Archiviato il GP di Barber la IndyCar non si ferma e arriva finalmente a Indianapolis per il quinto round, vera e propria anteprima delle due settimane che seguiranno, totalmente incentrate sulla 109^ Indy500. Corso senza sosta dal 2014 su un layout ispirato a quello utilizzato dalla F1 tra il 2000 ed il 2007, il Gran Premio nel road course di Indianapolis assume un valore quanto mai importante nell’ottica di un campionato fin qui dominato da Alex Palou.
Lo spagnolo è fresco dei tre successi ottenuti nelle quattro gare corse, traguardi che gli consentono di iniziare l’intenso periodo di Indy con ben 60 punti di vantaggio sul primo inseguitore, Christian Lundgaard. L’obiettivo collettivo, a partire dal danese di Arrow McLaren, è quello di rallentare quanto più possibile la corsa di Palou verso il quarto titolo e proprio Lundgaard potrebbe disporre del giusto potenziale per imporsi, avendo conquistato già tre podi a Indy e vantando un gran feeling con il suo nuovo team.
GARA CHIAVE PER GLI AVVERSARI DI PALOU, PENSKE IN PRIMIS
La vittoria diventa un requisito quasi minimo anche per i piloti Andretti e soprattutto per i portacolori Penske: se la prima squadra ha comunque vinto a Long Beach con Kyle Kirkwood, il team del Capitano Roger è fin qui rimasto a bocca asciutta, sperando di invertire la rotta proprio nel circuito di casa. Ricordiamo, infatti, che l’Indianapolis Motor Speedway (così come la IndyCar) sia di proprietà Penske Entertainment dal 2019, pertanto il GP di questo fine settimana potrebbe offrire l’occasione giusta per aumentare le quotazioni di Newgarden, McLaughlin e Power in vista del prosieguo della stagione.
A tal proposito, il Team Penske può far leva almeno sulle statistiche, vantando ben otto successi nelle 16 gare corse dal 2014 ad oggi. Il record tra i piloti appartiene a Will Power, salito sul gradino più alto del podio cinque volte, l’ultima nel secondo GP svolto nel 2021 (fino a due anni fa Indy ha ospitato due gare all’anno). Tra i piloti in attività si contano anche i due successi di Scott Dixon e Alex Palou, mentre Josef Newgarden, Rinus VeeKay, Colton Herta ed Alexander Rossi hanno vinto una volta a testa.
INDYCAR 2025 | LA CLASSIFICA PILOTI PRIMA DELL’INDY GP
NOVITÀ GOMME A INDIANAPOLIS
Allo scopo di smuovere un po’ gli equilibri dopo quattro gare senza grandi sorprese arriva una modifica regolamentare sull’obbligo di utilizzo degli pneumatici. Solitamente il regolamento IndyCar obbliga i piloti a svolgere almeno due giri con le gomme morbide nel corso della gara, ma ecco che per il GP di Indy cambiano le carte in tavola: negli 85 giri della gara in programma questo sabato tutti i piloti dovranno montare almeno due set di dure ed altrettanti di morbide per due o più giri, costringendo le squadre a optare per una strategia a tre soste.
Se da una parte il numero di stint non dovrebbe cambiare (le gare nel permanente di Indy si sono sempre svolte sui tre pit stop), dall’altra si presenta una nuova sfida nell’alternanza delle due mescole, ricordando che nell’arco del weekend i team avranno a disposizione 4 treni di morbide e 5 di dure. Nel corso della gara capiremo se questo esperimento offrirà qualche sorpresa in una categoria che si è decisamente spostata nella direzione della gestione dall’esordio dei motori ibridi.
IL CIRCUITO PERMANENTE DI INDY
Come accennato, la pista interna dell’Indianapolis Motor Speedway nasce dall’ispirazione del disegno usato dalla F1 per il GP degli Stati Uniti corso tra il 2000 ed il 2007. Molte, però, sono le differenze, a partire dalla prima chicane, più stretta e insidiosa. Assente il ferro di cavallo che componeva la sezione delle curve 5-7, ancora presenti ma sostituite in favore di una velocissima chicane che immette nel rettilineo opposto ai box. Totalmente diverso anche il secondo settore: le F1 percorrevano due stretti tornanti, rimpiazzati da una “S” velocissima nella quale è importantissimo sfruttate i cordoli, decisamente piatti. Poco usato l’ovale, che ha lasciato spazio ad un ultimo settore contraddistinto da due curve a 90° e da un veloce curvone che sfrutta una minima parte della sopraelevata.
GP INDIANAPOLIS: L’ALBO D’ORO
PROGRAMMA E ORARI TV DEL GRAN PREMIO DI INDIANAPOLIS
Il Gran Premio di Indianapolis sarà trasmesso in diretta su Sky Sport F1 sabato 10 maggio a partire dalle 22:45, in streaming anche su NOW. Tutte le altre sessioni sono invece disponibili su IndyCar Live, servizio a pagamento offerto dal campionato stesso. Di seguito il programma e gli orari:
VENERDÌ 9/5
- 15:30 | Prove 1 (IndyCar Live)
- 19:30 | Prove 2 (IndyCar Live)
- 22:30 | Qualifiche (IndyCar Live)
SABATO 10/5
- 17:30 | Warmup (IndyCar Live)
- 22:45 | GARA, live su Sky Sport F1