Racing Bulls, Hadjar: “Soddisfatto della P7, ma potevo fare di più”

Mattia Barzaghi
05/04/2025

La qualifica a Suzuka ha premiato le grandissimi doti tecniche di Max Verstappen, che ha piazzato la sua RB21 in pole position. La prestazione dell’olandese non deve però necessariamente eclissare l’eccellente settimo posto di Isack Hadjar, qualificatosi davanti alla Ferrari di Lewis Hamilton. Alla sua prima qualifica in Racing Bulls quest’anno, dopo il declassamento dalla Red Bull, Liam Lawson scatterà dalla tredicesima casella in griglia, appena davanti a Yuki Tsunoda.

Hadjar: “Ottimo risultato. All’ultimo tentativo avevo ancora un decimo in tasca”

Il weekend della Racing Bulls era iniziato con il piede giusto fin dal venerdì, in cui Isack Hadjar aveva ottenuto addirittura la terza posizione in FP2. Tuttavia, il sabato la direzione del vento é cambiata di ben 180 gradi, il che ha mischiato le carte in gioco ed ha quindi costretto i team a apportare modifiche sostanziali alle proprie vetture. In questa circostanza, il pilota francese ha manifestato più fatica nel trovare il ritmo fin dale FP3, ma prima delle qualifiche la scuderia di Faenza é riuscita a migliorare il set-up della VCARB02: “Ieri abbiamo avuto un ottimo inizio di fine settimana perché mi sono sentito subito a mio agio in macchina ed ho avuto un bel ritmo. Non ero invece confidente stamattina durante le FP3, ma la squadra ha fatto un lavoro fantastico apportando le giuste modifiche all’auto, anche durante la sessione.” Tuttavia, nei primi istanti della qualifica, Hadjar ha manifestato un problema alle cinture di sicurezza, prontamente poi risolto dal team tra il Q1 e il Q2: “Nel pomeriggio durante il Q1, purtroppo, non mi sono sentito confortevole nel cockpit a causa di un problema con la cintura di sicurezza, ma alla fine di quella sessione, sono saltato fuori dall’auto e il team è stato in grado di sistemare il tutto, permettendomi di avere Q2 e Q3 puliti. Questo mi ha sicuramente aiutato molto perché sono stato in grado di essere completamente concentrato sulla mia guida. Nel complesso, sono davvero contento delle mie prestazioni e anche se nell’ultimo tentativo ho commesso un piccolo errore alla chicane dove ho perso un decimo.

In vista della gara e prevista pioggia, il che sarà una sfida per il pilota francese vista la drammatica esperienza di Melbourne: “Domani potrebbe piovere, quindi in questo caso, ovviamente, sarebbe una situazione molto diversa rispetto ad oggi, specialmente partendo da P7 con i più forti appena davanti a me. Sarà una sfida, ma è un buon posto da cui partire, e se avremo una partenza pulita, penso che i punti possano essere alla portata.”

Lawson: “Dopo un ottimo venerdì, oggi ho faticato di più con il bilanciamento”

Al primo weekend alla guida della VCARB02 Liam Lawson ha ottenuto la miglior qualifica stagionale, dopo i primi due weekend terribili con la Red Bull. Tuttavia, il neozelandese partirà dalla quattordicesima piazzola in griglia, lontano dal compagno di squadra Hadjar. Dopo un venerdì positivo, in qualifica anche Lawson ha ammesso di non essersi trovato a suo agio con la vettura ed ha mancato il Q3 per un solo decimo: “È stata una giornata complicata, soprattutto considerando che ieri avevamo un buon passo e un buon bilanciamento. Da qualche parte lungo il percorso, credo anche a causa del cambiamento del vento, abbiamo iniziato a faticare di più. È un peccato, perché il potenziale della macchina questo weekend è stato davvero molto buono, mi sentivo davvero bene al volante, ma per qualche ragione ci è sfuggito tutto di mano alla fine del Q2.”

Come già sottolineato, una Variabile importante dal venerdì al sabato é stata la direzione del vento, che ha costretto agli ingegneri e ai piloti di riadattarsi. É questo adattamento che ha probabilmente messo in crisi Lawson nella qualifica odierna dato che non è riuscito più a trovare margine di miglioramento: “Durante le qualifiche cerchi sempre di inseguire il giusto bilanciamento man mano che la pista evolve, tutti migliorano, quindi devi continuamente cercare di mantenerti in una finestra ideale. Penso che stavamo facendo delle regolazioni fini durante il giro, ma a un certo punto non siamo più riusciti a migliorarla, è come se avessimo sbattuto contro un muro, in un certo senso.”

In vista di una gara bagnata, l’ex pilota Red Bull ritiene che sia un’ottima occasione per risalire il midfield. Ricordiamo, infatti, il suo exploit l’anno scorso a Interlagos dove ha concluso agevolmente nella zona a punti: “Domani probabilmente sarà bagnato, il che rappresenta una sfida per tutti, ma allo stesso tempo ci apre delle opportunità per cercare di risalire. Il nuovo asfalto sarà piuttosto diverso da guidare, probabilmente tratterrà più acqua. Vedremo cosa succederà, sono sicuro che sarà una gara movimentata.”

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