Il meteo non cambia? Super pole di Hamilton mentre le Ferrari deludono

Piergiuseppe Donadoni
31/07/2021

Il meteo non cambia? Super pole di Hamilton mentre le Ferrari deludono. 

Il Sabato di Budapest si apre con due notizie: la Red Bull conferma il motore di Verstappen che ha subito in gran botto di Silverstone e proseguirà il weekend con quella unità mentre la Ferrari invece ha rotto il coprifuoco in serata per lavori extra sull’unità motrice di Carlos Sainz che ha dato segnali poco chiari su certi parametri e si è deciso quindi di spedirà la PU a Maranello per ulteriori controlli, montando invece la Spec 3 sulla SF21 dello spagnolo.

In nottata il circuito è stato colpito dalla pioggia, ma le temperatura ia Budapest stanno tornando velocemente ad alzarsi con il sole che splende e riscalda l’asfalto dell’Hungaroring. Mara Sangiorgio riporta come, in questa sessione di prove libere, la Ferrari proverà un setup con maggiore carico aerodinamico visti i problemi riscontrati ieri, specialmente nella gestione delle alte temperature del circuito.

La terza sessione di prove libere inizierà con un asfalto sopra i 50 gradi, con temperature di arie leggermente più basse al momento, intorno ai 27°. Piloti e team troveranno una pista quindi diversa rispetto a ieri tra la pioggia scesa e anche le temperature, seppur calde, al momento più fresche rispetto a ieri.

SEMAFORO VERDE.

Subito in pista le due Haas. Gomma M per Mazepin, gomma S per Schumacher. Scende in pista anche Tsunoda, dotato di mescola a banda gialla. Il giapponese ha del tempo da recuperare dopo la giornata di ieri e l’azione in pista sarà importante per lui. E’ il turno anche di Kimi Raikkonen, che ieri ha corso solo nel pomeriggio avendo lasciato la propria vettura a Kubica nel mattino. Carlos Sainz si unisce ai piloti in pista, per lui ci sarà anche lavoro per valutare la nuova Power Unit appena montata, gomma Media per lo spagnolo.

Azione in pista che tarda a vivacizzarsi per via delle condizioni molto diverse della pista, con molti piloti ancora fuori dalla macchina, tra muretti, chiacchiere con gli ingegneri e attesa del tempo giusto per iniziare il proprio lavoro.

Tsunoda con gomma Media fa segnare 1.20.790. Kimi Raikkonen con gomma Soft ferma il suo tempo a 1.19.547. Ricordiamo come Pirelli preveda un grande delta tra le mescole, intorno al secondo tra Media e Soft.

Carlos Sainz con gomma Media chiude il suo primo giro in 1.19.443. Dopo 7 giri la Haas termina il proprio stint. Tsunoda invece migliora e si porta a 165 millesimi da Sainz.

Scende in pista Lewis Hamilton, gomma Soft per lui. Kimi Raikkonen intanto al suo 4 giro va a migliorare i suoi tempi e chiude in 1.19.267, meno di 2 decimi più veloce di Carlos Sainz con una differenza di mescola.

Antonio Giovinazzi scende in pista mentre Lewis Hamilton parte per il suo primo giro lanciato facendo segnare ovviamente i migliori settori al momento. Stava spingendo molto e girando molto veloce, ma un errore in inserimento di ultima curva non gli permette di chiudere il suo giro al meglio, facendo segnare comunque 1.18.587. Giro non pulitissimo. Bloccaggio invece per Carlos Sainz che poi comunque chiude un altro giro migliorandosi in 1.18.832 a 2 decimi da Hamilton, che però ha un terzo settore tutto da rivedere. Tsunoda non riesce a migliorare il proprio tempo su M al 8 giro, così come Kimi al giro 7 su S. Sainz invece migliora al giro 6 su M. Scende in pista anche Latifi su S. Primo giro invece per Giovinazzi 1.19.644, a 4 decimi da Raikkonen. Rientra ai box Lewis Hamilton, mentre Sergio Perez prende la via della pista (sono già passati 20 minuti di azione).

Gli oltre 60°C di pista favoriscono Mercedes e penalizzano Ferrari

Iniziano a muoversi i vari piloti: Norris, Leclerc, Vettel ed Ocon prendono la via per la pista, come Max Verstappen e Alonso.

