Max Verstappen torna alla vittoria nel Gp di Miami dalla nona posizione in griglia grazie ad uno stint spettacolare sulla gomma dura su cui era partito, con cui ha tenuto il passo di Perez nonostante i 20 giri di differenza di vita. Al 46esimo giro il due volte campione del mondo ha montato la gomma media per poi sorpassare facilmente il compagno di scuderia qualche giro dopo per la terza vittoria stagionale, consolidando il distacco in testa al mondiale piloti.
Fernando Alonso torna sul podio dopo un fine settimana sfortunato a Baku, a detta dell’asturiano, e confermando una AMR23 seconda solo alla RB19 nel passo gara. Russell, Sainz, Hamilton, Leclerc, Gasly, Ocon e Magnussen sono stati gli altri piloti a punti a Miami.
Gp Miami: Mercedes meglio di Ferrari, nonostante gli aggiornamenti si confermano le solite difficoltà
Mercedes può ritenersi soddisfatta della prestazione della W14 nel Gp di Miami specialmente nella seconda parte di gara: George Russell ha terminato la corsa comodamente in quarta posizione davanti a Carlos Sainz, mentre Lewis Hamilton è riuscito a superare l’altra Ferrari a pochi passaggi dal termine con estrema facilità. In casa Ferrari si confermano le solite difficoltà nonostante gli aggiornamenti introdotti questo fine settimana in Florida.
Alpine ha ottenuto una buona somma di punti, il pessimo weekend azero sembra essere stato solamente un incidente di percorso per il team francese: partendo dalla quinta posizione Gasly ha ceduto due posizioni a Hamilton e Leclerc solamente nei giri finali della gara, mentre Ocon è finito una posizione dietro al compagno sulla strategia inversa.
Nessun grosso problema in partenza, solamente un piccolo errore da parte di Nyck De Vries che ha toccato il diffusore di Norris in curva uno senza grandi conseguenze. I primi giri hanno visto un’intensa gestione degli pneumatici da parte di tutti i piloti, poi, intorno al decimo giro è iniziata la vera gara, e le due Red Bull hanno iniziato a manifestare la superiorità della RB19.
Grazie a un buon undercut Carlos Sainz è riuscito a sorpassare Alonso, tuttavia non senza prendere una penalità per essere entrato in pit lane con troppa velocità: il pilota della Ferrari pochi giri dopo conferma le difficoltà della SF23 sulla gomma dura, facendosi sorpassare da Fernando Alonso alla fine del lungo rettilineo del secondo settore. Anche Russell ha poi passato la Ferrari numero 55 per la quarta posizione, dimostrando che la Ferrari non è andata oltre alla quarta forza questo fine settimana come potevano suggerire i pronostici.
Una buona Haas ha messo in estrema difficoltà la Ferrari di Leclerc per quasi 40 giri, e Magnussen ha portato a casa il secondo punto stagionale nella gara di casa del team americano. Ancora undicesimo Yuki Tsunoda per la terza volta in stagione, davanti a Stroll e Bottas, riportando l’Alfa Romeo fuori dai primi 10 come ci siamo abituati a vedere dopo l’exploit del Bahrain.
Autore: Andrea Vergani