Dopo essersi imposto nella prima sessione di prove libere, Lando Norris ha concluso il suo venerdì in pista a Suzuka con il secondo tempo nelle FP2, a 49 millesimi al tempo più veloce stampato dal compagno Oscar Piastri. Nel venerdì in Giappone la McLaren ha rispettato le attese, ribadendo il ruolo di prima forza, nonché quello di favorita per la vittoria di tappa. Come dichiarato da Piastri, anche Norris ha spiegato che il team necessita di compiere alcuni step in termini di messa a punto, anche se ciò non mina la consapevolezza legata alle proprie prestazioni. Il britannico ha però preso in esame quanto mostrato dalla Mercedes, nello specifico da George Russell, che è sembrato il pilota più in forma alle spalle della coppia papaya.
Norris: “abbiamo alcune cose su cui lavorare ma sono contento”
Al termine del venerdì a Suzuka le sensazioni rilasciate da Lando Norris sono complessivamente positive, seppur non abbia nascosto come ci siano ancora da apportare alcune migliorie per poter estrarre il massimo dalla MCL39. Il britannico, secondo alle spalle del compagno nelle FP2, ha infatti accusato alcune difficoltà in termini di guidabilità della vettura, che si sono sommate alle insidie legate al forte vento e ad una sessione frammentata a causa delle bandiere rosse. “Siamo andati piuttosto bene e siamo in una buona posizione, ma è stato complicato per via del vento che in un tracciato così veloce può sbilanciare parecchio la macchina, soprattutto nel primo settore. Tutti però hanno accusato gli stessi problemi.” Per queste ragioni Norris non si è sentito di tracciare un giudizio a 360 gradi, ma nel complesso il bilancio del venerdì McLaren non può non essere considerato positivo. “Comunque mi sono sentito bene,” ha aggiunto. “Siamo sembrati abbastanza in forma e abbiamo fatto dei passi avanti. Ci sono ancora delle cose su cui lavorare in vista di domani, ma sono abbastanza contento per essere un venerdì.”
Sugli avversari: “Mercedes e Russell temibili, Red Bull più indietro”
Se il livello della McLaren è parso come l’unica certezza in un venerdì in cui tutte le verità non sono ancora sono emerse a galla, la Mercedes ha però dato buone impressioni, soprattutto con George Russell. “Penso che le Mercedes siano molto forti,” ha dichiarato Norris nel commentare il livello degli avversari. “George era veloce stamattina, quindi la Mercedes era a posto. Forse Red Bull un po’ più lontana, anche se nelle libere sono sempre più lontani e poi in qualifica si avvicinano. Non penso che le FP2 siano un esempio tanto attendibile con tutte le interruzioni che ci sono state.” Secondo Norris più veritiero invece il quadro tracciato dalle libere andate in scena nella notte italiana. “Forse le prime libere sono state più attendibili perché abbiamo visto i team nell’ordine in cui ci aspetteremmo. In queste condizioni sicuramente non è semplice, però direi che la Mercedes – soprattutto George per quello che ha fatto oggi – sarà un avversario temibile domani.”