GP d’Azerbaijan : Leclerc a sorpresa in Pole position poi Hamilton e Verstappen

Piergiuseppe Donadoni
05/06/2021
In FP3 Ferrari ha confermato la scelta dell’ala posteriore scarica vista nelle FP2 su entrambi i piloti.

Una novità sul fronte organizzativo in pista per la Scuderia ci sarà da questa gara con Mattia Binotto che lascia spazio al muretto Box un pò alla Toto Wolff – preparandosi anche a rimanere in GeS a breve per tenere sotto controllo il progetto 2022 – passando così pieni poteri a Laurent Mekies che è già il ‘Racing Director’. Inaki Rueda acquisisce al 100% il ruolo di Direttore Sportivo, rimanendo però anche alla supervisione della gestione strategica. Insieme a lui sale in pit wall Ravin Jain, un giovane ingegnere che lavora in Ferrari da qualche anno e iniziò la sua avventura con uno stage a Maranello. Un inserimento fresco che fa capire la direzione intrapresa da Binotto.

Tornando alle FP3 da segnalare diversi lunghi e diversi errori per molti piloti, in particolare per Verstappen che a curva 15 va lungo, in una dinamica simile a quella di Charles Leclerc, picchiando però lateralmente e rompendo anche il braccetto della sospensione anteriore destra. Si va verso le qualifiche con tanti punti interrogativi e senza delle chiare forze in campo, anche se RedBull appare come la favorita per la Pole Position e per la prima fila.

Gasly chiude primo in 1.42.251 con un giro notevole , Perez secondo +344, Hamilton +446 si piazza terzo. Le due Ferrari seguono con Leclerc +527 e Sainz +755 e Birrus ad aooeba 6millesimi dalla SF21 dello spagnolo. Alonso, Tsunoda, Ocon er Ricciardo chiudono la Top 10.

QUALIFICHEMercedes si presenta in qualifica con la scelta di differenziare le ali posteriori dei due piloti. Hamilton opta per l’ala con main plane più scarico e mono-pilone, mentre Bottas rimane con la versione carica.

Il Q1 regala subito sorprese perché mentre la Ferrari, lanciatasi subito con Charles Leclerc riesce a chiudere il primo giro, Stroll sbatte e causa una bandiera rossa impedendo a tutti gli altri di effettuare un tempo. Primo eliminato dalla Qualifica sarà dunque il canadese.

La storia però si ripete quando nel secondo tentativo, che effettivamente risulterà il primo per tutti meno che per la SF21 numero 16, sarà Antonio Giovinazzi a sbattere in curva 15. Anche per lui rottura della sospensione, bandiera rossa e sospensione della sessione. Qui sono riusciti a completare un giro le RedBull, le Ferrari, la Alpine, la Haas, Vettel e Russell. Gli altri ancora una volta sono costretti ad abortire.

Ultimo tentaitvo alla fine il Q1: oltre Stroll e Giovinazzi, vedrà eliminati Mazepin, Schumacher e Latifi, per pochissimo su Norris non brillantissimo in questa prima fase. A chiudere al top ci sarà Lewis Hamilton, che lancia il primo chiaro segnale, con 2 decimi di vantaggio u Verstappen, 4 su Perez. Ferrari sempre in zona, 4 e 5 a più di mezzo secondo.
Il Q2 risulta essere una sessione un po’ più tranquilla, dal punto di vista degli incidenti, ma non dei tempi.

Verstappen sale in prima posizione in 1.41.625, Perez a 5 millesimi da lui, Hamilton a 9 millesimi, Leclerc a 34, Sainz a 115 millesimi, Norris a 188. Tempi incredibilmente ravvicinati.
Nel secondo tentativo purtroppo Ricciardo avrà un incidente nel primo settore e questo causerà un’altra bandiera rossa, ma sancirà anche la sua eliminazione e quella di Sebastian Vettel, Ocon, Raikkonen e Russell. Molto dispiaciuto – e arrabbiato – Vettel in radio, visto il distacco minimo con cui è uscito dalla sessione, mentre si stava migliorando.

