Leclerc: un venerdì a ostacoli, ma le prime sensazioni sono positive

Luca Manacorda
26/10/2024

È stato un venerdì decisamente particolare quello del GP Messico per Charles Leclerc. Il monegasco nelle FP1 ha ceduto il sedile a Oliver Bearman e dal box ha assistito con grande apprensione all’incidente del giovane britannico, colpito dalla Williams di Alex Albon. Fortunatamente questo non ha precluso la sua partecipazione alle FP2, dove ha ottenuto la quarta prestazione a meno di due decimi dall’altra Ferrari di Carlos Sainz: anche qui, però, l’imprevisto non è mancato, con la bandiera rossa esposta dopo l’incidente di George Russell che ha quasi azzerato la mezz’ora a sua disposizione per girare con un set di gomme attuale, prima di dedicarsi come tutti ai test per Pirelli.

Leclerc: “Una sessione un po’ caotica”

Parlando della serie di sfortunate coincidenze che ha condizionato la sua unica sessione in pista, Leclerc ha detto: “Giornata non facile per quanto mi riguarda, con una FP2 un po’ caotica. Era previsto che non girassi nella prima sessione, perché nella seconda avremmo avuto 30 minuti in più ma purtroppo quella mezz’ora è andata praticamente persa a causa della bandiera rossa causata dall’uscita di pista di George“.

Il vincitore di Austin ha comunque confermato che l’incidente di Bearman non ha avuto ripercussioni importanti sulla vettura: “È stata abbastanza semplice da riparare, non ci sono stati grandi danni, quindi è andata bene“.

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Date le circostanze, è difficile per Leclerc fare una previsione in vista del prosieguo del weekend, ma sicuramente il primo impatto della Ferrari con il circuito Hermanos Rodriguez è stato incoraggiante.

Il monegasco ha aggiunto: “Purtroppo sono cose che capitano e ora non ci resta che lavorare al meglio per cercare di massimizzare il nostro risultato in qualifica, visto che le posizioni di partenza sono importanti su questa pista. Il passo è sembrato buono fin dal primo giro che ho fatto in macchina, e questo rende ancora più importante assicurarsi una buona piazzola sulla griglia“.

Leclerc ha concluso spiegando cosa cambia nelle sue valutazioni non avendo partecipato alle FP1: “Per me in particolare FP2, essendo la mia prima sessione, è davvero molto difficile come pilota fare una valutazione. Nella prima uscita cerchi solo di imparare i riferimenti, il cambiamento in pista. Poi nella seconda corsa devi già fare un confronto con la prima, ma migliori tanto dal punto di vista del pilota ed è difficile fare un confronto tra tutti. È così difficile trarre una conclusione, anche considerando il quantitativo di carburante. Ma è stato interessante: il feedback è stato dato e poi vedremo“.

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