GP USA – FP3: Ferrari e Red Bull ritrovano forma, ma Track Limits e vento sono i veri protagonisti in pista
L’ultima sessione di Prove Libere ad Austin conferma molte delle impressioni del Venerdì – e ne cambia altre. I Track Limits, già una sfida per i piloti ieri, che han visto molti dei loro tempi cancellati, da oggi vengono rinforzati anche in Curva 6. Sarà inoltre importante continuare a monitorare le temperature che già nelle Libere di ieri hanno influenzato la gestione gomme. Altra variabile da non sottovalutare oggi sarà il vento, soprattutto in Curva 11.
A livello tecnico, molti team hanno scelto di confermare le configurazioni portate in pista ieri – tra cui Ferrari che conferma un assetto meno carico al posteriore. In casa Alpine si decide di sostituire la Power Unit di Fernando Alonso, che partirà dalla pitlane domani.
A semaforo verde, il primo (e unico) pilota a scendere in pista è Sebastian Vettel nella Aston Martin. Il Tedesco monta gomma Media che ieri si è dimostrata competitiva sia nelle simulazioni di Qualifica che in quelle di passo gara. A lui si unirà presto Fernando Alonso, ma entrambi i piloti non sembrano avere l’obiettivo di registrare un crono competitivo.
Il primo a lanciarsi in un giro di simulazione qualifica è Lewis Hamilton, che registra un primo tempo competitivo di 1:35.814 su gomma Soft. La pista inizia a popolarsi poco dopo, con entrambe le Ferrari, Bottas, Pérez, Norris alla ricerca del primo giro lanciato.
La classifica cambia velocemente giro dopo giro, con tempi che vanno migliorandosi. Norris nella McLaren registra un crono che prima gli vale la terza posizione, ma sarà poi superato prima da Sainz e poi da Leclerc. Bottas e Pérez alternano giri che li portano in cima alla classifica, mentre Gasly scende in pista su gomma Media, impegnato in un programma diverso.
Il traffico in questa prima sessione crea non pochi problemi, molte le vetture in pista e molti anche i tempi cancellati per aver superato i limiti di pista – spesso al fine di evitare proprio il traffico. Bottas vede il suo miglior tempo cancellato a causa dei Track Limits in Curva 19, mentre le due Red Bull si portano in prima e seconda posizione, Pérez ad appena 1 millesimo dal tempo di Verstappen (1:35.207).
Bottas, nel tentativo di registrare un crono, si gira in Curva 5, mentre Leclerc è costretto ad abortire un nuovo tentativo a causa del traffico. Il giro successivo del Monegasco non è particolarmente competitivo, anche a causa di un errore ed il traffico dell’Alfa Romeo di Räikkönen nel terzo settore.
Anche George Russell diviene vittima dei ‘bumps’ in Curva 5, e perde il posteriore nello stesso punto in cui era successo a Bottas. Il compagno di squadra Latifi ha chiuso un buon giro in nona posizione, dietro Tsunoda in ottava. Diviene evidente in questo frangente un’evoluzione di pista, che consente tempi più competitivi man mano che va gommandosi. Verstappen migliora ulteriormente il suo crono con un 1:34.912.
A venticinque minuti dal termine della sessione, Alonso, Mazepin, Stroll e Bottas non hanno ancora registrato un tempo, mentre Gasly è ancora impegnato in una simulazione di passo gara su gomma Media. Alonso e Bottas tornano in pista con Soft nuova, insieme a Carlos Sainz nella SF21. Il primo giro di Alonso lo porta in ottava posizione alle spalle di Norris, mentre Bottas vola in seconda piazza a +0.076s da Verstappen. Sainz chiude in prima posizione con un giro da subito molto buono, mentre il suo compagno di squadra Leclerc, che ha dovuto abbandonare il primo tentativo a causa del traffico, non riesce a migliorare il suo crono precedente, e si apre in radio lamentando un posteriore che non risponde, e chiedendo un passaggio ai box per ridurre il carico all’ala anteriore.
Problemi al posteriore anche per Lewis Hamilton, mentre Bottas continua a girare senza però migliorare il suo primo tentativo. Continua a girare dopo una sosta veloce ai box anche Leclerc, che non riesce tuttavia a migliorarsi sulla stessa mescola con cui era uscito prima. Intanto problemi in casa Red Bull per Max Verstappen, costretto a sostituire l’ala posteriore dove è stata riscontrata una crepa, forse causata dai dossi ancora presenti sul tracciato. Il vento unito agli avvallamenti rende la vita difficile ai piloti, soprattutto nel primo settore ed in Curva 11, dove si registrano diversi errori.
Gasly e Ricciardo chiudono un giro insieme con il pilota McLaren davanti di soli 53 millesimi, salendo così in sesta e settima posizione. Non due gran giri per la Aston Martin con Vettel decimo in classifica a più di un decimo e mezzo da Leclerc in nona, e Stroll solo quindicesimo a mezzo secondo da Vettel.
Charles Leclerc, tornato in pista dopo la correzione al setup, migliora nel primo settore su gomma nuova usata, ma in Curva 11 perde nuovamente il posteriore e si lamenta in radio ancora di non avere grip. Verstappen, anche lui tornato in pista per un ultimo tentativo, chiude in 1:34.383 – ma il suo tempo sarà cancellato per Track Limits in Curva 19. Anche il tempo di Hamilton, che aveva fatto segnare 1:34.458, viene cancellato per Track Limits in Curva 9.
Il traffico rende impossibile registrare croni significativi alla fine della sessione, con Verstappen costretto ad alzare il piede nel primo settore – ma Hamilton ci proverà fino alla fine, e prenderà bandiera segnando un 1:35.219, che lo porterà direttamente dietro al compagno di squadra.
RISULTATI FP3
Autore: Paolo D’Alessandro