Latifi ha chiuso un primo giro alle spalle di Giovinazzi di millesimi. Lewis Hamilton dopo un veloce aggiustamento all’ala anteriore, torna in pista, anche Carlos ha fatto solo un veloce passaggio in pitlane. Rientrati ai box invece invece le Alfa Romeo e Tsunoda..

Rimangono ai box per il momento Gasly e Bottas

Gomma M: Sainz Norris Leclerc Vettel Ocon Alonso Ricciardo, Stroll.

Gomma S: Verstappen Russell Perez Mazepin Schumacher Giovinazzi Perez e Hamilton.

Sergio Perez chiude a 7 decimi da Hamilton, trovando però il traffico della Haas di Schumacher nell’ultimo settore. Buon primo giro per Leclerc a 4 decimi da Hamilton, a meno di 1 decimo dal compagno di scuderia. Sta arrivando Max Verstappen, volando con la gomma Soft e fa infatti un 1.17.510, con Lewis Hamilton che si è migliorata poco prima ma prende 7 decimi di distacco, con le Ferrari scese ad 1.3. Ocon dietro le SF21 di 2 decimi, Vettel a mezzo secondo, come Alonso che chiude il proprio giro. Ricciardo chiude un brutto giro, molto attardato. Lando Norris invece con il primo giro si porta alle spalle di Leclerc di 2 decimi. Buoni riferimenti per la Ferrari in questo momento.

Latifi migliora e sale a meno di 1 decimo dalla SF21, con gomma Soft. Valtteri Bottas vola nel settore centrale, trova due macchine nel S3 dovendosi infilare in mezzo a loro e fa segnare il miglior tempo in 1.17.428. Bel giro per il finlandese. Pierre Gasly sale 9 ad 1.655 di ritardo. Norris migliora il proprio tempo, ma non la sua posizione.

Distacchi molto vicini nel midfield, come previsto. Sergio Perez sta cercando di migliorare avendo fatto un primo giro non buono, avendo gomma Soft lui. Il messicano sale 4 a 8 decimi da Bottas. Carlos Sainz dopo un buon primo settore, alza il piede nel S2, errore in inserimento di curva 5. Problemi lì anche per il compagno con gran controllo per Leclerc all’uscita della chicane. Si stanno migliorando Ricciardo, che rimane 18 a 2 secondi dalle vetta a 5 decimi da Norris e Pierre Gasly che chiude un ottimo giro che lo porta 5, ad 1 secondo da Bottas, 4 decimi avanti a Sainz. Arriva però anche Leclerc, che si migliora e si porta ad meno di 1 decimo di Gasly.

Meno di 40 millesimi tra Gasly e Leclerc. Alonso ed Ocon, con 8 giri sulle M, non riescono a migliorarsi di poco. Lewis Hamilton, dopo un passaggio in pit si lancia con la Soft, ma non migliora i tempi. Daniel Ricciardo sale 14 a 1.856 dalla “pol” riducendo 2 decimi il distacco dal compagno di squadra, che è fermo ai box. Lance Stroll si inserisce alle spalle di Ocon, 1.19.131, Charles migliora al suo 8 giro su M e fa segnare 1.18.290 staccando di 2 decimi la Alpha Tauri alle sue spalle, mettendosi a 8 decimi dai tempi dei 4 davanti che hanno girato con gomma Soft, con tempi fatti segnare però in precedenza.

Kimi Raikkonen migliora il proprio crono 1.18.976 che lo porta 8, con gomma Soft. Veloce passaggio in pitlane per Gasly, mentre Lewis Hamilton è ancora in pista con la stessa gomma Soft con tempi di 1.22.418. Programma di lavoro particolare di Hamilton che dopo il tentativo non ben riuscito di qualifica, prova ora giri da simulazione passo gara, forse seconda parte di gara, con tempi in 1.22.489

Inizia invece la simulazione qualifica con gomma Soft per Norris e Sainz, ma anche Bottas con un secondo tentativo su gomma Soft per lui. Il pilota inglese della McLaren va a chiudere il propio giro in 1.17.772 a 344 millesimi dalla Mercedes di Bottas, che si prepara a lanciarsi. Lewis Hamilton altro giro 1.22.575. E’ partito intanto il giro dello spagnolo che con il suo primo crono su gomma Soft fa segnare 1.17.497 a 69 millesimi da Bottas, a in particolare quasi 3 decimi rifilati a Lando Norris. Valtteri Bottas sta invece volando in questo momento, con BestS2 e chiude il proprio giro in 1.17.055 con 4 decimi rifilati alla Ferrari.

