Leclerc: “Degrado gomme punto di forza Ferrari. In Spagna potranno cambiare le cose”

Luca Manacorda
20/04/2025

Dopo la beffa del Bahrain, quando l’ingresso della Safety Car si rivelò decisivo per far sfumare le speranze di podio, questa volta Charles Leclerc ce l’ha fatta ad ottenere il primo piazzamento tra i primi tre in questa stagione. Il monegasco è stato autore di una grande prestazione nel GP Arabia Saudita, con un primo stint su gomma Media allungato il più possibile mantenendo sempre un ottimo passo e un altrettanto ottimo stint finale sulla Hard che gli ha permesso prima di superare George Russell e poi di resistere a Lando Norris. Ancora in difficoltà Lewis Hamilton che, a differenza del compagno di squadra, non è ancora riuscito a trovare il giusto feeling con la Ferrari SF-25: il sette volte iridato ha chiuso al settimo posto, lontano ben 30 secondi da Leclerc.

Leclerc: “È da tanto che non mi sento a mio agio come adesso”

Il podio strappato oggi da Leclerc è frutto di una condotta impeccabile del monegasco, ottimamente supportato dalla squadra ancora una volta eccellente nelle scelte strategiche e nel lavoro al box, come ricordato da lui stesso: “Sono molto contento della mia performance, della nostra performance come team, perché comunque la strategia è stata perfetta e il pit stop è stato perfetto come sempre. Devo dire che i ragazzi del pit stop stanno facendo un lavoro straordinario. Si parla tanto dei pit stop quando ci sono degli sbagli, ma poco quando fanno il loro lavoro e lo stanno facendo alla grande“.

Analizzando la prestazione della SF-25 a Gedda, Leclerc ritiene che sia emerso chiaramente come il problema principale riguardi al momento la qualifica. Il monegasco ha però registrato notevoli passi in avanti nel suo feeling con la monoposto, come ribadito da un paio di weekend e come ora supportato sempre di più dai risultati: “Quello che ci manca per adesso è performance in qualifica. Credo che venga un po’ dalla mancanza di carico rispetto a una Red Bull, una McLaren o una Mercedes. Abbiamo un punto forte però, è il degrado gomma che abbiamo visto anche oggi essere stato molto buono, però in qualifica per adesso non ce la faccio a far meglio e lì è dove perdiamo un po’ il weekend. Ci sono però tante cose di cui devo essere contento: è già da tanti weekend che sto capendo qualcosa che secondo me mi ha sbloccato e sbloccherà tantissima performance da parte mia. Era da tanto che non mi sentivo a mio agio come adesso in macchina, però purtroppo bisogna trovare un po’ più di performance generale“.

Per una vera svolta nei valori in campo, secondo Leclerc, bisogna aspettare quantomeno la tappa di Barcellona, quando entreranno in vigore le nuove normative tecniche sulla flessibilità delle ali: “Si può prenderli se abbiamo degli upgrade che seguono, sicuramente ci sarà anche una tappa importante in Spagna quando l’ala anteriore sarà cambiata e quindi aspettiamo e vedremo come saremo messi dopo quello. Sarà un momento importante per il resto della stagione. Prima di quello, secondo me, sarà difficile colmare il gap“.

Hamilton: “Non ho idea di cosa stia succedendo”

Dopo aver preso al via la sesta posizione ai danni di Carlos Sainz, Lewis Hamilton ha trascorso il gran premio all’inseguimento di Kimi Antonelli, arrivando al massimo a un paio di secondi dall’italiano nell’ultimo quinto di gara. Una domenica decisamente anonima per il britannico, il cui unico momento di rilievo è stato quando – con un utilizzo furbo della zona DRS prima del rettilineo del traguardo – è riuscito per due giri a restituire il sorpasso a Lando Norris.

Lo scarso feeling tra Hamilton e la SF-25 sembra sempre più evidente e anche nelle dichiarazioni ai media traspare la delusione del sette volte iridato: “Chiaramente la macchina è in grado di essere terza. Charles ha fatto un ottimo lavoro oggi, quindi non posso dare la colpa alla macchina. No, non ho idea di cosa stia succedendo. Ero molto indietro, per quanto riguarda il ritmo. Non c’è davvero nulla da imparare da queste ultime 3 settimane, a parte il fatto che sono lento“, queste le sue rassegnate parole.

Autore