La Ferrari aveva chiuso il Gran Premio di Cina in P5 e P6 pagando oltre 20 secondi di distacco dal vincitore, Oscar Piastri e la sua McLaren MCL39. Va usato il passato perché dopo gli opportuni e consueti controlli di fine gara condotti dalla FIA, ENTRAMBE le Ferrari SF-25 sono state trovate non conformi ai regolamenti tecnici. Una situazione al quanto grottesca e infelice, non certo adatta ad una squadra che ambisce a lottare per i mondiali e conclude il secondo weekend stagionale con un doppio zero, per squalifica, e senza mostrare una perfomance irresistibile.
Ferrari: peso minimo ed usura dello skid le accuse a Ferrari che non ha avuto armi per difendersi
Solitamente la squalifica avviene solamente per gravi motivi che infrangono il regolamento tecnico e che non ha dunque molte armi di difesa per poter scampare questa decisione da parte dei commissari. Partendo da Charles Leclerc: la sua SF-25 è stata trovata un chilo sotto il peso minimo richiesto di 800kg, dunque a 799kG. Va precisato che il controllo della FIA è stato svolto secondo le modalità previste da regolamento, anche con l’ala danneggiata. La SF-25 numero 16 è stata pesata prima insieme al pezzo danneggiato che è stato raccolto e riconsegnato alla squadra e poi, successivamente, sostituendo l’ala danneggiata con un componente di riserva, che è risultato 0.2kg più pesante dell’ala anteriore usata in gara, non soddisfacendo per i requisiti di peso minimo richiesti dalla FIA. La misurazione è avvenuta dopo aver estratto la benzina rimanente dal serbatoio. Nessun appiglio dunque per poter evitare la squalifica dalla gara. (Stessa sorte toccata anche a Pierre Gasly, con la sua Alpine che non ha rispettato il peso minimo richiesto dalla FIA)
Motivazione diversa invece per Lewis Hamilton. Nel suo caso la Ferrari SF-25 numero 44 ha mostrato un usura eccessiva dello skid nella parte posteriore della monoposto di 0.5mm (8.5mm di spessore minimo rispetto ai 9mm indicati da regolamento) Come confermato dall’inglese “Non abbiamo alzato la macchina, ma solo fatto modifiche che non hanno funzionato”. Questo confermerebbe la sua tesi, così come quella dei problemi patiti in Australia che avevano portato ad alzare la SF-25 tra Venerdì e Sabato. La scelta più aggressiva non ha pagato in Cina, con Hamilton che ha faticato per tutta la gara e al termine della gara si ritrova anche ad affrontare un provvedimento tecnico che lo esclude dalla classifica finale del GP di CIna, lasciandolo con zero punti. Una brutta tegola per la Scuderia, dopo un disastroso weekend di Australia, si aggiunge un doppio zero che pesa come un macigno sulla classifica.