Bandiera rossa causata da Mick Schumacher, botto alla curva 11 La perde in inserimento di curva con il posteriore che parte e lo porta contro le barriera, curva ad alta velocità. Erano appena scesi in pista Gasly, Ricciardo e Russell, costretti a rientrare. 15 minuti alla fine, tutti rientrano i box. Molto dispiaciuto il pilota tedesco della Haas che chiede scusa più volte in radio, la sensazione è che sia stato un suo errore, avendo rischiato anche poco prima in un giro lanciato da parte sua.

BANDIERA ROSSA

10 minuti al termine della sessione, 1 minuto al semaforo verde e molti piloti pronti. Scendono subito in pista: Gasly, Tsunoda, Latifi Alonso, Leclerc, Ocon, Vettel, Russell, Ricciardo, Bottas, Perez, Stroll, Verstappen, Hamilton, Sainz, Raikkonen.

Gomma Soft usata per Bottas, Sainz, Latifi, Gasly Ricciardo, Russell. Tutti gli altri S nuova.

Grande rischio in pitlane tra Antonio Govinazzi che usciva dai box, ma Lance Stroll passava ad 80Km/h e l’ala anteriore dell’Alfa tocca la gomma posteriore della AM, con Stroll preoccupato che chiede di verificare se sia tutto ok visto il contatto con la gomma. Investigazione post sessione.

Tsunoda migliora 1.19.068, Vettel 1.19.235, Alonso 1.18.178, Leclerc 1.17.520, Ocon 1.18.174, Ricciardo 1.17.942, Perez 1.17.917, Stroll 1.18.311, Ver 1.16.914, Hamilton correzione all’ultima curva e fa segnare 1.16.826

Altro grande rischio per l’Alfa Romeo: Gasly nel suo giro lanciato trova all’uscita della penultima curva una Alfa piantata in pista ed è costretto ad allargare la traiettoria ed alzare il piede. Grande rischio. Investigazione per Antonio Giovinazzi, la seconda, dopo la pitlane, anche per quanto successo con Gasly.

Errore anche per Bottas a curva 5, con bloccaggio e dritto alla chicane.

Temperatura aria 28
Temperatura asfalto 53

Sergio Perez prova un ultimo giro, mentre Gasly migliora e sale 9 a 1.18.115 al 5 giro. Si migliora anche Alonso 1.17.992 Sergio Perez non migliora il proprio tempo. Stroll si migliora e sale 10. Leclerc migliora il proprio S3, non il suo tempo per meno di 2 decimi. Hamilton, che ha già preso bandiera, spinge fino all’ultimo istante. Max Verstappen fa un errore in fotocopia ad Hamilton in inserimento di ultima curva.

Ci avviciniamo alle Qualifiche. Mick Schumacher, dopo il botto in FP3, è in attesa di sapere se riuscirà a svolgere regolarmente o meno la sua sessione. Il Team Principal della Haas ha affermato, a Sky Sport, che i meccanici stanno facendo il massimo per provare a mettere in pista la macchina in tempo, ma è stato sostituito tutto il posteriore della vettura ed i radiatori, oltre al cambio che costerà comunque 5 posizioni in griglia al tedesco. Commentando il suo errore ha affermato che Schumacher ha voluto osare troppo, quando non c’era bisogno e che aveva già rischiato in precedenza, ma nulla di eccessivo. Vedremo se riuscirà a fare la Q1.

Intanto, sempre riguardo quanto successo in mattinata: reprimenda per Giovinazzi per l’episodio con Gasly, mentre multa alla squadra Alfa Romeo per l’unsafe release. Intanto davanti ci si aspetta una lotta incandescente tra Mercedes e RedBull, mentre dietro la Ferrari spera di essere la leader delle altre con obiettivo terza fila e speranza di seconda dovesse qualcuno mancare il colpo.

Temperatura asfalto: 60
Temperatura aria 29

L’aria non è cambiata molto, ma il sole battente sulla pista sta facendo ovviamente salire la temperatura dell’asfalto, tornado ai 60 gradi di ieri pomeriggio.

SEMAFORDO VERDE

In pista subito le Alfa Romeo, Mazepin e Tsunoda.

