È stato un sabato all’insegna del quarto posto quello di Charles Leclerc a Austin: dopo essersi fermato ai piedi del podio nella Sprint, il monegasco ha ottenuto lo stesso risultato nella qualifica valida per il gran premio di oggi. Lo scontro diretto in casa Ferrari è andato nuovamente a Carlos Sainz, ma il risultato soddisfa comunque il numero 16 che ritiene di avere buone possibilità in vista della gara che si disputerà alle 21 ora italiana.
Leclerc: “Abbiamo massimizzato il risultato”
Leclerc aveva ottenuto il terzo tempo nella qualifica Sprint disputata venerdì sera e ha spiegato di non aver modificato particolarmente la sua monoposto per la sessione di sabato, anche se erano emersi dei punti deboli della SF-24 in particolare nel primo settore, quello caratterizzato dall’impegnativa sequenza di curve veloci.
Il monegasco ha spiegato il motivo per cui la Ferrari non ha optato per per sostanziali cambiamenti: “Le qualifiche sono andate come previsto: sapevamo che avremmo avuto difficoltà, specie nel settore 1, dato che non avevamo cambiato più di tanto la nostra vettura dalla Sprint Qualifying. Non conveniva andare in un’altra direzione perché non c’erano soluzioni con la macchina che abbiamo ora. Quindi abbiamo provato a massimizzare il risultato di oggi e alla fine è quello che abbiamo fatto, terzo e quarto non credo che ci fosse di più“.
Il problema che rallenta la Ferrari al COTA
Anche per Leclerc, l’incidente di George Russell che ha posto fine anzitempo alla sessione ha fatto sfumare un giro che nella prima parte era migliore del precedente tentativo nella Q3. Il ferrarista ritiene che però non sarebbe cambiato molto a livello di piazzamento sulla griglia di partenza: “Onestamente, sarebbe stato comunque un terzo o quarto tempo. Con Carlos saremmo stati vicino nell’ultimo settore, ma non cambia nulla per la squadra. Nessuno di noi due era in grado di combattere con i primi due, erano troppo veloci. Ma questo è ciò che ci aspettavamo come squadra, il primo settore in qualifica oggi e ieri. Sapevamo di avere un limite nella nostra auto al momento, e nessuna delle opzioni di assetto a cui abbiamo pensato avrebbe risolto quel problema“.
Approfondendo il discorso su cosa ha rallentato la Ferrari nel primo settore, Leclerc ha negato che si tratti di quel bouncing che ha perseguitato la SF-24 soprattutto dopo il pacchetto di aggiornamenti introdotto a Barcellona, spiegando invece che è più un fattore legato alle caratteristiche del Circuit of the Americas: “Ci sono dossi e bump veri e propri in pista che ci sbilanciano molto e tocchiamo parecchio, quindi questo rende le cose molto difficili per noi“.
La gara è ancora il punto di forza
Quest’anno la SF-24 si è trovata quasi sempre più competitiva in gara rispetto che in qualifica e la Ferrari si aspetta che sia così anche ad Austin. Al pari di Sainz, anche Leclerc si è detto ottimista per oggi: “In gara, abbiamo molto meno di quel problema. Ecco perché sono più ottimista per il gran premio. Sembra che abbiamo una buona vettura e i nostri rivali paiono avere un passo simile al nostro: mi aspetto dunque una corsa nella quale possiamo divertirci a lottare là davanti“.