Austria GP – Gara: dominio Verstappen, Mercedes fatica. Sainz quinto.
A sette giorni di distanza si torna a correre al RedBull Ring, Round 2 in Austria. Ieri le qualifiche hanno regalate delle sorprese – Lando Norris e George Russell – hanno confermato la superiorità tecnica di qualcuno – Red Bull – ed accentuato le difficoltà di altri – Mercedes. Ottime qualifiche per Aston Martin e Alpa Tauri, tutte nei primi 10, anche se Sebastian Vettel è stato poi penalizzato per un incomprensione con Alonso nel Q2, dovuta principalmente alla mancata comunicazione da parte del suo muretto dove si è rischiato anche un brutto incidente. Ferrari scommette e punta tutto ancora sulla gara e non passa il Q2, ma Sainz partirà 10 grazie all’arretramento di Vettel appunto.
Austria GP – Qualifiche: Verstappen in pole ma la sorpresa è Norris che batte le Mercedes
Tempo incomprensibile e instabile, c’è fresco, ci sono le nuvole, qualche goccia di pioggia, ma non tanto da considerarla bagnata. Le vetture stanno scendendo ora in pista per i classici giri di formazione e prove di partenza. Tribune piene, pienissime, nell’attesa e la speranza di gioire del secondo successo in Austria dell’idolo di questi posto: Max Verstappen!
Problemi per Russell che comunica di sentire qualcosa di strano sul posteriore della vettura. I meccanici controlleranno in pista. Dopo i controlli non sembrano essere stati trovati particolari problemi sulla monoposto di George Russell La Williams conferma che Russell partirà normalmente in griglia, nessun problema per lui.
Temperatura asfalto: 35 gradi
Temperatura aria: 21
Rischio pioggia del 60% durante la gara.
Gomma Soft per Gasly-Tsunoda-Stroll-Vette, obbligati.
Gomma Media per tutti tranne Sainz e Raikkonen con gomma Hard.
SI PARTE
Primo giro con tantissima azione in pista! Safety Car, Ocon fuori nel rettilineo tra curva 3 e 4, con la sospensione anteriore destra rotta. Prime posizioni invariate, sono scivolati indietro Russell e Sainz, ha guadagnato Leclerc (in esterno su Russell in curva 3) ed anche Vettel. Bene su Soft.
Safety Car per liberare la pista dalla macchina di Ocon. Ripartenza al giro 4, con Max che tarda a ripartire, arrivando quasi alla linea di partenza. Norris in uscita di curva 10 inchioda quasi a tamponarlo e in ripartenza viene minacciato da Perez. Ruota a ruota fino a curva 4, dove Norris però allarga leggermente e il messicano finisce in ghiaia, perdendo diverse posizioni e questo costerà una penalità di 5 secondi a Lando Norris.
Charles Leclerc si ritrova Checo Perez davanti e prova a lottare con lui, poco dietro diversi sorpassi tra Raikkonen e Alonso, fuori dai punti.
Verstappen impone un ritmo impossibile per gli altri e inizia ad allungare, Norris però sta tenendo molto bene il ritmo Mercedes. Penalità per Giovinazzi per aver superato durante SC. Hamilton fatica molto dietro la McLaren: veloce sul dritto, chiede anche più potenza via radio, guidano al limite con anche qualche sbavatura ed un bloccaggio. Norris davanti però inizia un discorso con i suoi ingegneri sulla gestione gomma e del passo, visto che si sta difendendo con Hamilton ora.
Al giro 12, Sainz supera Russell. Iniziano i Pit Stop per chi è partito con la Soft, Tsunoda è il primo, giro 13, e Gasly il giro dopo e finiranno ultimi. Leclerc in pista supera Perez con una gran staccata in curva 5. Sainz molto veloce con pista libera. E’ il tempo del Pit per i due Aston Martin, con Vettel che ha provato ad allungare ma subito il sorpasso di Ricciardo, rientra. Anche loro finiscono in fondo alla classifica. 5 secondi di penalità per Lando Norris, che al giro 20 viene superato da Hamilton. Il pilota McLaren lamenta un problema di temperature ai freni posteriori. Via radio invece, Hamilton elogia il talento del connazionale. Bel gesto. Penalità anche per Tsunoda, 5 secondi per aver toccato la linea bianca in entrata di Pit Lane.
Chi è rimasto in pista riesce a tenere un ritmo simile a chi invece ha effettuato il primo Pit Stop, non perdendo molto in pista. Al giro 24 sono già 10 i secondi di vantaggio di Verstappen su Hamilton. Ricciardo-Leclerc-Perez e Sainz girano in 1.09, ritmo molto buono. Al giro 27 Leclerc entra in zona DRS con Ricciardo, dietro di se sempre Perez, mentre Sainz prenderà un po’ spazio in quel momento. Ma le posizioni rimangono invariati. Al giro 30 Ricciardo entrerà per la sua sosta ed uscirà dietro Gasly. Pit Stop anche per Norris e Bottas, con il finlandese che superò così il pilota McLaren che sconterà la sua penalità. Leclerc senza Ricciardo abbassa ulteriormente i tempi. Pit anche per Hamilton, nessun problema per lui che tiene la posizione su Bottas e Norris. Carlos Sainz sta continuando nella gestione del suo stint su H, dovendo cercare di perdere meno possibile in questo momento dove dieto sono con gomme fresche. Box Perez giro 33, Leclerc a questo punto allungherà leggermente il suo stint, perdendo tempo, ma potendo montare gomme H più fresche di Ricciardo e Perez dopo.