Partono i primi tentativi dei quattro piloti in pista. Tsunoda 1.18.163, Raikkonen 1.17.963, Giovinazzi 1.18.055, Mazepin 1.18.924.

Vanno in pista le due Mercedes, le due McLaren e le due Williams. Scende in pista Max Verstappen. Inizia la sua sessione anche Gasly. Scende in pista anche Perez, mentre sono partiti i giri dei piloti scesi in pista in precedenza.

Bottas 1.16.610, Hamilton 1.16.424. Arriva Norris 1.17.081. Scendono in pista tutti gli altri: le due Ferrari, le Alpine e le Aston Martin. Solo Schumacher assente. Le Williams chiudono alle spalle di Tsunoda.

Primo giro Verstappen 1.16.214. Ricciardo si mette dietro Norris, pagando però tanto distacco, più di mezzo secondo. Gasly davanti alla McLaren di Norris di Norris, si piazza per il momento 4. Altro tentativo per la Alfa Romeo. Molto traffico nell’ultimo settore al momento del lancio dei vari piloti. Primo giro di Perez che paga 1 secondo dal compagno di Box e si piazza solo 6, dietro Lando Norris e Gasly. Primo giro di Vettel che chiude poco dietro Ricciardo. Alonso si piazza 6, alle spalle di Norris. Stroll poco dietro Perez, davanti a Ricciardo e Vettel. Ocon poco dietro Perez. Leclerc primo giro ad 8 decimi da Bottas, dietro Norris e Gasly. Sainz! Primo giro si piazza 4, a 4 decimi da Verstappen, dando 4 decimi a Leclerc. Grande giro dello spagnolo.

Carlos Sainz all’uscita dei box si trova una Alpha Tauri nel giro veloce, che affronta la prima curva, si è buttato completamente nel cordolo di curva 1, togliendosi di mezzo più possibile per evitare problemi. Sergio Perez si è lanciato per un secondo tentativo, così come Leclerc, autori di due giri non pulitissimi. Il messicano migliora primo e secondo settore e migliora il suo tempo, ma rimane 9 alle spalle di Alonso. Mancano 5 minuti alla fine della Q1. Leclerc ha fatto due giri di cool down e si è lanciato ancora. Eliminati per ora le due Haas, le due Williams e Tsunoda. Tornano in pista intanto: Hamilton, Bottas, Ricciardo, Stroll, Vettel, Raikkonen, Giovinazzi, Tsunoda, Russell, Latifi e Mazepin. Niente da fare per il monegasco che abortisce il suo tentativo. Difficile migliorarsi con una Soft usata.

Temperatura dell’asfalto ora intorni ai 57°.

Charles Leclerc rientra ai box, mentre i meccanici Haas alzano bandiera bianca per quanto riguarda i lavori sulla macchina di Mick Schumacher.

Partito il secondo tentativo per gran parte dei piloti, sono rimasti ai box: Verstappen, Sainz, Gasly, Leclerc, Alonso, Perez ed Ocon. Scesi in pista tutti dalla 11 in poi, dei primi 10 solo Hamilton, Bottas e Norris. In pista si stanno migliorando tutti, Norris decide di non prendersi nessun rischio e rientra senza lanciarsi.

Tsunoda si migliora, ma rimane escluso. Russell migliora, ma rimane dietro Tsunoda di 25 millesimi. Tsunoda escluso per 74 millesimi. Vettel migliora e sale dietro Leclerc. Ricciardo migliora, ma rimanere 13, superato poi anche da Raikkonen di 1 decimo. Giovinazzi migliora ma resta 15. Stroll si sta migliorando e sale 6, con un bel giro da parte sua. Latifi rimane escluso dietro Russell.

Esclusi: Tsunoda, Russell, Latifi, Mazepin, Schumacher.

Risultato importante per la Alfa Romeo, mentre Ricciardo in questo Q1 è tornato a rischiare salvandosi di 3 decimi, con Giovinazzi dietro di se, ma pagando un distacco importante da Norris, più di mezzo secondo. Gasly invece fa un gran gran giro paragonato a Tsunoda, che lascia già in Q1.

Q2, SEMAFORO VERDE

Tornato il format normale, ricordiamo quindi come ora in Q2 si sceglierà la mescola con la quale i team e piloti sceglieranno di partire domani in gara. Mercedes apre le danze, gomma Media. Stessa scelta fatta dalla RedBull, con entrambi i suoi piloti. Raikkonen invece va in pista ovviamente con gomma Soft, così come Stroll e Vettel. McLaren non rischia e va in pista con gomma Soft, così come anche Gasly. In pista per ora solo Norris, mentre Ricciardo, Giovinazzi, le due Alpine e le due Ferrari si prendono del tempo.

