Sebbene la Haas non abbia dato l’impressione di poter essere la prima forza del midfield, il bottino conquistato in Cina, con un doppio piazzamento in top ten ancor prima della squalifica Ferrari, è stato per la squadra un’iniezione di fiducia importante. Nel giovedì in Giappone, Esteban Ocon e Oliver Bearman hanno espresso il loro punto di vista sull’attuale asticella della Haas, raccontando come le prospettive per il futuro siano incoraggianti, seppur restino degli aspetti su cui lavorare. Ai due è stato poi chiesto un parere su quanto accaduto in casa Red Bull, con la bocciatura di Liam Lawson dopo soli due GP, per far spazio a Yuki Tsunoda, che proprio nella tappa di casa in Giappone debutterà al fianco di Max Verstappen.
Ocon: “Servirà ancora qualche gara per vedere di che livello siamo”
Autore del quinto posto in Cina, settimo prima della doppia squalifica Ferrari, Esteban Ocon si è detto fiducioso in merito al terzo round del mondiale in Giappone. Il pilota francese non ha però nascosto la consapevolezza del lavoro che resta da compiere in casa Haas, per guadagnarsi il ruolo di prima forza a centro gruppo espresso nella domenica in Cina. “Il GP di Suzuka per me è una sorta di ‘highlight’ dell’anno. È pazzesco e grazie al nostro Team Principal giapponese è un po’ una seconda gara di casa per noi,” ha dichiarato Ocon. Per il pilota francese non è ancora possibile definire il reale livello della squadra, soprattutto nell’ottica di un confronto con i diretti competitors. “Dobbiamo concentrarci sul nostro, è molto importante restare uniti, cercando di risolvere i problemi che abbiamo con la vettura. Non è detto che siccome siamo stati bravi in Cina lo saremo anche qui.” In merito agli aspetti della VF-25 da migliorare ha aggiunto: “in Australia ci mancava molta velocità rispetto ad altri nelle curve veloci. Ma in alcune di quelle curve in Cina eravamo i più veloci. Penso che saremo in grado di costruire un quadro più ampio un po’ più avanti nel corso dell’anno. Però dobbiamo tenere a mente l’Australia perché li sono emerse le nostre debolezze.”
Bearman: “manteniamo un cauto ottimismo”
Dello stesso fil rouge anche Oliver Bearman, che ha completato il punto della situazione attuale in casa Haas. “Non siamo ancora sicuri di dove ci troviamo. In Cina è stato un grande risultato per noi, ma manteniamo un po’ di cauto ottimismo perché in Australia è stato molto difficile. Qui portiamo alcuni cambiamenti e speriamo di poter avere un grande fine settimana.” La scuderia a stelle e strisce fa debuttare in Giappone i primi sviluppi stagionali, con l’auspicio di poter restare sulla strada incanalata due settimane fa a Shanghai. “I meccanici e gli ingegneri mi offrono tutto quello che possono per assicurarmi di esprimermi al meglio delle mie possibilità, cosa che non è successa in Australia. Sono contento che ci siamo ripresi in Cina, perché è abbastanza facile avere un brutto fine settimana e poi averne un altro. Non è stato questo il caso e sono felice di aver avuto un weekend normale in Cina.”
Il pensiero di Ocon e Bearman sullo scambio Lawson-Tsunoda in Red Bull
Chi di weekend normali non ne ha avuti in questo inizio di campionato è Liam Lawson, che dopo due soli GP in Red Bull in Giappone tornerà nel box Racing Bulls a favore di Yuki Tsunoda. Uno swap anticipato e inaspettato, al punto da sorprendere gran parte del paddock ed è così che i piloti della Haas hanno commentato la situazione legata al loro collega. “È una situazione che un pilota non vorrebbe mai sperimentare,” ha affermato Ocon, che ha però voluto offrire un’accezione positiva della cosa. “Ora Liam ha una macchina competitiva e può ancora competere in Formula 1, perché in fondo è la cosa più importante. Il dramma sarebbe stato se non fosse più qui dopo soltanto due gare e quella certamente non sarebbe una situazione giusta.” Anche Bearman ha espresso la sua, con gli occhi di chi deve ancora mettere esperienza sulle spalle. “Sono state due piste nuove per noi, poi sul bagnato in Australia è stato estremamente difficile e anche in Cina con il weekend Sprint non è stato facile. Penso sia stata una decisione un po’ affrettata dopo due gare, ma è positivo che possa rimettersi in piedi e ripartire. Penso sia un grande pilota e come tutti gli altri rookie ha molta pressione.”