Il Pit per lui arriverà 2 giri dopo, molto buono in 2.3 ed esce di poco dietro a Perez, tenendo posizione su Tsunoda che poi si staccherà man mano. In avanti Verstappen continua il suo dominio, girando in 1.08.7, Mercedes è in 9 basso, più lenta anche di Norris. Carlos Sainz sta gestendo molto bene il suo stint. Per Mercedes anche problemi di cordoli, viene comunicato infatti a Bottas di evitarli dopo dei problemi riscontranti da Hamilton. Al giro 37 sono 15 i secondi sul campione del mondo. Dopo il pit, uno dei più veloci in pista è Charles Leclerc, che gira in 1.08.8. Perez chiude il Gap su Ricciardo, che deve superare Gasly, ma il ritmo di tutti è molto simile e questo favorisce il rientro di Leclerc molto più veloce. La lotta favorisce anche la strategia di Carlos.
Two didn’t go into one – twice!
Both Charles and Checo are putting their on-track battles behind them#AustrianGP 🇦🇹 #F1 pic.twitter.com/YXNmEYhyFL— Formula 1 (@F1) July 4, 2021
Charles arriva negli scarichi Red Bull e lo supera all’esterno di Curva 4, come con Alonso 7 giorni fa, ma Sergio Perez allarga la traiettoria a lo manda sulla ghiaia, costringendolo ad alzare i piede. Questo costerà al messicano 5 secondi di penalità e la furia di Charles. Riprende subito ritmo e torna velocemente sotto. Davanti Norris tiene un ritmo veramente incredibile, da minacciare le Mercedes, con Hamilton che sta avendo un vero e proprio crollo, lamentando della perdita di carico sul posteriore.
Gasly difende molto bene su Ricciardo a giro 46, ma poi a fine giro rientrerà per il suo secondo Pit Stop. Nuovo round tra Leclerc e Perez: esterno di curva 4, tenta poi l’incrocio ad andare approccio di curva 5 ma qui Perez allarga e lo manda di nuovo in ghiaia, costringendo il monegasco a mollare e urlare in radio. E questi saranno altri cinque secondi per il messicano (penalità però per nulla apprezzata da Charles a fine gara, commentando negativamente questa decisione visto che la sua gara è stata rovinata).
Aston Martin e Alpha Tauri saranno costrette a fare il secondo pit stop, essendo partite con Soft e non riuscendo a chiudere la gara con una sola sesta. A Bottas viene chiesto di non infastidire Hamilton, che ha un ritmo peggiore e dietro invece Norris viene ‘caricato’ e di andare all’attacco. Pit sto per Carlos Sainz, dopo degli ottimi giri veloci su gomma H usata ed esce alle spalle di Tsunoda, ma lo supera immediatamente a curva 4. Mercedes è presto costretta a dare ordine di scuderia e far passare Bottas, lasciando Lewis “in pasto a” Norris, molto più veloce di lui e senza problemi. Verstappen gira sempre sul piede di 1.08 alto. Le diverse strategie faranno registrare giri veloci anche per piloti come Gasly e Vettel, ma Bottas sta incrementando il ritmo. Perez supera Ricciardo ed ora per lui ci sarà da aumentare il gap, di 10 secondi sugli altri. Dietro penalità anche per Stroll per eccesso di velocità in Pitlane, e un’atra per Tsunoda per lo stesso identico motivo di prima, linea di entrata in pit.
Norris supera Hamilton. Verstappen comanda indisturbato, Bottas invece dovrà fare attenzione al ritorno di Norris.
Dietro Hamilton non trova più ritmo e perde, Sergio Perez guadagna, ma la lotta è tra Ricciardo e la Ferrari. Charles Leclerc sta provando in tutti i modi a superare Ricciardo, ma la velocità di punta della McLaren è un problema e gli impedisce di farlo in modo pulita. Forza la staccata in curva 4 più volte, ma è tutto inutile. Intanto dietro, Sainz sta tenendo un ritmo incredibile che è pari a quello di Max Verstappen. Il pilota Olandese però rientrerà ai box al giro 60 per essere tranquillo sul finale e questo libera Carlos da pensieri e si avvicinerà ancora di più a Leclerc e Ricciardo.
Più dietro una gran bella lotta tra Russell ed Alonso, con lo spagnolo che anche lui impazziva dietro la Williams, ma alla fine strappa la 10 posizione e il punticino al povero George, che poi sarà attaccato anche da Raikkonen.