Si lanciano Verstappen Hamilton Bottas Perez e Raikkonen. Bottas 1.17.083, Hamilton 1.16.553, Verstappen 1.16.769. Vanno in pista le due Alpine e Ricciardo con gomma Soft. Perez fa segnare 1.17.203 su M, da verificare ora i tempi su Soft. Raikkonen chiude abbondantemente alle sue spalle. Vettel sale 3 vicino ad Hamilton, Gasly poco dietro di se, Bottas e Perez scivolando indietro. Norris fa due buoni settori, ma perde molto nel 3 e si ferma ad 8 decimi piazzandosi 8, davanti a Lance Stroll. Parte il giro delle due Alpine, anche Ferrari intanto scende in pista con gomma Soft. Da segnalare anche un Best S2 per Norris, con gomma Soft. Non sarà facile per i top team chiudere con questa loro strategia, seppur rimane fattibile visto il potenziale. Best S2 per Alonso. Rientrano le Mercedes e Perez, mentre Verstappen prova un altro giro.

Alonso si mette 3 a 353 da Hamilton, Ocon invece 8 a 7 decimi. Ricciardo si piazza 9 pagando 7 decimi. Leclerc arriva e si piazza secondo ad 1 decimo da Hamilton.

SAINZ! Muro all’ultima curva. Sessione finita per lui. Bandiera rossa. Ala anteriore rotta che finisce sotto la macchina, che diventa ingovernabile. Brutto errore per lo spagnolo che stava andando fortissimo, sicuramente un problema per Ferrari in vista della gara. Carlos Sainz prova a ripartire, ma è impossibile. Gran peccato, visto il tempo che stava facendo. Un errore che non ci voleva per Carlos, che spreca una grandissima occasione di far bene e si complica terribilmente la sua gara.

Il caldo sta aumentando e i piloti lo sentono bene, lamentandosi di vettura cambiate e pista più difficile che porta le vettura al sottosterzo. Tra questi Vettel e Leclerc, con il monegasco che è riuscito a chiudere però in buona giro, che lo mette attualmente in seconda posizione, primo dei gomma Soft.

La Scuderia però ora dovrà pensare a come raccogliere il più possibile domani con Carlos Sainz che ha perso il posteriore (anche per via di una raffica di vento) improvvisamente in approccio dell’ultima curva ed è andato ad impattare contro le barriere, con anche una discreta botta. La macchina sarebbe anche potuta partire a quanto pare, ma l’ala finita sotto la macchina ha impedito il tutto. Da controllare ora come rientrerà la vettura, in particolare la zona del cambio e sospensioni.

La bandiera rossa è stata tolta da 2 minuti quasi e si attende il ritorno in pista delle vetture. Tutti in pista con gomma Soft tranne Bottas. Hamilton va con gomma Soft, per preparare la Q3. Bottas non al sicuro ritenta con gomma M, Perez invece non rischia e va con gomma S.

Attenzione, VERSTAPPEN! Gomma Soft, chiude il suo giro: 1.15.6, Gasly a 7 decimi, Alonso ad 8, Hamilton parte ora, Leclerc chiude a 9 decimi. RedBull cambia strategia e qualifica Verstappen con le Soft, Norris secondo, Gasly terzo, Perez 4 a 7 decimi. Alonso ad 8 decimi, Hamilton alza il piede e non chiude il giro con le Soft, rimanendo con Medie, Leclerc con Soft tra le due Mercedes, mentre Bottas si è preso un rischio con le medie, rimanendo davanti solo ad Ocon e Vettel, che elimina Ricciardo di pochi millesimi.

Eliminati: Ricciardo, Stroll, Raikkonen, Giovinazzi ed ovviamente Sainz.

Saranno solo i due Mercedes a partire su gomma Media, tutti gli altri su gomma Soft. Mercedes che si è presa anche un rischio con Bottas. Ricciardo rimane fuori per 80 millesimi, mentre Stroll paga 1 decimo da Vettel. Niente da fare per le due Alfa Romeo, che partiranno davanti alla Ferrari numero 55. Da Norris 2 a Vettel 10 sono in 4 decimi. Molto bene Alpine che ‘gode’ dell’assenza di Sainz, ma soprattutto batte entrambe le Aston Martin e porta 2 vettura in Q3. McLaren che invece perde Ricciardo di pochi millesimi.

