È una giornata da incorniciare quella vissuta dalla Haas in Cina, dopo una doppia chiusura a punti che ha preso ancor più consistenza a valle della doppia squalifica Ferrari. Dopo un avvio di stagione da dimenticare in Australia, la scuderia a stelle e strisce si è resa protagonista di quello che in gergo inglese viene definito ‘turnaround’. Un netto cambio di passo che ha permesso alla Haas di essere la prima forza del midfield in gara e, guardando le classifiche iridate, la seconda fra i team di centro gruppo alle spalle della sola Williams. L’attore protagonista di questo risultato è stato Esteban Ocon, che dopo aver concluso al settimo posto (quinto in classifica finale), si è detto soddisfatto e sollevato dopo un primo weekend che dal suo punto di vista non aveva raccontato la verità sullo stato di forma della squadra.
Ocon: “un’inversione di tendenza incredibile, fare doppi punti è un risultato enorme”
Nella domenica di Shanghai la Haas si è resa protagonista del cambio di marcia più consistente della griglia rispetto alla scorsa settimana, dopo aver chiuso con entrambe le monoposto in zona punti. “Soltanto pochi giorni fa a Melbourne sembravamo morti,” ha commentato Esteban Ocon al ring delle interviste dopo aver tagliato il traguardo al settimo posto, divenuto poi quinto con la doppia squalifica Ferrari. “Quello che è successo in Australia ne è valso la pena perché abbiamo discusso su come poter estrarre le prestazioni dalla vettura. Sapevamo di avere più performance ed è una bella sorpresa vedere che possiamo ulteriormente migliorare. Quindi sono ottimi segnali, è un’inversione di tendenza incredibile da parte della squadra.”
Il pilota francese ha ribaltato anche un weekend che non era cominciato con i segnali più incoraggianti. Le sensazioni raccolte nelle sessioni Sprint, fra Shootout e gara, non avevano lasciato troppo ottimismo, ma con l’avvento delle qualifiche del sabato Ocon ha trovato la quadra, piazzandosi a ridosso della top ten per il via del GP. Al suo quinto posto in gara si è sommato anche il risultato di Oliver Bearman, risalito dal fondo dopo una qualifica complicata e menzionato dal pilota francese nelle sue valutazioni post gara. “Sono orgoglioso del lavoro di tutti a Maranello e Banbury, ci hanno messo il cuore nel tentativo di trovare soluzioni. Complimenti a loro e a Ollie perché per noi fare doppi punti è un risultato enorme. È stato bello vederlo risalire con una strategia alternativa, speriamo sia solo l’inizio.”
Sul livello della Haas: “possiamo estrarre ulteriore performance”
Una delle chiavi di volta del risultato strappato dalla Haas è da relegare infatti anche alla gestione gara. Se nel caso di Bearman la scelta di prendere il via con la gomma Hard si è rivelata centrata, nel caso di Ocon l’ottima gestione degli pneumatici gli ha permesso di mantenere un livello di competitività elevato per tutta la gara, prevalendo sugli altri competitors del midfield. I 14 punti complessivi raccolti a Shanghai rappresentano per il team capitanato da Ayao Komatsu un bottino importante nell’ottica di una lotta serrata nella fascia centrale della griglia. “Dobbiamo restare al top della nostra partita, sappiamo che ancora non c’è il massimo della fiducia perché siamo solo alla seconda gara e c’è una continua oscillazione delle prestazioni fra il fondo della griglia e la parte alta del midfield.” In questo scenario l’occasione colta in Cina, diventata ancor più consistente dopo il passaggio a vuoto delle Ferrari, rappresenta per la Haas un fattore che non può che infondere fiducia ad un team che deve ancora mettersi in bolla. “Dobbiamo restare al passo con ciò che stiamo facendo, concentrarci su noi stessi e ottimizzare ciò che abbiamo. So che possiamo sbloccare ulteriore performance dalla vettura ed è molto bello da vedere.”