McLaren domina il venerdì in Bahrain ma Norris afferma: “sensazioni orrende”

Loris Preziosa
12/04/2025

Nonostante in cima alla classifica dei tempi delle FP2 ci sia un decimo e mezzo a separare i due piloti della McLaren, lo scenario sembrerebbe quello di un abisso se si ascoltassero soltanto le dichiarazioni rilasciate da Oscar Piastri e Lando Norris al termine della prima giornata in pista. Se da un lato il pilota australiano ha parlato di un buon venerdì in cui ha fissato le basi per la disputa di un ottimo weekend, dall’altro il compagno britannico è parso piuttosto turbato da ciò che ha raccolto al volante della MCL39. Ciò che però gli stati d’animo non possono mascherare è il ritmo espresso dalle vetture in pista e il Day-1 a Sakhir ha messo in luce una McLaren che sembra non avere rivali per il bottino massimo.

Norris a 154 millesimi da Piastri nelle FP2: “dobbiamo buttare via tutte le informazioni che avevamo dai test”

Stando a quanto raccontato dal venerdì in Bahrain, la McLaren sembra già sui blocchi di partenza per poter far un solo boccone della concorrenza. Nelle simulazioni di qualifica il duo papaya ha rifilato più di mezzo secondo al resto del gruppo e la tendenza è andata in questa direzione anche osservando il ritmo espresso nei long run. Lando Norris ha chiuso il suo venerdì a 154 millesimi dalla vettura gemella di Oscar Piastri e ascoltando le sue dichiarazioni non sembrerebbe che la McLaren abbia i muscoli che ha effettivamente mostrato in pista. “Sensazioni scioccanti, ai test era stato un sogno, mentre oggi è stato orrendo,” ha dichiarato dopo le FP2. Per il britannico si tratta di un bluff? Guardando la pura performance sono parole che non rispecchiano il valore effettivo della McLaren, ma che si rifanno invece alle condizioni complicate che hanno dovuto affrontare i piloti nel venerdì a Sakhir. “È stato difficile riadattarsi alla realtà del Bahrain, non penso che domenica sarà una gara entusiasmante domenica perché il degrado è pazzesco rispetto ai test. Tutto sembra tremendo, però guardando i risultati alla fine è stata una giornata discreta.”

“Siamo arrivati a questo circuito con tante informazioni dai test prestagionali, però in sostanza dobbiamo buttare tutto nella spazzatura e ripartire perché oggi la condizione è totalmente diversa,” ha aggiunto Norris a fine giornata. Per quanto i piloti abbiano sì affrontato delle condizioni differenti rispetto a quelle di un mese e mezzo fa, la superiorità della McLaren è stato il leitmotiv di questo inizio di fine settimana. In questo scenario rappresenta dunque un punto interrogativo la tensione espressa dal britannico al ring delle interviste, spiegabile soltanto nell’eventuale testa a testa con Piastri che potrebbe scaturirsi in gara se i valori in campo dovessero restare quelli espressi dalla prima giornata.

McLaren Bahrain

Piastri soddisfatto: “giornata positiva e buone sensazioni”

Dall’altro lato del box invece è sembrato piuttosto sereno Oscar Piastri, che dopo aver stampato il primo tempo nelle seconde libere, ha tracciato un quadro più realistico alla luce della forza espressa dalla McLaren. “Onestamente sono piuttosto contento. La macchina è sembrata in buone condizioni. Chiaramente a causa del caldo è stato molto diverso rispetto ai test, ma siamo riusciti a mettere tutto insieme e sul giro secco siamo stati molto forti; bene anche i long run. Abbiamo ancora qualcosa su cui lavorare però nel complesso è stata una buona giornata.” Parole decisamente più incoraggianti rispetto a quelle del compagno, che lasciano spazio soltanto ad un velo di cautela che però resta d’obbligo a valle della recente esperienza in Giappone. Intanto la pista ha raccontato che Mercedes e Ferrari non hanno ancora espresso a pieno il loro potenziale, pur restando un passo indietro rispetto alla McLaren, mentre Max Verstappen non ha ancora scoperto le carte, focalizzandosi sulla messa a punto della RB21.

McLaren

Stella: “parlare di dominio McLaren mi sembra fuori luogo”

Chi non vuole sentire parlare di dominio McLaren è invece il Team Principal della scuderia di Woking Andrea Stella, che nel venerdì in Bahrain ha privilegiato la cautela nel tracciare un quadro della situazione. “Penso che i margini siano molto piccoli, basta osservare le qualifiche in Cina o il Giappone, dove siamo stati battuti sia in qualifica che in gara. A volte sento parlare di dominio, il che mi sembra fuori luogo.” Dal punto di vista del numero uno del muretto McLaren, si tratta di una locuzione indotta dagli avversari e l’obiettivo unico resta quello di focalizzarsi su sé stessi. “A volte lo dicono i nostri avversari e tutti sanno come funziona il gioco. Tutti sanno come mettere pressione o tentare di mettere pressione ai rivali. Ma siamo persone con i piedi per terra e non ci lasceremo ingannare. Sappiamo che dobbiamo lavorare sodo per sfruttare il potenziale della MCL39 e dobbiamo impegnarci a fondo per continuare a migliorare la vettura.”

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