Ancora una volta è Max Verstappen a tenere in alto la Red Bull con il quarto posto conquistato in Cina dopo una gara anonima. Scivolato in sesta posizione dopo una partenza sbagliata dove si è fatto superare dalle due Ferrari, l’olandese riesce a riprendersi la P4. Seconda prova deludente per il nuovo compagno di squadra Liam Lawson, alla sua prima stagione da pilota titolare in Formula 1. Dopo un DNF in Australia, la situazione non migliora a Shanghai: quattordicesimo posto nella Sprint e quindicesimo in gara partendo dalla pitlane per un cambio di setup. Nel paddock già si vocifera di un cambiamento a partire dal Gran Premio del Giappone, dove Tsunoda potrebbe sostituire il neozelandese al fianco di Verstappen.

FOTO da: @f1 – Instagram
Verstappen: “Inizio difficile, ma in una gara di sei ore…”
Non parte benissimo la gara in Cina per Verstappen: dopo una partenza in cui perde due posizioni a vantaggio delle due Ferrari, conduce un primo stint anonimo con l’obiettivo di salvare la gomma. Lo ammette lui stesso a Viaplay al termine della corsa: “L’inizio è stato difficile. Ho guidato il primo stint come voleva la squadra. Con il salvataggio. Ho detto, “Sì, allora saremo comunque troppo lenti”. Bene, è andata così. Ma almeno ho fatto solo quello che volevano. Solo che poi, ovviamente, si allontanano piuttosto in fretta”.
Sulla partenza spiega: “Non avevo proprio aderenza. Volevo andare fuori. E continuavo a sovrasterzare. Quindi non puoi appoggiarti a quella gomma. Poi ovviamente non volevo correre troppi rischi con l’ala anteriore o altro. E in realtà penso che sia stato giusto, perché con come ho guidato il mio primo stint, mi avrebbero comunque sorpassato. Quindi stai anche bene fuori dai guai.”
È andato meglio il secondo stint, dove Verstappen ha trovato più ritmo ed è riuscito a superare Leclerc dopo il secondo pit stop di Hamilton. Le difficoltà non sono mancate nemmeno in questa seconda parte di gara, come da lui ammesso: “Anche il secondo stint all’inizio è stato difficile. In qualche modo le gomme si sono surriscaldate e quindi non puoi attaccare. Ma più a lungo abbiamo guidato, meglio è andata. Rispetto al resto. Quindi penso che se partecipiamo a una gara di sei ore…“.
Sul sorpasso di Leclerc: “Ho visto che ovviamente aveva molto sottosterzo, quindi ovviamente ho cercato di costringerlo a difendersi anche lì in curva 2, perché altrimenti ovviamente non ce l’avrebbe fatta ad arrivare a quel punto di corda. E poi sono riuscito a girare bene all’esterno in curva 3″.
LAP 53/56
There's a mighty mini-battle between Leclerc and Verstappen going on ⚔️
The Dutchman has snuck through and he's up to P4 👏#F1 #ChineseGP pic.twitter.com/FTnyBQu02H
— Formula 1 (@F1) March 23, 2025
Verstappen: “Sappiamo di non essere forti come le altre squadre ora”
Per Verstappen non è tutto da buttare nel weekend in Cina. L’olandese ha limitato i danni grazie alla prestazione non ottimale di Norris nella Sprint e alle difficoltà che le Ferrari hanno incontrato nel finale di gara. “Dobbiamo restare positivi in quell’area. Alla fine la velocità era un po’ più alta, quindi questo dà sensazioni positive e un po’ più di speranza“, afferma a Viaplay, “Dopo la partenza ho pensato a come era andata quella prima parte, ero tipo, beh, questo è il massimo che possiamo fare oggi. Fortunatamente, forse allora quella gomma dura ci ha dato un po’ di più.”
In vista della terza gara in Giappone tra due settimane, gli è stato chiesto cosa potrebbe migliorare. “Non sono solo preoccupazioni. Dobbiamo solo andare avanti. Sappiamo di non essere forti come le altre squadre al momento e dobbiamo solo lavorarci su.”
Lawson: “Oggi è stato più difficile. Impareremo”
Chi ha deluso finora è Liam Lawson. Nei due weekend disputati finora il neozelandese non è mai riuscito a superare il Q3 e in gara ha collezionato un DNF in Australia e un quattordicesimo posto in Cina, più il quindicesimo nella Sprint a Shanghai. A differenza degli altri rookie della stagione 2025, è quello che ha trascorso meno tempo in macchina nella pre-season e di questo aspetto ne ha sofferto molto: “La stagione è iniziata, abbiamo fatto due gare e stiamo correndo“, ha detto a Sky, “È qualcosa che ti piacerebbe avere, 60 giorni di test e cose del genere, e so che molti altri ragazzi hanno fatto molti test fuori stagione. Purtroppo non è qualcosa che abbiamo fatto. Non è qualcosa che possiamo fare con la macchina di quest’anno, comunque. Quindi è solo una di quelle cose, non è una scusa, è solo qualcosa che devo risolvere il prima possibile.”
In Cina, dopo essersi qualificato in ultima posizione, lui e il team hanno deciso di cambiare setup per la gara partendo quindi dalla pitlane. “Abbiamo cercato di fare qualcosa di piuttosto aggressivo oggi con l’assetto“, ha detto. “Ecco perché siamo partiti dalla pit lane, soprattutto per imparare qualcosa e farci un’idea. Dalle qualifiche penso che abbiamo sicuramente imparato qualcosa e oggi non ha funzionato. Guardando allo sprint di ieri, eravamo molto più competitivi, in grado di sorpassare le auto e cose del genere. Oggi è stato semplicemente molto più difficile, quindi è qualcosa da cui impareremo, ma ovviamente c’è molto su cui devo lavorare anche personalmente. La direzione che abbiamo preso oggi era fondamentalmente […] rendere la macchina un po’ più facile in molti modi e aiutare semplicemente l’equilibrio. Ma sfortunatamente è andata nella direzione sbagliata e ha reso la macchina molto più lenta, fondamentalmente. Quindi è così che vanno le cose ed è qualcosa che devo capire“.