SEMAFORO VERDE

Tutti in pista con gomma Soft, tranne Sebastian Vettel. Soft nuova per tutti, tranne che per Norris che usa gomma Soft usata.

Primo tentativo per tutti:

Hamilton 1.15.419, Bottas +315, Verstappen +565, Perez +1.002, Leclerc +1.227, Ocon +1.241, Gasly +1.280, Alonso +1.341, Norris +1.458. Tutti rientrano ai box, mentre Sebastian Vettel scende in pista per il suo unico tentativo.

Rientrato ai box, Charles Leclerc lamenta una pista molto diversa data soprattutto dall’intensità del vento a suo avviso. Da Leclerc a Norris sono in 2 decimi, 4 se includiamo Sergio Perez. E Sebastian Vettel sta chiudendo ora il proprio giro. 1.16.750.

Tornano in pista tutti quanti. Hamilton rallenta molto in uscita pitlane per prendere tempo, tenendo dietro di se Verstappen e Perez, quasi ad invitarlo a superarlo, ma le due RB rimango dietro. Mancano 1.30

Ultimo tentativo, gomma Soft nuova per tutti. Vettel ha invece finito la sua sessione. In ordine Gasly, Leclerc, Alonso, Norris, Ocon, Bottas, Hamilton che parte con anche un bloccaggio prima dell’ultima curva. Poi Verstappen e Perez prende bandiera! Non farà il secondo tentativo! Molto arrabbiato il messicano, che deve abortire subito.

Gasly sale in 5 davanti a Leclerc. Leclerc chiude il giro e rimane dietro a Gasly! Alonso sale davanti a Vettel. Norris chiude il suo giro e va davanti a Leclerc, dietro Gasly. Ocon alle spalle di Leclerc.

Una qualifica che vede la Mercedes dominare e conquistare la prima fila, dietro di loro le due RedBull che però hanno sempre dato la sensazione di avere qualcosa in meno.

Sergio Perez che ha rischiato anche di perdere quella posizione con un primo giro non perfetto e l’impossibilità di fare il secondo tentativo, avendo preso bandiera al momento del passaggio dal traguardo.

Max Verstappen ha lamentato una macchina molto cambiati, anche oggi parlava di posteriore non preciso, mentre Mercedes è parsa senza problemi.

RedBull ha forse patito un po’ ciò che ha accusato anche Ferrari, che man mano che passavano i minuti ha sentito la sua SF21 cambiare. Uno snap al posteriore, dovuto ad una folata di vento, ed una macchina che dava meno sicurezza ai piloti proprio in quella zona della vettura, a causa delle folate, ha portato Sainz ad un brutto errore che lo ha eliminato in Q2, mentre Leclerc non va oltre la 7 posizione, pagando però solo 78 millesimi da Perez, 4. Tra lui e la seconda RedBull si infilano uno straordinario Pierre Gasly che spreme la sua Alpha Tauri e Lando Norris che porta a casa un gran risultato, battendo ancora Daniel Ricciardo rimasto fuori di pochi millesimi in Q2. Ocon batte Alonso, con la Alpine che si gode una doppia Q3, mettendosi davanti a Sebastian Vettel di 1 decimo con il francese e di 35 millesimi con l’ex Ferrarista.

Domani vedremo una RedBull aggressiva che ha deciso di partire con le Soft, mentre la prima fila – tutta Mercedes – indosserà gli pneumatici Medium.

Dietro fino alla 10 posizione della Aston Martin di Vettel, tutti con gomma Soft per poi passare ai piloti con scelta di gomma libera e che potrebbero mescolare le carte in tavola.

Carlos Sainz chiamato ad una rimonta anche per sfruttare il potenziale che si è visto della sua rossa, così come Charles che dovrà provare a superare la McLaren e la Alpha Tauri davanti a se per la lotta costruttori.

Le temperature saranno un fattore importante, insieme al vento, che stanno mescolando molto i valori in pista durante il weekend. Tra mattina e pomeriggio, con l’asfalto che va dai 50 ai 60 gradi, abbiamo assistito a diversi valori espressi dalle vetture.

Autore: Paolo D’Alessandro

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