Lando Norris inizia la stagione come aveva concluso il 2024: è sua la prima pole position dell’anno, conquistata in Australia in 1:15.096. Con il secondo posto di Piastri, la McLaren si conferma il team da battere, con i due piloti che hanno creato un gap non indifferente con i principali rivali, facendo la differenza soprattutto nel terzo settore. All’Albert Park, però, è prevista pioggia durante la gara, che potrebbe rendere gli esiti finali non scontati.
“Pole position modo perfetto per iniziare la stagione”
“Mi sento davvero bene. È il modo perfetto per iniziare la stagione“, afferma il pilota britannico al termine delle qualifiche, “McLaren sta facendo un lavoro fantastico, continuando ciò che è già riuscita a fare nella seconda parte della stagione scorsa. Siamo partiti con una doppietta nelle qualifiche, ma aspettiamo domani, perché sarà una gara insidiosa.” Nonostante la forza della MCL39, il pilota britannico non dà niente per scontato, soprattutto quando in gara è prevista pioggia, che aumenterà le insidie: “Non voglio fare il passo più lungo della gamba. Sono felice di dove siamo, ma sappiamo quanto è forte Max e quanto è forte la Red Bull sul bagnato. Ma ci sono tante cose nuove che potremo imparare lungo questo nuovo cammino. Vedremo come andrà domani“.

FOTO da: @McLarenF1 – X
“MCL39 molto veloce, ma rischi se non metti tutto insieme”
A Norris è servito il giro perfetto per piazzarsi davanti a tutti. Non è stato semplice però: nel Q3 gli è stato cancellato un tempo per track limits ed è stato solo nel finale che ha trovato il giusto giro che gli è valso la pole position: “È stata molto dura mettere insieme il giro finale. La nostra macchina è estremamente veloce, ma se non metti assieme tutto rischi, come infatti è successo nel primo tentativo del Q3. Poi, nell’ultimo, siamo riusciti a farlo ed è incredibile. Ma è davvero difficile riuscire nell’obiettivo.” Continua: “È stata una bella lotta, oggi, con Oscar. Difficile, perché ho commesso un errore nel primo tentativo e mi hanno cancellato il tempo per track limits. Sapevo che nel secondo giro sarei stato in una posizione difficile, perché avrei dovuto rischiare tanto, ma senza sbagliare. Sono però riuscito a farlo bene e sono felice“. A Sky Sport, aggiunge: “È stata una perfetta gestione della giornata, con una perfetta gestione delle gomme e il bilanciamento. Nelle ultime curve ho faticato parecchio, sono quasi finito fuori pista“.
La McLaren ha fatto la differenza soprattutto nel terzo settore, ma Norris individua un altro punto in cui guadagna di più: “Sono stato forte in tutto il weekend in curva 11, piuttosto semplice a 90°. Ho sempre quasi un decimo di vantaggio ed è lì che guadagno un decimo sul giro. Mi sono sentito bene, ma non in modo perfetto“.