Al gruppone iniziale si unisce Tsunoda con un giro che lo porta 4 a 29 milliessimi da Max Verstappen. Le altre posizioni non cambiando. Tutti qualificati con gomma Soft.

Inizia il Q3 e promette scintille.

Primo giro lanciato, con Mercedes che però richiede due giri di preparazione per raggiungere la giusta finestra di utilizzo e questo causerà, involontariamente, la possibilità a Charles Leclerc di usufruire della scia di una delle due W12 e fare un giro incredibile al primo tentativo. 1.41.218 è il tempo fatto segnare dalla SF21 numero 16 e che mette l’asticella per la pole. Hamilton chiude il giro a 232 millesimi, Verstappen a 345, Gasly a 347, Sainz a 358, Norris a più di mezzo secondo, Perez a 7 decimi, Tsunoda a quasi 1 secondo, Alonso oltre il secondo, Bottas a quasi 1 secondo e mezzo. Nei vari team, Bottas è uscito davanti dando la scia a Lewis e Perez a Verstappen. Leclerc è uscito davanti a Sainz, ma ha beneficiato appunto della scia Mercedes nel S3.

Siamo al primo tentativo, ma al momento di iniziare il secondo tentativo, le Alpha Tauri che sono uscite dopo tutti, facendo il giro in solitaria, non sono poi rientrate mentre tutti uscivano per il secondo tentativo e si sono lanciate di nuovo e qui Tsunoda, nello stesso punto di Ricciardo, va lungo in staccata e sbatte frontalmente contro le barriere.

Bandiera rossa e quindi Pole Position quanto mai inattesa per Charles Leclerc su Ferrari.
L’altra Rossa invece resta coinvolta con Carlos Sainz, il quale nel suo giro veloce era proprio dietro il giapponese ed ha visto il pilota andare al bloccaggio e sbattere in inserimento ad alta velocità. Lo spagnolo ha fatto il possibile per evitarlo e quindi ha bloccato le ruote, è andato dritto girando la vettura finendo per rompere l’ala anteriore andando contro le barriere della via di fuga. Non fortunato ma molto molto bravo e con riflessi pronti ad evitare guai peggiori, non sfiorando nemmeno la Alpha Tauri a muro.
Bottas stava migliorando e ha dovuto abortire ed è forse il pilota che paga il prezzo maggiore partendo addirittura decimo. Non una grande sessione per la Mercedes, salvata però dal campione in carica – che ancora una volta mostra tutto il suo talento – piazzandola seconda.
Red Bull perde una grande occasione facendo solo P3 e P7. Super Gasly in seconda fila con una AT02 efficiente aerodinamicamente ma allo stesso tempo con una buona guidabilità nel lento. Lando Norris limita i danni di una deludente McLaren – in attesa dei commissari per aver continuato in pista in regime di red flag – mentre si rivede un buon Alonso. Oggi però, grande lavoro da parte di Ferrari che si prende la seconda pole consecutiva, Carlos Sainz si piazza quinto ma come a Monaco avrebbe potuto avere di più.
La gara, forse, sarà un’altra storia, ma oggi Baku “si tinge” di rosso e dietro Charles la lotta mondiale è incandescente. Lewis Hamilton mostra i muscoli, festeggia come una pole sapendo che la sua W12 oggi poteva essere dargli maggiori difficoltà. Domani potrà lottare. Verstappen con un diavolo per capello, per nulla contento della gestione della qualifica a livello generale, mastica amaro oggi ma resta secondo quanto visto globalmente nel weekend il favorito per la gara.
Autore: Paolo D’Alessandro
Co-autore Giuliano Duchessa
TOP 10
Leclerc 1.41.218
Hamilton +0.232
Verstappen +0.345
Gasly +0.347
Sainz +0.358
Norris +0.529
Perez +0.699
Tsunoda +0.993
Alonso +1.109
Bottas +1.441

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