Analisi tecnica – Prada Cup: nuovi foil per Luna Rossa?

Piergiuseppe Donadoni
22/01/2021

Con questo articolo voglio allontanarmi un attimo dalla F1, lo sport per cui è nata Formu1a.uno, e parlare di vela, più precisamente dell’AC75 di Luna Rossa che sta gareggiando nella Prada Cup, competizione che ha sostituito la Louis Vuitton Cup e che determinerà nelle prossime settimane la sfidante di Emirates New Zealand per la vittoria dell’America’s Cup 2021.

La Prada Cup vede la partecipazione di tre team che si sfidano inizialmente in un girone all’italiana, attraverso quattro round robin, dove verranno decise la finalista (la prima del girone) e le due semifinaliste (la seconda e terza del girone)-

Dopo i primi due Round Robin, Ineos team Uk comanda con 4 punti, poi Luna Rossa con 2, solo ultimi gli americani di American Magic con 0 punti.

Quest’ultimi non parteciperanno al terzo e quarto round robin dopo l’impressionante ribaltamento avvenuto nella acque di Auckland lo scorso weekend. Barca seriamente danneggiata. Ritorneranno solo in semifinale a fine mese.

Nel prossimo weekend sole due “vere” regate quindi (altre due saranno “fantasma” vista l’assenza degli americani) tra Ineos e Luna Rossa, i due team che si contenderanno la prima posizione del girone. Con una vittoria, Ineos andrebbe direttamente in finale. Viceversa, con entrambe le vittorie di Luna Rossa, sarebbero gli italiani a qualificarsi.

I primi round robin hanno confermato che il setup di Luna Rossa è ottimizzato per venti più leggeri; sopra i 15 nodi, con vento insomma più fresco, l’AC75 italiano inizia a soffrire entrambi i competitors. Seppur Max Sirena sia apparso soddisfatto dopo le World Series di dicembre e dopo i primi round robin di settimana scorsa, c’era la conferma diretta che i tecnici stavano lavorando per allargare questo ottimo setup anche per venti medio-alti e alti.

Come messo in evidenza molto bene da Vittorio d’Albertas e Pietro Pinucci di Quantum Sails, Luna Rossa sembrerebbe scesa in acqua in queste ore con una nuova specifica di foil.

Se una vettura di F1 rimane incollata all’asfalto grazie al carico aerodinamico generato, una imbarcazione AC75 per la Prada Cup può “volare” sull’acqua grazie alla spinta idrodinamica (portanza) generata da questi elementi aerodinamici che vengono chiamati foil. Lo scafo si solleva cosi dall’acqua, permettendo di ridurre di circa 80 volte la resistenza generata.

E’ anche per ciò che queste nuove imbarcazioni, soprannominate “monomarani volanti”, riescono a generare velocità incredibili, anche vicine ai 50 nodi (92 kmh) in andatura di poppa, ben tre volte circa la velocità del vento. E con una VMG (Velocity Made Good) attorno ai 30 nodi.

Per recuperare prestazione in condizioni di vento più fresco, Luna Rossa sembra aver optato per dei foil più stretti, con forma simile ai precedenti ma con un camber più accentuato che va parzialmente a recuperare la portanza persa per via di una corda sicuramente minore.

Oltre a ciò, i nuovi foil sembrerebbero più lunghi. Ciò aumenterebbe l’allungamento alare e di conseguenza permetterebbe di ridurre di grandezza anche le winglet o alette di estremità necessarie per ridurre la resistenza indotta causata dai vortici d’estremità.

Si è insomma puntato ad un miglioramento generale dell’efficienza, come hanno fatto qualche settimana fa i detentori dell’America’s Cup, New Zealand, e gli americani di American Magic.

Il tutto si potrebbe tradurre in foil più performanti alle alte velocità, ciò che manca ancora a Luna Rossa, e leggermente più lenti con venti medi e soprattutto medio bassi. Un altro contro potrebbe essere sicuramente la maggiore instabilità dell’imbarcazione nelle manovre, che ha portato alle importanti scuffiate in allenamento dei neozelandesi e quella (quasi) drammatica nello scorso weekend di American Magic.

Per le regate di domani e domenica, dagli ultimi rumors, sembrerebbe che Luna Rossa abbia però confermato i foil di vecchia specifica (OLD).

Autore: Piergiuseppe Donadoni

Autore