Lando Norris ha vinto il gran premio inaugurale resistendo bene alla pressione del suo amico-nemico, nonostante un danno al fondo.
In termini di pacchetto complessivo Verstappen è attualmente l’unico fattore che può creare una differenza nelle impostazioni complessive, per spostare la bilancia. La RB21 non vale McLaren, tranne in rettilineo.
Unico punto debole della MCL39 sembrano le curve secche per il resto ha la migliore stabilità sotto carico laterale prolungato e poi grande efficienza. In Cina la gamma di curve dovrebbe esaltarli. Mercedes ha mostrato una forza in trazione, comportamento interessante negli allunghi anche tramite flessioni estreme dell’ala anteriore.

FOTO da: @mclarenF1 – X
Norris e Piastri devono ora mostrare chi ha la leadership, chi comanderà. Hanno uno stile molto diverso, in pista e fuori. Verstappen ha tentato di tutto per sorprenderli. Ognuno dei tre ha commesso degli errori, per l’australiano quello più letale.
Il vuoto dietro i top tre
Russell e Leclerc erano a 35 secondi in 32 giri. Le condizioni di basso grip hanno mostrato che nessuno ha il carico o il livello di degrado della McLaren, né l’abilità dell’ingegneria Red Bull che può ricucire sul miglior pilota un’auto difettosa.
Ferrari quarta forza, se questa fosse la realtà a medio termine sarebbe inaccettabile, tuttavia il 2024 insegna che non bastano sei gare per stabilire i veri ruoli.
Un’anno fa la McLaren partì all’ombra dalla Ferrari. Oggi la SF-25 è il pacchetto più enigmatico degli ultimi anni, nessuno sapeva cosa aspettarsi qui, nessuno sa cosa avverrà in Cina dove la prima sprint potrebbe aumentare l’ansia. Un ingegnere concorda: “Potrebbe essere un layout leggermente peggiore di Melbourne, ma per come è andata qui magari otterremo di più”.
Un’auto di F1 dovrebbe essere disegnata per circuiti tipo Shanghai, completi e molto stressanti sul treno anteriore e posteriore. Serve efficienza, servirebbe tutto quello che non si è visto finora quindi la Ferrari è chiamata a stupire in senso opposto.
Purtroppo in questa vettura c’è qualcosa che sfugge alla comprensione. Sembra una sconosciuta, i dati dicono che ha quella forza in inserimento, ma poi perde stabilità, le contromisure per ora sono limitate contro le variabili di temperature e asfalto. Ricordiamo che Melbourne era opposta al Bahrein. Secondo un osservatore anche le altezze non erano mai corrette, di millimetri, considerando che le gomme intermedie sono più alte delle slick.
La prestazione è stata limitata da alcuni fattori, quanto non lo sa nessuno. Un dato fa riflettere: la Ferrari anche con una qualifica ideale avrebbe migliorato appena 6 decimi in un anno. 1”2 secondi trovati da McLaren e Mercedes danno l’idea del deficit. È abbastanza per credere che da qualche parte ci sia stato un passo falso.
Il team di Maranello ha a disposizione alcune gare (non molte) per mostrare che la parola ‘acerba’ era giusta, che il potenziale va solo sbloccato. In caso contrario andrà cercata un’altra parola e, se non ci sarà la possibilità di entrare in lotta con la concorrenza, dobbiamo aspettarci che strumenti e risorse verranno destinati molto velocemente dal 50% all’80/90% sul 2026. Il che, lucidamente parlando, sarebbe intelligente ma poi anche molto difficile da digerire.