La nuova Ferrari costruita per sfruttare le doti di Leclerc e Hamilton

Giuliano Duchessa
18/02/2025

La Ferrari ha svelato online le prime immagini della nuova auto denominata SF-25, nome in stretta continuità con le precedenti. La livrea – come atteso – é di un tono rosso più scuro, interrotta dalla una presenza di bianco tornato peraltro già più ingombrante nel corso del 2024 rispetto al nero carbonio.

L’auto è stata rifatta quasi completamente per cambiare il comportamento di base e migliorarne il funzionamento rispetto alla passata stagione, il deficit in qualifica e nelle prima fasi di gara dovrebbe essere stato cancellato. Le simulazioni aggiornate con i nuovi i valori di carico sono in linea con le attese, in altre parole un incremento di prestazione ed efficienza in ogni condizione operativa é stato possibile. Ciononostante, nessuno é autorizzato a sbilanciarsi. Gli avversari non avranno dormito, specie gli osservati speciali McLaren e Red Bull, ma non c’è ragione di non aspettarsi un campionato del mondo 2025 piuttosto stretto in termini di performance. Normalmente nell’ultimo anno di regolamenti tecnici, le monoposto dei migliori team hanno raggiunto una importante ottimizzazione, anche attraverso gli errori del passato. Ricordiamo che il processo è stato lungo anche per le limitazioni di budget imposte dal regolamento finanziario.

Il neo DT Loic Serra è arrivato a Maranello quattro mesi fa, un profilo di lungo corso con la capacità di interpretare la performance in maniera molto fredda e senza lasciarsi travolgere da grandi emotività. Ragionevolmente la nuova Rossa non può essere figlia della sua gestione piuttosto del direttore dell’aerodinamica Tondi e – in un certo senso – anche degli input di Vasseur che ha ricoperto il ruolo ad interim dopo l’addio di Cardile. Ciononostante il team ha confermato che l’ingegnere francese é già intervenuto per sviluppare il lavoro di interazione con le nuove mescole Pirelli e supervisionare le ultime modifiche. Possiamo aspettarci di vederlo più presente in pista rispetto a quelle che erano le passate abitudini.

L’ambiente é sano e il team è chiamato a fare dei passi avanti in tutte le aree per evitare di andare in crisi con le pressioni (quelle degli pneumatici e non solo) come accaduto nel 2024. Certamente avere un’auto meno limitata delle precedenti aiuterebbe, perché aiuterebbe gli ingegneri a non lottare con una coperta corta im termini di finestra operativa. D’altra parte la forte reazione da Monza in poi deve concedere ottimismo. Non c’è ragione di pensare che ora la Ferrari non possa essere più pronta per la sfida anche attraverso un’attenzione maggiore, a tutti i livelli, in concomitanza dell’arrivo del sette volte campione del mondo. I tecnici di Maranello sono ottimisti di poter fornire ai piloti una SF-25 che si adatti bene alle caratteristiche di guida alla coppia di piloti, ora piuttosto simili in termini di impostazioni, i quali privilegiano l’asse anteriore per ottenere un inserimento in curva più deciso.

Charles Leclerc FP1 Abu Dhabi
Tecnicamente parlando, guardando ai valori visti ad Abu Dhabi, la Ferrari ha la possibilità di ripartire da un finale di stagione dove ha chiuso a pochissimi secondi dalla McLaren e forse, a detta di alcuni ingegneri, Leclerc avrebbe anche potuto vincere se non avesse subito una penalità in apertura di weekend.

La pista dovrà dare le sue sentenze tenendo a mente che ormai il campionato di F1 con 24 gare più 6 sprint race é una maratona dove ogni risorsa in fase di sviluppo va gestita e calcolata senza errori. Anche per questo la Ferrari dovrebbe adottare un approccio differente dalle ultime stagioni con piccole ma costanti migliorie, di gara in gara, e non tre o quattro grandi pacchetti che ne mettano a rischio la comprensione.

L’asse anteriore rompe col passato ma resta il naso corto  La SF-25 è dotata di una nuova sospensione anteriore a tirante inverso (Pull rod). La scelta è fondamentalmente di carattere aerodinamico per sfruttare meglio lo scasso sotto le pance e disturbare il meno possibile l’ingresso del fondo. Sfortunatamente il pavimento non è visibile ma a quanto appreso l’evoluzione del disegno rispetto a fine 2024 é stata massiccia. Il bodywork dell’auto appare rastremato e ha ancora un’apertura posteriore, seppur ridotta, con una soluzione più simile a quanto visto sulla McLaren. Più squadrato l’ingresso degli inlet, che rimane a forma di “P” con la parte superiore allungata e con una forma più particolare. Il triangolo della presa d’aria sopra il pilota é rimasto asciutto senza ulteriori maggiorazioni che ne aumentino la portata. Naturalmente questo aumenta l’efficienza perché limita il disturbo dei flussi diretti verso l’ala posteriore. L’apparenza inganna, la veste può sembrare radicalmente non così cambiata ma le misure e le geometrie meccaniche sono tutte modificate. Nuovo è anche il disegno dell’ala posteriore, con una V.shape centrale.

 

La SF-25 è un’evoluzione della SF-24, che è stata una eccellente base di partenza. Detto questo, abbiamo lavorato duramente, cambiando il 99% della monoposto, evolvendone l’architettura in maniera di massimizzarne le prestazioni. La sospensione anteriore pull rod è solo il più evidente dei tanti cambiamenti significativi che abbiamo apportato. La stagione che ci attende proporrà una sfida serratissima, nella quale ogni millesimo potrà contare. Siamo dunque pronti a fare del nostro meglio per trovare quei guadagni, anche marginali, che potranno fare la differenza. Non vediamo l’ora di scendere in pista” sono state le prime dichiarazioni di Loic Serr, neo DT Ferrari.

Autore