Dopo ciò a cui si è assistito nelle qualifiche del GP del Miami, non ci sono dubbi su chi sia il papà più veloce del mondo. Dopo un altro weekend in cui tutto sembrava apparecchiato a favore della McLaren, anche considerando il livello espresso nella Sprint, Max Verstappen ha conquistato la sua terza pole stagionale, nonché la seconda consecutiva. Il campione del mondo in carica è migliorato costantemente nella sessione che ha chiuso il sabato di Miami, fino a conquistare la prima casella in griglia che gli offrirà l’opportunità di invertire la tendenza rispetto ad una gara Sprint dall’esito da dimenticare, considerando la penalizzazione che lo ha relegato all’ultimo posto.
Verstappen: “migliorati con la costanza in qualifica, quest’anno lo stiamo dimostrando”
C’è voluta soltanto qualche ora perché Max Verstappen potesse mettersi alle spalle il disappunto della Sprint Race. La forza del campione sta proprio in questo aspetto e il pilota di casa Red Bull ha messo in pista un giro quasi perfetto nel momento decisivo della qualifica, beffando la McLaren di Norris di 65 millesimi. “Ho commesso una piccola sbavatura in curva 1 nel mio ultimo giro,” ha commentato Verstappen in merito al giro che gli è valso la pole position del GP di Miami. “Qui è molto complicato far funzionare bene le gomme nel corso di tutto il giro, ma alla fine è andata bene e sono molto contento della pole.” Al ring delle interviste il pilota olandese ha sottolineato l’aspetto della sua crescita sul fronte della prestazione in qualifica. “È anche una questione di non commettere troppi errori e di mettere il giro insieme e devo dire che quest’anno è stato un aspetto molto positivo da parte nostra,” ha affermato ai microfoni di Sky Sport. “Mi sono sentito sempre molto bene in qualifica, però ultimamente negli ultimi anni c’è stato sicuramente un miglioramento da parte mia in termini di costanza. Poi è anche un lavoro di squadra, bisogna cercare di migliorare in ogni piccolo dettaglio e noi stiamo lavorando davvero tanto su questo.”
Un miglioramento i cui frutti quest’anno stanno emergendo in maniera consistente, dal momento che la vettura di Milton Keynes non è la migliore monoposto in griglia. Sebbene la McLaren resti il benchmark comprovato sin dall’avvio di stagione, anche a Miami la MCL39 non si è dimostrata di semplice interpretazione. I 65 millesimi che hanno impedito a Norris di ottenere la pole sono figli di una vettura che, seppur veloce, non ha offerto ai piloti il miglior feeling. Ciò non toglie però il fatto che per Verstappen non sarà facile fronteggiare la forza della McLaren in gara. Per l’olandese sarà importante mantenere la prima posizione al via, per cercare di sfruttare i vantaggi dell’aria pulita. Le previsioni meteo incerte rappresentano poi un’ulteriore incognita per la corsa. “Domani potrebbe anche essere bagnato e nella Sprint si è visto quanto la pista fosse complessa,” ha dichiarato nel tracciare le prospettive per la domenica. “Vedremo come sarà il meteo, ma la miglior posizione di partenza è sempre positiva e cercheremo di sfruttare al massimo tutti i mezzi a disposizione.” Gli scenari restano dunque aperti, anche alla luce dei pochi dati sui long run che possono essere raccolti nell’unica sessione di libere del weekend Sprint. “Avremo bisogno di un po’ di fortuna, ma allo stesso tempo dovremmo eseguire tutto molto bene come squadra, però non sarà semplice,” ha concluso.
Horner: “Verstappen nei momenti decisivi è un maestro”
L’orgoglio verso l’ennesima prestazione da campione messa in pista da Verstappen è stato espresso anche dal Team Principal Christian Horner. “Ancora una volta una prestazione eccezionale in qualifica, ha commesso una sbavatura in curva 1 ma è stato in grado di mantenere lo slancio e non ha superato il limite nel secondo settore. Continuava semplicemente a migliorare.” Un’affermazione che delinea perfettamente quella lucidità che spesso permette al quattro volte iridato di fare la differenza sugli avversari, anche al volante mezzo sulla carta inferiore. “Si tratta di quei momenti di grande pressione, con gli ultimi set di gomme, in cui dà il massimo quando è necessario. Quando bisogna uscire e andare a fare il giro, lui è un maestro in questo,” ha concluso Horner.