Nonostante le insolite bizze del meteo del Bahrain, prosegue spedito il lavoro della Ferrari nei test invernali in programma a Sakhir. La pioggia caduta ieri ha rallentato in particolare Lewis Hamilton, impegnato nuovamente nelle quattro ore del mattino. Il britannico ha completato 45 giri, poco più della metà di quelli percorsi da Charles Leclerc (84) che nel pomeriggio ha effettuato la prima simulazione di gara. La SF-25 non ha tenuto il passo della McLaren nel primo confronto a distanza tra i due rivali storici, e nella giornata di oggi sarà importante fare ulteriori passi in avanti; dall’altra parte Mercedes non è riuscita a pareggiare il ritmo imposto dalla Rossa di Leclerc nella simulazione di gara, pagando circa 6 decimi dal ritmo di Lando Norris. Oggi i due piloti invertiranno i turni di guida, con il monegasco che scenderà in pista al mattino, lasciando poi il volante al sette volte iridato.
Hamilton focalizzato sulla gomma C3
Il britannico ha continuato a raccogliere dati per la squadra ma, a differenza del primo giorno, ha cominciato anche a spingere di più per prendere confidenza con la Ferrari SF-25. Hamilton ha utilizzato esclusivamente gomme C3, alternando set usati ad altri nuovi. Il cronometro ha evidenziato i progressi del sette volte iridato che, dopo la sosta forzata causa pioggia, ha realizzato un tempo di 1:29.379, miglior prestazione del mattino poi battuta solo dall’1:29.348 fatto segnare nel pomeriggio da Carlos Sainz sempre su C3.
Nonostante gli imprevisti legati al meteo, Hamilton si è dichiarato soddisfatto della sua mattinata, ribadendo quell’incremento del feeling con la monoposto di cui ha parlato anche in conferenza stampa: “È stata un’altra giornata positiva per noi qui in Bahrain. Stiamo facendo grandi progressi nella comprensione della SF-25, imparando come ottenere il massimo da essa, e finora l’affidabilità è stata buona, il che è sempre un segnale positivo. Non siamo riusciti a girare quanto speravamo a causa del meteo, ma avremo più tempo in pista per lavorare sul nostro programma e per acquisire ancora più confidenza con la macchina. Mi sto divertendo molto a lavorare con il team e non vediamo l’ora di spingere ancora per l’ultima volta in questi test“.
Leclerc: i tempi della simulazione gara
La seconda metà della sessione ha visto Leclerc scendere subito in pista, inizialmente con gomme C3 usate. Il monegasco ha poi iniziato una completa simulazione di un weekend di gara, iniziando con la ricerca della prestazione sul giro secco con C3 nuove. In uno scenario caratterizzato ancora da qualche goccia di pioggia, Leclerc ha fermato il cronometro sull’1:29.431, a 5 centesimi dal tempo di Hamilton del mattino. Il pilota della Ferrari ha provato per la prima volta in questi test anche la mescola C4, ma senza migliorare la sua prestazione.
In occasione della simulazione completa di gara, Charles Leclerc ha effettuato due soste montando tre mescole diverse nel corso dei 57 giri completati: nei primi due stint, la SF-25 si è avvicinata ai tempi della imprendibile MCL39 di Lando Norris, ma il distacco tra le due vetture ha quasi toccato i tre decimi con difficoltà specialmente in fase di frenata per la Rossa di Maranello, forse ancora impegnata nel periodo di adattamento al nuovo avantreno.
Nell’ultimo stint con il compound più duro, e modalità di motore meno spinte all’apparenza, il delta Ferrari – McLaren si è allargato fino a 9 decimi; in vista di oggi l’obiettivo sarà quello di migliorare il bilanciamento complessivo ed essere più competitivi in particolar modo con la mescola C1. Analizzando la sua giornata, Leclerc ha sottolineato come il meteo sia stato un fattore determinante: “La giornata in pista è stata più complicata, viste le condizioni atmosferiche piuttosto insolite per il Bahrain, caratterizzate da basse temperature e persino un po’ di pioggia. Abbiamo seguito il nostro programma pianificato, ma con il meteo che cambiava rapidamente, è stato difficile trarre molte conclusioni. Siamo totalmente concentrati sull’analisi dei dati raccolti e sulla preparazione per l’ultimo giorno di test.”