmente nel corso dei 300 chilometri di gara. Le 22 gare rimanenti lasciano spazio a molti miglioramenti da parte gli inseguitori, tuttavia i problemi di Red Bull e Mercedes seguono un filo che si collega alla scorsa stagione e, insieme ai problemi della Rossa, la loro risoluzione non è così scontata in un anno che precede un grande cambio regolamentare. Il trend McLaren, dall’altra parte, mostra una squadra in chiara ascesa tecnica e una lotta interna tra Lando Norris e Oscar Piastri per il mondiale piloti è una possibilità concreta in queste condizioni. Al momento il pilota inglese gode di un vantaggio di 10 punti sul compagno di squadra, che ha pagato il costoso errore nel GP d’Australia. In termini di stile di guida i due piloti hanno chiari punti di forza e debolezza, confermati dalle prime due uscite stagionali; le gare in Australia e Cina hanno anche confermato l’importanza del piazzamento al sabato.

Duello McLaren: Norris subito a +10, la Qualifica sarà fondamentale per le sorti del Mondiale

In Cina la prima pole position di Oscar Piastri gli ha spianato la strada verso la terza vittoria in carriera, accompagnato da una McLaren che in gara gode di una netta superiorità rispetto ai rivali – senza quei problemi di guidabilità che in Qualifica permettono ai rivali di avvicinarsi e regalare spettacolo. Condizioni climatiche più estreme come quelle viste a Melbourne hanno convalidato punti di forza già noti dalla scorsa stagione, e prestazionalmente la MCL39 si è dimostrata varie spanne sopra gli inseguitori. Un tracciato più ‘vero’ come quello di Shanghai ha poi messo in luce alcuni dei difetti della monoposto di Woking, ma ha anche dato prova di un vantaggio tecnico che non sarà facilmente riducibile. Nei primi due fine settimana il vantaggio può essere stimato tra i 2 e i 3 decimi, come confermato da Andrea Stella nel post gara; nel caso della qualifica il distacco in pista è minore, complice l’imperfetta guidabilità che la monoposto offre in condizioni di giro secco.

Nonostante l’introduzione delle vetture a effetto suolo, il cui scopo era quello di diminuire l’effetto dell’aria sporca per consentire un maggior numero di duelli, dopo le modifiche apportate ai regolamenti nel 2023 c’è stato un grande passo indietro in termini di spettacolo in pista. Questo ha inevitabilmente conferito maggiore importanza alla Qualifica: l’anno scorso la stagione di Verstappen è passata attraverso degli ottimi risultati in Qualifica nella parte centrale di stagione quando Red Bull non era più la prima forza. In un ipotetico duello tra Lando Norris e Oscar Piastri non c’è dubbio che molte gare verrebbero decise al sabato e nelle prime curve della gara. L’anno scorso il parziale stagionale è andato a favore di Norris per 20-4, con un vantaggio di qualche decimo sull’australiano che sembrava ancora faticare ad entrare nella corretta finestra nelle fasi cruciali della Qualifica. Nei primi due appuntamenti di quest’anno il numero 81 di McLaren ha fatto vedere segnali incoraggianti

I punti di forza e debolezza sono ben chiari, chi migliorerà di più sarà favorito per il titolo

Le difficoltà di Piastri nelle ultime due stagioni sono facilmente individuabili dando uno sguardo ai dati della Qualifica: il distacco tra i due piloti McLaren è sempre stato particolarmente ampio a favore dell’inglese nei tracciati ad alta velocità con ‘picchi’ nel 2024 al Montmelò, Zandvoort e Austin, circuiti dove la gestione degli pneumatici anche nel corso del singolo giro è un aspetto fondamentale. Se la qualifica sarà il fattore X tra Norris e Piastri allora quest’ultimo non può essere considerato il favorito, ma le caratteristiche della MCL39 sembrano – almeno inizialmente – adattarsi più all’ex campione di F2. La Pole Position in Cina e la prima fila in Australia, a meno di un decimo da Norris, hanno poi permesso a Piastri di dimostrare un passo gara marginalmente superiore in entrambe le gare. Non sono da nascondere i suoi punti di forza, evidenti in particolare in tracciati cittadini e più tortuosi (vedi Shanghai); in più il vincitore del GP di Cina ha spesso mostrato di essere all’altezza in termini di gestione e duelli in pista, ma non senza eccezioni come visto a Melbourne. 


La scorsa stagione ha sottolineato le carenze anche nell’altro lato del box, specialmente dal punto di vista delle prestazioni sotto pressione: al numero 4 la velocità di certo non manca se confrontata con il suo compagno di squadra, ma nel corso del fine settimana non è una rarità vedere qualche errore banale in momenti cruciali. Gli errori negli ultimi giri di Qualifica Sprint e Qualifica e la sbavatura nel primo giro della Sprint Race hanno permesso a Piastri di ridurre il gap da 23 a 10 punti lo scorso fine settimana. Nelle prime due gare le complessità della MCL39 sul giro secco hanno influito particolarmente su Norris; nel medio e lungo termine sarà importante che il pilota di Bristol torni alla sua solita forma. Un tracciato veloce e esigente sugli pneumatici come Suzuka sarà una prima occasione per rifarsi e allungare nuovamente su Piastri e gli altri inseguitori (Verstappen a -8, Russell a -9) in classifica.

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