1-2 McLaren nelle FP3 in Messico, Sainz terzo a tre decimi

Loris Preziosa
26/10/2024

In quel di Città del Messico è andata in archivio un’ultima sessione di prove libere all’insegna di una McLaren che, per la prima volta nel weekend, ha mostrato i muscoli alla concorrenza. Dopo un avvio di sessione positivo da parte della Ferrari, Piastri e Norris si sono presi la leadership nella classifica dei rilevamenti cronometrici, rifilando tre decimi a Carlos Sainz che ha chiuso con il terzo tempo. Sebbene ad un primo sguardo la pole position potrebbe essere affare della sola McLaren, i segnali positivi da parte della scuderia di Maranello non sono mancati, dal momento che nella prima metà di sessione si è vista una buona SF-24.

La sessione si apre nel segno di una buona Ferrari

Prima di scendere in pista la federazione ha emesso il comunicato che annunciava la rottura del coprifuoco da parte di Mercedes e Red Bull. Ricordiamo come nella giornata di ieri Max Verstappen aveva accusato problematiche alla sua Power Unit, chiudendo la sua giornata con tre quarti d’ora di anticipo. Tanto lavoro anche per i meccanici di Mercedes, dopo l’incidente pesante di George Russell nella seconda sessione di libere. Per entrambe le scuderie si tratta dell’ultima rottura del secondo dei due coprifuoco concessi dalla FIA per tutta la stagione. I primi piloti a scendere in pista sono stati proprio Verstappen e Russell, che fra gli obiettivi della loro sessione avevano proprio il recuperare il tempo perso al venerdì. Il sabato in Messico si è aperto con temperature più basse rispetto al venerdì, soprattutto sul fronte asfalto, con 33 gradi, 10 in meno rispetto alla giornata di apertura.

Sainz Ferrari

Dopo il primo run di simulazione qualifica, la Ferrari ha confermato le sensazioni positive del venerdì con Carlos Sainz e Charles Leclerc che si sono presi le prime due posizioni momentanee del gruppo nella prima frazione di FP3. I due ferraristi si sono scambiati più volte il ruolo di leader nella classifica dei tempi, dimostrando che la rossa ha cominciato il sabato a Città del Messico con il piede giusto. Bisogna segnalare come nel box di di Maranello si sia optato per una parzializzazione degli sfoghi dell’aria calda sul cofano motore della SF-24, per privilegiare l’efficienza aerodinamica. Una mossa tecnica che mette in evidenza come in casa Ferrari ci sia una buona confidenza sui mezzi a disposizione. Lavoro differente invece in casa Red Bull, che con Max Verstappen ha effettuato una simulazione passo gara con gomma Soft, sebbene quest’ultima non sia indicata da Pirelli come la mescola per il GP. Da segnalare invece anche del lavoro in casa Mercedes, con i meccanici impegnati nella sistemazione di uno specchietto per ben due volte sulla monoposto di Russell.

Norris McLaren

La McLaren ristabilisce le gerarchie nel finale di sessione

Una volta montata la gomma soft nuova per l’ultimo quarto d’ora dedicato alla simulazione di qualifica, la McLaren ha ristabilito le gerarchie monopolizzando quella che in qualifica sarebbe una prima fila virtuale. Di contro invece la Ferrari ha messo in luce un deficit nel terzo settore nei confronti della scuderia di Woking. Fra i due portabandiera della Ferrari, Leclerc ha accusato delle difficoltà in più rispetto al compagno in termini di feeling sul giro secco. Si va dunque verso la ventesima qualifica della stagione con un Oscar Piastri che ha fatto segnare il chrono più veloce pari a 1’16”492, seguito da Lando Norris, a soli 59 millesimi. Terzo tempo per Sainz, a tre decimi e mezzo dal primo dei due piloti McLaren. Settimo invece Leclerc, che si è fermato a quasi sette decimi e mezzo, ma bisogna considerare che nel suo ultimo tentativo ha trovato del traffico in pista. Fra i due ferraristi si sono piazzati Max Verstappen e Lewis Hamilton. L’olandese, a cinque decimi dal leader, ha lamentato una mancanza di grip sia all’anteriore che al posteriore. Settimo tempo invece per un ottimo Tsunoda, che ha forse messo in luce la bontà del pacchetto portato dalla Racing Bulls in Messico. Russell, Magnussen e Lawson hanno completato la top ten. A primo impatto la pole position potrebbe sembrare affare della sola McLaren, ma i segnali positivi arrivati da casa Ferrari non precludono ogni spiraglio in vista della qualifica.

FP3 Messico

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