Alpine, Doohan polemico: “A noi rookie viene concesso meno tempo rispetto ai più esperti”

Mattia Barzaghi
03/04/2025

Alpine ha lasciato Shanghai a mani vuote dopo la squalifica di Gasly che ha di fatto cancellato la sua nona posizione, e il tredicesimo posto di Jack Doohan. A Suzuka, il team francese cercherà di riscattarsi e di sbloccare il proprio punteggio nella classifica costruttori, dove è l’unico ancora fermo a zero. Gasly e Doohan commentano il weekend giapponese in arrivo e il declassamento di Lawson in Racing Bulls con conseguente promozione di Tsunoda in Red Bull.

Gasly: “siamo tutti vicini. Sono fiducioso, in Cina abbiamo sottoperformato”

Pierre Gasly nei primi due appuntamenti stagionali é stato autore di due undicesimi posti (e un dodicesimo nella Sprint cinese) che lo hanno visto appena fuori dalla zona a punti. Successivamente, a Shanghai la sua A525 é stata trovata sotto il peso minimo, il che ha comportato ad un’inevitabile squalifica: “Penso che in Cina oggettivamente come squadra abbiamo sottoperformato.” Commenta il francese. “Ci siamo resi conto dopo il fine settimana che c’erano alcune cose che avremmo fatto diversamente col senno di poi. Ecco perché sono ancora fiducioso. Abbiamo un buon pacchetto, abbiamo la performance per combattere nella top 10. Siamo ancora all’inizio della stagione, stiamo ancora imparando a conoscere l’auto e come estrarre tutto da essa. Quindi è un bene che abbiamo tre gare in arrivo su piste diverse e sono entusiasta di andarci a correre”

FOTO da: @AlpineF1Team – X

Osservando le prestazioni di Gasly nell’ultima parte dello scorso campionato, si potrebbe pensare che Alpine sia migliorata meno di quanto non lo abbiano fatti i propri competitors, come ad esempio Williams e Racing Bulls. Tuttavia, secondo l’ex pilota Red Bull, come già sottolineato, la chiave sta nella messa a punto della monoposto, il che weekend dopo weekend potrebbe portare ad un vantaggio significativo in termini di posizioni rispetto ai propri avversari: “La macchina è un passo avanti. Tutti hanno fatto un passo avanti. Se guardi l’intera griglia, è estremamente compatta. Quindi penso che tutto dipenda dal mettere a punto l’auto su ogni tracciato. Se guadagni due decimi con questo, probabilmente sali di sei o sette posizioni al momento. Sfortunatamente, non abbiamo fatto abbastanza bene in Cina, ma conosciamo le ragioni. Ecco perché sono pienamente fiducioso che saremo nella mischia per le prossime tre gare.”

Sullo scambio Lawson-Tsunoda: “Difficile commentare da esterni. Ho sentito Yuki al telefono e gli ho augurato il meglio”

La notizia che ha più sollevato discussioni durante la settimana é stato sicuramente lo scambio tra i due piloti della famiglia Red Bull: Liam Lawson e Yuki Tsunoda. A pagar cara la propria pelle ricordiamo anche Pierre Gasly, vittima della stessa situazione nell’ormai lontano 2019 quando venne sostituito nella seconda metà di stagione da Alexander Albon. Interrogato sulla questione, Gasly ha preferito sviare leggermente la domanda sul 2019 ed essere più diplomatico sulla situazione piloti Red Bull attuale: “Non voglio ricordare il 2019. Voglio dire, sì, auguro a Liam tutto il meglio. Auguro a Yuki tutto il meglio. Penso che sia molto difficile giudicare qualsiasi cosa dall’esterno. Penso che solo Liam conosce la sua situazione e conoscerne tutti i dettagli e devi solo rispettarlo. Stiamo tutti facendo del nostro meglio con gli strumenti che abbiamo. Non ho dubbi che entrambi andranno davvero bene. Ma sì, non è proprio per me commentare perché non sai mai davvero cosa sta succedendo.”