In casa Ferrari dopo diversi tentativi e un Carlos Sainz arrivato oramai addosso a loro, ci sarà ordine di scuderia per lasciar passare lo Spagnolo che ringrazia via radio e promette di dare tutto per questo sorpasso.
Bottas è sempre minacciato da Norris, che rimane sempre sotto i 3 secondi da lui, ma poi non proverà mai un vero e proprio attacco, con Valtteri che terrà un ritmo superiore. Tentativo in casa Mercedes di recuperare il ritmo di Hamilton con un nuovo Pit Stop, ma il suo ritmo migliorerà solo di poco, non recuperando su Lando ed anzi, perdendo sempre da Sergio Perez che gira in aria libera, e recupererà tanti secondi, senza però arrivargli sotto per attaccarlo. Anzi il messicano deve preoccuparsi dei 10 secondi.
Ultimi 3 giri: Sainz molto vicino, Perez tenta di allungare, Norris spera di prendere Bottas (e senza i 5 secondi gli era davanti). Sainz è vicinissimo in curva 4 e 5, ma in rettilineo la McLaren è superiore, Carlos dovrà sfruttare la gomma M e fresca. Gasly si sta avvicinando a Leclerc e a questo trenino. Verstappen ha un vantaggio di 16 secondi su Bottas, con un pit stop in più.
Ultimo giro per Max che va a vincere, di forza e di dominio, con Bottas secondo e Lando Norris terzo, mentre Lewis chiude mestamente quarto. Però, nel penultimo giro, gran sorpasso di Carlos Sainz: uscito bene da curva 3, molto stretto (Ferrari, in particolare Charles, fa una traiettoria tutta particolare che gli permette di avere una buona uscita e di avvicinarsi all’avversario), prende il DRS e sfruttando la poca distanza e la gomma nuova, supera prima di arrivare in Curva 4 e poi tenendo l’esterno si libera di Ricciardo e spinge. Obiettivo tenersi sotto i 10 secondi da Perez, sono più di 9 ora. Un giro e Carlos fa segnare un ottimo 1.07.7 e questo vorrà dire quinto posto per lui, per 7 decimi su Perez, che arretra. Ricciardo, Leclerc e Gasly alle sue spalle. Chiuderà la Top 10 Alonso, che si tiene il punticino.
Brutta situazione all’ultimo giro tra Russell-Raikkonen-Vettel. Il finlandese arriva al bloccaggio un curva 4, come Russell davanti a se, Vettel arriva veloce e preciso, tenta incrocio di traiettoria e interno a curva 4 e poi uno strano movimento repentino a destra di Kimi causa uno scontro tra lui e Vettel che finiranno fuori pista e non termineranno così la gara. Dinamica abbastanza strana, con Kimi che sembra aver fatto un movimento verso destra deleterio in questo caso.
Verstappen – Bottas – Norris
Hamilton-Sainz-Perez-Ricciardo-Leclerc-Gasly-Alonso!
Altra grandissima gara a livello di ritmo, di strategie, di spettacolo. Austria si conferma un grande circuito per lo spettacolo.
Red Bull domina ancora una volta con Max Verstappen. Sergio Perez rovina la sua gara con la manovra su Norris che lo porta all’esterno e quindi perde tante posizioni al primo giro, ma poi la sua gara non sarà eccezionale. Superato dalla Ferrari nel primo stint, attaccato al secondo e per difendersi ha commesso due scorrettezze pagando anche poco per quanto fatto ed ha faticato comunque su Ricciardo. Non una bella gara. Mercedes demolita. Fatica incredibile dietro la McLaren, problemi per Hamilton, Bottas che alla fine è stato più veloce ed ha portato a casa il massimo, ma con 2 Stop Verstappen è stato comodamente davanti. Super Lando Norris, assoluto MVP di giornata e che spreme tutto dalla sua McLaren. Segnali da Ricciardo, ma il distacco è ancora troppo grande per essere accettabile e lo sa anche lui. Ferrari bene in gara, buon ritmo, strategie azzeccate sia con Sainz che con Leclerc. Charles è stato sfortunato per quanto successo con Sergio Perez, ed è finito più indietro. Da trovare ancora il giusto punto di equilibrio tra Qualifica e Gara, ma prestazione accettabile e gran rimonta, di nuovo. Aston Martin paga la gomma Soft, Gasly rimedia alla fine con un punticino. Alfa Romeo e Williams alla fine non riescono a fare punti, soprattutto il povero Russell che ci va sempre vicino, ma poi per tante ragioni non arriva mai.
Austria che potrebbe dare la svolta a questo campionato, Silverstone sarà forse la pista della verità, un’ultima occasione per Mercedes, con Red Bull cosi avanti. McLaren-Ferrari si lotta sempre su pochi punti: Norris sempre al massimo, Ferrari non riesce mai a massimizzare tutto il suo potenziale ma la strategia ha pagato. Alpha Tauri-Alpine-Aston Martin sono dietro, ma possono essere nella lotta in base alle piste. Oggi però la gomma Soft all’inizio e la partenza attardata di Alonso li hanno lasciati dietro a Ferrari e McLaren, superiori.
Autore: Paolo D’Alessandro