Honda non esclude nuove partnership: “Ma la priorità è vincere con Aston Martin”

Luca Manacorda
10/03/2025

A partire dalla prossima stagione, Honda tornerà nel ruolo di fornitore ufficiale di motori iniziando la propria partnership esclusiva con l’ambiziosa Aston Martin. Una sfida sicuramente impegnativa per il costruttore giapponese, reduce da alcuni anni in cui ha collaborato con Red Bull Powertrain dopo l’uscita di scena ufficiale dalla F1 avvenuta al termine della stagione 2021.

Il futuro di Honda in F1: priorità ad Aston Martin

Le power unit che verranno introdotte in F1 l’anno prossimo dal nuovo regolamento tecnico presentano molte insidie per i costruttori e ancora di più per chi, come Honda, negli ultimi anni si è limitato a fornire supporto tecnologico alla divisione motori di Red Bull. Non sorprende dunque che la casa giapponese stia incontrando delle difficoltà nello sviluppo dei motori che dal prossimo anno spingeranno le Aston Martin, come ha recentemente ammesso Koji Watanabe, presidente di Honda Racing Corporation.

La priorità al momento è dunque quella di fornire alla scuderia di Lawrence Stroll dei motori potenti e affidabili, ma in futuro Honda non esclude di allargare il bacino di team a cui fornire le proprie power unit: “Siamo un’azienda di corse. Se si presentasse l’opportunità di fornire propulsori a più team, vorremmo coglierla – ha ammesso Watanabe a Motorsport-TotalNon escludiamo assolutamente nulla. Al momento, il nostro obiettivo principale è costruire una solida collaborazione con il nostro partner Aston Martin e non abbiamo in programma di fornire i nostri motori a più team. Non siamo ancora arrivati ​​a quel punto“.

Obiettivo espansione, ma con chi?

Secondo quanto riporta Watanabe, quando Honda si era registrata come produttore per le nuove power unit 2026 diversi team avevano espresso interesse verso una possibile collaborazione, ma alla fine si è giunto all’accordo esclusivo con Aston Martin. Data la difficile sfida rappresentata dai nuovi motori, probabilmente questa è stata la decisione migliore per la casa giapponese.

Riferendosi a Tetsushi Kakuda, responsabile dello sviluppo della power unit Honda, Watanabe ha aggiunto: “Al momento ho una sola richiesta per Kakuda: garantire che possiamo vincere con Aston Martin. Quando la situazione si stabilizzerà e sarà possibile, dovremo prendere in considerazione un’espansione in questa direzione. Tuttavia, questo non è attualmente parte attiva della nostra pianificazione. Kakuda stesso ci ha chiesto di consentirgli di concentrarsi completamente sul progetto attuale“.

Tuttavia, i nuovi regolamenti sono riusciti a centrare l’obiettivo di attrarre nuovi costruttori di power unit e dunque sono pochi i team che potrebbero essere interessati a una futura collaborazione con Honda. Oltre alla casa giapponese, i nuovi motori verranno prodotti anche da Ferrari, Mercedes, Red Bull-Ford e Audi, ai quali dal 2028 dovrebbe aggiungersi anche General Motors. Le scuderie che non hanno legami diretti con un costruttore sono soltanto quattro: McLaren, Williams, Alpine e Haas.

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