Da ex compagno nel biennio 21-22, il pilota francese ha ammesso di aver sentito telefonicamente Yuki Tsunoda appena dopo l’ufficialità della notizia, e ha elogiato la velocità del giapponese: “Abbiamo parlato al telefono. Penso che abbia l’esperienza, ha la velocità. L’ho sempre sostenuto. Ho corso contro di lui e con lui per due anni, ho potuto osservare da vicino la sua velocità grezza. Se si guarda indietro al 2021, ho sempre detto che era un pilota estremamente veloce. Inoltre, penso che abbia un carattere forte. Significa che avrà successo nella Red Bull Racing? No. Può avere successo in Red Bull Racing? Sì. Gli auguro solo il meglio. Ho condiviso i miei pensieri e la mia esperienza del mio tempo lì. Il tempo lo dirà, ma penso che sia sicuramente un pilota molto forte. E in Formula 1 in questi giorni, hai molti piloti forti sulla griglia, quindi non è tutto in base alla tua velocità. C’è un po’ di più, ma speriamo che possa sfruttare al meglio questa opportunità.”

Doohan e la contraddizione sul tempo concesso ai rookie: “Paradossalmente, a piloti esperti come Sainz viene concesso più tempo di adattamento rispetto a noi rookie”

Jack Doohan rappresenta uno dei sei rookie sulla griglia 2025. Ufficializzato a metà 2024, l’australiano ha passato un inverno non facile dato l’ingaggio di Franco Colapinto, uscito da Williams, da parte di Flavio Briatore. Doohan, in quanto esordiente, ha espresso la sua vicinanza a Lawson, comprendendo la situazione e l’enorme pressione che ha dovuto affrontare e che l’australiano stesso sta ancora affrontando. Tuttavia, se per Doohan il sedile è ancora in bilico, Lawson avrà l’opportunità di terminare quantomeno la stagione 2025 in Racing Bulls, se tutto andrà seguendo i piani: “Mi dispiace per lui, ma è ancora in Formula 1. Personalmente sentivo voci che non ero abbastanza bravo per guidare prima di guidare in F1! È un pilota di grande talento e, per un motivo o per l’altro, ha avuto un momento molto difficile. Ma ancora una volta, solo due gare… è un peccato. È uno sport spietato, soprattutto in quella situazione. Non voglio commentare troppo, ma soprattutto in una squadra di alto livello, questa è la Formula 1, è un business in cui si affidano a prestazioni e risultati. Si trovava in una situazione molto, molto difficile e sappiamo quanto sia difficile guidare la Red Bull.”

L’aspettativa non scritta che hanno gli addetti ai lavori è che i sei rookie abbiano l’obbligo di trovare fin da subito performance che li possa vedere vicini ai propri compagni di squadra. Spesso, però, si trascura il periodo di adattamento necessario, come per esempio il caso di Carlos Sainz con la Williams. Un pilota così esperto che, nonostante sia risultato ben distante da Alexander Albon, abbia le spalle ben coperte, giustamente, dal team e dai media. Tutto ciò secondo Doohan é una contraddizione, in quanto ai piloti esperti viene concesso più tempo rispetto ai rookie, i quali ne avrebbero maggior bisogno: È un buon punto. Per esempio, Carlos è stato battuto da Alex [Albon] di tre decimi, tre decimi e mezzo e va bene. Il che per me é normale in quanto ha bisogno di tempo per imparare la macchina. Ma se fossi un decimo e mezzo da Pierre [Gasly] da rookie, sono sicuro che ci sarebbero articoli ovunque che dicono che dovrei essere sostituito. Tu vieni in F1 e ti trovi al fianco ragazzi come Alex [Albon] o anche Pierre [Gasly] che hanno guidato questa macchina negli ultimi tre anni e che quindi la conoscono molto bene. Carlos è un pilota estremamente talentuoso, molto rispettato e vincente, e ha determinate cose che gli piace fare con l’auto che forse ora non è in grado di farle, e ci vuole tempo. Alcune persone forse saltano in macchina e vanno subito veloci, altri no.”

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